Capitolo 35.

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Mattheo con grandi falcate raggiunge il letto del biondo e quest'ultimo si allontana dal mio corpo, per poi essere bruscamente buttato a terra dal moro.

<<Mattheo!>> urlo, appena sferra un forte pugno sullo zigomo di Draco.

Mi porto una mano sulle labbra, spaventata dalla brutalità dei gesti che compie.

Il suo corpo è a cavalcioni su quello di Malfoy e quest'ultimo fatica a liberarsene di dosso.

<<Mattheo, basta! Non stavamo facendo nulla!>> continuo ad urlare, alzandomi dal letto, ma rimango immobile appena, girando il capo, mi guarda.

L'ira traspare dalle sue iridi, la mascella è serrata, le sopracciglia sono aggrottate, la pelle é arrossata ed il respiro è pesante.

Indietreggio, con il fiato in gola, ed è questo l'istante in cui Draco, ne approfitta della poca attenzione del moro, per capovolgere la situazione e ricambiare i vari pugni sulla guancia, ricevuti da Mattheo.

<<Draco!>> li vedo lottare fra di loro, sferrarsi pugni su pugni, finché Mattheo alza il capo da terra facendo scontrare con forza la sua fronte con quella del biondo.

Gemiti di dolore riempiono la stanza e, ben presto, Draco viene trascinato nuovamente al suolo.

<<Io ti avevo...>> mio fratello sferra un pugno sulla guancia del biondo.

<<Fottutamente avvisato...>> il suo labbro inferiore prende a sanguinare, per il pugno che ricambia Draco.

<<Di starle lontano>> mille brividi invadono il mio corpo appena comprendo di essere io, la ragazza in questione, alla quale Draco doveva stare lontano.

Sbarro gli occhi, appena noto del sangue sul pavimento, e mi allarmo subito, andando incontro ai due.

<<Mattheo, basta! Basta!>> gli afferro le spalle e, con tutta la forza che possiedo, cerco di liberare il corpo di Draco, ormai dolorante.

Deglutisco a fatica e poggio entrambe le mani sul viso, ormai paonazzo, del moro, cercando di tranquillizzarlo.

Mi spinge via, facendomi cadere col sedere a terra e racimolo tutto il possibile ossigeno, presente nella stanza, per estrarre la mia bacchetta.

Mattheo, con un ghigno sadico sul volto, si alza da terra, emettendo qualche gemito di dolore.

Anche il biondo cerca di rialzarsi e non ho il tempo materiale per rimettermi in piedi e puntare contro al mio stesso fratello la bacchetta, che il suo piede lascia il suolo e si schianta contro il torace del biondo, colpendo le sue cicatrici.

Le stesse cicatrici che si è procurato giorni fa.

Forti urla di dolore vengono emesse dal biondo; quest'ultimo si raggomitola in se stesso, toccandosi le ferite che ancora gli provocano dolore.

<<Draco!>> raggiungo il corpo del biondo, accarezzandogli il volto ormai ricoperto di sangue.

<<Sei impazzito per caso?>> mi allontano da Draco, la giusta distanza per spingere via mio fratello.

Il moro fissa Draco. Nessun ghigno, nessun sorriso, nessuna espressione...forse solo la consapevolezza di essere stato mangiato dalla rabbia.

Prova ad avvicinarsi al suo corpo e, troppo minuta, a differenza del suo imponente fisico gli punto contro la bacchetta, proteggendo con la mia figura, il biondo.

Non ho altra scelta. Vorrei mormorare, appena i suoi occhi colmi di sorpresa si intersecano con i miei, ma la paura, la paura fottuta di rivivere nuovamente le stesse scene mi impedisce di aprir bocca.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now