capitolo 6

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<< e così tu saresti un Riddle>>
Esclamò divertito Blaise mentre beveva il suo whiskey.
<< esatto>> rispose Mattheo.
<< non pensavo fossi così...normale >> esordì Pansy.
<<ragazzi lui è stato obbligato dal padre proprio come me e Draco>>
avevo paura che Mattheo non si sentisse a suo agio con gli altri, invece rimasi sorpresa nel vederlo scherzare con Draco, Blaise e Pansy come se li conoscesse da sempre.
<< direi che è ora di andare a dormire altrimenti perderemo il treno domattina e non mi sembra il caso>>
<<va bene mamma! >> si lamentarono Blaise e Draco.

Salii in camera, mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto. Domani sarebbe iniziato il mio ultimo anno ma sarebbe anche stato l'inizio del compito che mi era stato assegnato da Voldemort. Avrei dovuto trovare scorciatoie, stanze o semplicemente informazioni che potessero essere utili in qualche modo. 

Chiusi gli occhi per tentare di non pensare al futuro ma, con mia sorpresa, mi ritrovai a pensare a Mattheo Riddle e mi addormentai pensando al sorriso che mi aveva rivolto solo poche ore prima.

il giorno seguente sul treno

<< stavo pensando di organizzare una festa di inizio anno nella sala comune dei Serpeverde>>
Ci eravamo da poco seduti in una delle cabine dedicate agli alunni dell'ultimo anno, quando Pansy propose la prima di tutte le idee che quest'anno avrebbe tirato fuori.
<< la trovo un'ottima idea, almeno Mattheo può farsi nuovi amici >> disse Draco.
<<e magari si trova pure la ragazza>> sghignazzò Blaise.
Non so perché ma quelle parole mi diedero un leggero fastidio, non riuscivo a capacitarmi del fatto che  quel ragazzo lo conoscevo a malapena da 24 ore e mi sentivo così attaccata a lui...

Ma cosa mi prendeva! Il mio piano era chiaro, no sentimenti, avrei dovuto portare a termine il mio compito e me ne sarei andata lontano, forse in America.
E ciò non verrà rovinato da un ragazzo, soprattutto se di cognome porta Riddle! 

In quell'esatto momento Mattheo si girò verso di me come se avesse sentito tutto ciò che avevo pensato.
<<tutto bene, Shivani? >> mi chiese.
Il modo in cui aveva pronunciato il mio nome...
Nessuno aveva mai dato così tanta importanza al mio nome, anche perché nessuno tranne lui ne sapeva il significato.
Mi limitai ad annuire e per il resto del viaggio non prestai minimo interesse ai discorsi che gli altri facevano, continuavo semplicemente ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino pensando il più possibile al  mio futuro in America.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora