capitolo 11

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Entrai ai Tre Manici di Scopa e la cameriera mi accompagnò al mio tavolo. Venivo spesso qui e tutti i dipendenti sapevano che io sedevo all'unico tavolo isolato della stanza, si trovava accanto ad una grande finestra e, a parte i camerieri, nessuno passava da quella parte.
<<Maryanne, potresti portarmi un bicchiere di whisky incendiario? >>
chiesi alla cameriera.
<<ma certo cara, non vuoi niente da mangiare? Ho paura tu ti senta male se bevi soltanto >>disse.
Maryanne la conoscevo sin dal primo anno quando venivo qui e mangiavo waffle ai frutti di bosco perché ero ancora piccola per l'alcol.
<<no grazie, ho mangiato ad Hogwarts prendo solo da bere >>.
La donna mi sorrise e se ne andò così tirai fuori un libro dalla borsa e mi misi a leggere.

<<Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi sarò sempre nella tua mente>> sentii sussurrare.
Alzai lo sguardo e trovai Mattheo in piedi, che mi sorrideva.

<<posso sedermi? >>chiese indicando la sedia difronte a me.
<<certo>> chiusi il libro, lo poggiai sul tavolo e guardai il ragazzo davanti a me.

<<fammi indovinare, leggi solo  Shakespeare e parli con le sue citazioni... >>dissi.
<<esatto, come lo sai? >> chiese.
<< lo faccio anche io >> risposi sorridendogli.
<<come stai? >> guardai nei suoi occhi, era preoccupato per me.
<<bene ora, sono venuta qui per distrarmi, tu? >>
<< mi annoiavo >> alzò le spalle e tirò fuori dalla tasca interna della giacca un pacchetto di sigarette e ne accese una.
<< posso? >>chiesi allungando la mano verso la sua sigaretta.
<<perché? Fumi? >>
<< si, ti fa strano? Ho semplicemente dimenticato le mie in stanza. >>
Mi guardava con gli occhi sgranati.

In quel momento arrivò Maryanne che mise il mio whisky incendiario sul tavolo, mi guardò e poi guardò Mattheo.
<<posso portarti qualcosa caro? >>
<<può portare un bicchiere e la bottiglia di whisky, gentilmente? >> disse sorridendo alla donna che sorrise a sua volta e se ne andò.
<<bevi anche? >>
<<quante domande! Non hai mai visto una ragazza che fuma o che beve? >>
<<si certo, ma non pensavo tu fossi questo tipo di ragazza>> poi disse
<< cioè leggi Shakespeare, perlopiù il mio libro preferito, fumi e bevi! >>
<<"Sogno di una Notte di Mezza Estate" è il tuo libro preferito?
Ti facevo un tipo da "Amleto" o da "Mercante di Venezia"... >>

Rimase per un pò a guardarmi mentre continuava a fumare.
<<perché sei così importante per mio padre? >> esclamò all'improvviso.
<<come scusa? >>
<<avanti, non fare finta di niente, mi hai sentito>>
<< quando si ottiene il Marchio si sviluppa un potere, no? Ecco, tuo padre mi utilizza per esso, il mio è "diverso" rispetto ad altri>>dissi tranquillamente.
<< oh... Okay e in che consiste? >>
<<il mio potere... è la Necromanzia>>poi ripresi << posso far resuscitare i morti in poche parole, solo che il processo può essere abbastanza traumatico sia per me che per il morto è per questo che non lo uso quasi mai>>

Mattheo rimase immobile a guardarmi con la sigaretta ancora fra le dita.
<<Dio mio... >> sussurrò.
<<il mio in confronto è una passeggiata>> disse.
Lo guardai con uno sguardo interrogativo così mi rispose ancora prima che io potessi fargli la domanda
<< solo il figlio del primo re di Babilonia aveva questo potere, infatti lo uso spesso come nome in codice quando devo fare un lavoro per mio padre... Vengo chiamato Figlio di Babilonia e sono in grado di decifrare e comprendere tutte le lingue sia antiche che nuove, sia umane che animali... >>

Era un potere bellissimo, e anche lui lo era, non potevo negarlo, non più.

Passò un'altro pò di tempo, poi pagammo e uscimmo dal pub,
tornammo a scuola e ci salutammo nella sala comune per dirigerci ognuno nelle proprie stanze.

Dall'inizio della scuola fu la prima volta che tornai in stanza col sorriso...

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Where stories live. Discover now