capitolo 23

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Io, Draco e Pansy eravamo seduti in sala comune, aspettando che le lezioni pomeridiane iniziassero quando ci raggiunse Mattheo, così presi la palla al balzo.
<< Theo fra due giorni andiamo via per le vacanze natalizie tu cosa fai? >> chiesi.
<< non posso tornare a casa il Ministero della Magia la sta sorvegliando, neanche mio padre è più lì quindi penso che rimarrò qui>> disse facendo spallucce.
Guardai Draco e poi proposi
<< perché non vieni da noi, che ne pensi Draco? >> il biondo era riuscito a lasciarsi alle spalle i pregiudizi e aveva legato abbastanza con Mattheo.
<< per me non c'è problema tanto quest'anno zio Rodolphus non ci sarà ha finalmente deciso di lasciare in pace zia Bellatrix>> disse sorridendo al mio ragazzo.
<< Sono felice che quel deficiente di Rodolphus si sia levato di mezzo, Bellatrix si merita un po di tranquillità>> esclamai.
<<Ragazzi sono le 16:30 dobbiamo andare a cura delle creature magiche avanti>> ci interruppe Pansy.
Così ci alzammo e ci dirigemmo a lezione.

Dopo cena Theo venne in camera mia per darmi una mano con la valigia.
Era seduto sul letto con la mia copia di Macbeth in mano mentre io piegavo i maglioni.

<<non ti manca l'ambizione ma la crudeltà che deve accompagnarla>>
Sussurrò passando i polpastrelli sulla copertina del libro.
<< è uno dei miei preferiti >> dissi.
<< davvero Shivani... Sei una delle persone più ambiziose che conosca eppure metti sempre prima gli altri davanti a te, devi tirare fuori un po di egoismo >> disse guardandomi quasi preoccupato.
Smisi di fare la valigia e andai a sedermi sul letto accanto a lui, facendogli poggiare la testa sul mio grembo.
<<lo pensi davvero? >> chiesi.
<<Pansy mi ha detto che il tuo sogno è quello di fare la scrittrice in America... E io non voglio che tu rinunci al tuo sogno>> esclamò guardandomi dritto negli occhi.
I suoi occhi color miele si intrecciano perfettamente ai miei leggermente più scuri, era questo il bello entrambi avevamo degli occhi dai toni caldi e si mescolavano  da Dio.
<< con tuo padre alle calcagna non vado da nessuna parte e poi sto aspettando che finisca la scuola. >> io non volevo lasciarlo.
Lo vidi tirarsi su, arrivando all'altezza del mio volto con il suo, appoggiò la sua fronte alla mia, io chiusi gli occhi e tirai un sospiro.
<< ti amo, ti amo, ti amo>> iniziò a sussurrare lentamente.
<< ti amo anch'io amore mio >> gli dissi riaprendo gli occhi e baciandolo.
Il modo in cui mi baciava diceva tutto, lo capivo, lui voleva proteggermi, da sua padre, dal mondo e persino da sé stesso.
<<posso dormire con te stanotte? >> Mi chiese.
<< certo amore>> risposi sorridendogli.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Where stories live. Discover now