Capitolo 10.

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La luce che entra nella stanza, mi porta a stropicciare gli occhi e poco dopo ad aprirli, notando di essere ancora nel letto del biondo, tra le sue braccia.

Delicatamente alzo il suo braccio, posto sul mio fianco, e facendo attenzione a non svegliarlo mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno.

Apro la porta, socchiudendola poco dopo e osservo allo specchio, il mio viso stanco e le grosse occhiaie che contornano i miei occhi.

Sbuffo, stanca.

Stanca di tutti questi incubi che non fanno altro che svegliarmi in piena notte, disturbando il mio sonno.

Mi piego verso il lavabo aprendo il rubinetto e, prendendo tra le mani un po' d'acqua fredda, sciacquo il mio viso concentrandomi maggiormente sulle grosse borse sotto gli occhi.

Poggio le mani sul lavabo, guardandomi allo specchio in silenzio, mentre mi concedo l'unica e sola debolezza della giornata.

Una lacrima.

Scorre lungo la mia guancia e la asciugo velocemente, per poi sfilarmi la maglia e l'intimo, ed entrare in doccia.

L'acqua che scorre sul mio corpo, mi rilassa, e agguanto lo shampo, rigorosamente di Draco, e mi insapono i capelli.

Passo al corpo e dopo aver tolto tutta la schiuma in eccesso mi avvolgo in un asciugamano, chiudendolo sul mio seno, per poi uscire dalla doccia.

<Malfoy! Esci!> sussulto appena lo vedo appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate e un ghigno sul volto.

<tranquilla non ho visto nulla, c'era molto vapore acqueo> ridacchia, e io di tutta risposta gli tiro la prima cosa che mi capita davanti.

<oh> sbotta, agguantando la spazzola, che per poco non lo colpiva alla pancia.

<esci!> urlo, maggiormente, cercando di coprirmi il più possibile.

In un secondo lo ritrovo ad un palmo dal mio corpo, con la sua mano che copre la mia bocca.

<preferirei che urlassi il mio nome, ma sai...-fa scorrere l'indice, lungo la mia coscia bagnata, mentre spinge il mio corpo verso il muro- dormono ancora tutti, mi dispiacerebbe svegliarli> ghigna e io con uno scatto veloce, gli levo la mano dalla mia bocca.

<esci.> prendo un respiro profondo.

<subito.> scandisco bene ogni parola, guardandolo dritto negli occhi.

<eppure quella che stanotte voleva contatto fisico, eri tu> sbotta.

Lo spingo dal petto, allontanandolo.

<ero solo scossa per l'incubo!> gli punto l'indice contro.

<ma non credo ti sia poi cosí tanto dispiaciuto> inarco un sopracciglio, sorridendo, per poi spingerlo e sorpassarlo, andando in stanza.

Agguanto il vestito di ieri sera, poggiato su una sedia, e mi dirigo con ancora l'asciugamano che mi copre il corpo, verso la porta.

<dove pensi di andare così?> vengo bloccata dal biondo, che si pone davanti.

<levati> cerco di sorpassarlo, ma mi afferra il braccio, stringendolo forte.

<Malfoy, se non mi levi queste sudicie mani di dosso, giuro che finisce male> indurisco la mascella, infastidita dalla sua presenza.

<eppure queste sudicie mani, ieri sera stavano per farti venire> ridacchia.

<volevi queste sudicie mani, lungo la tua intimità...> sfiora, nuovamente, le mie cosce avvicinandosi.

<volevi che le mie sudicie mani, ti facessero venire...> bacia in modo sensuale il mio collo, mentre io chiudo gli occhi, mordendomi il labbro per non cedere.

<volevi tanto urlare il mio nome...> fa scorrere la mano, sotto il mio asciugamano, provocandomi una serie di brividi.

<ma se questa è la tua richiesta, non posso far altro che accontentarti> si allontana di scatto, ghignando.

Poggio la mano sulla maniglia della porta e la apro.

<e io che volevo farmi perdonare...-cantileno, sospirando, poggiando l'altra mano sul petto, assumendo un'espressione delusa- in un modo alquanto eccitante...> passo la lingua sulle mie labbra, sorridendo, per poi sparire dalla sua vista.

Scuoto il capo ridendo, ma non ho il tempo di attuare due passi che il mio braccio viene bruscamente afferrato e vengo spinta, nuovamente, nella stanza del biondo, mentre con uno scatto chiude la porta e congiunge le nostre labbra.

Poggio una mano sulla sua nuca, mentre spinge il mio corpo al muro.

Schiudo le labbra permettendogli l'accesso con la lingua mentre sento le sue mani percorrere il mio corpo e arrivare alle cosce, stringendole, provocandomi un gemito.

Sorride sulle mie labbra, mentre i nostri petti si alzano e si abbassano velocemente.

<sono proprio curioso di provare questo tuo "metodo di perdono"> ghigna, staccandosi.

Circondo le mie braccia, dietro il suo collo, e mi alzo in punta di piedi arrivando al suo orecchio.

<sei troppo ingenuo, Malfoy> ridacchio.

<sono stata già perdonata, nel momento in cui mi hai fermato> gli rivolgo un'occhiolino e in un secondo, mi materializzo nella mia stanza, lasciandolo lì, solo.

3 a 2, Malfoy.

Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate se vi va un commento e una stellina.
Anna<3

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now