Capitolo 62.

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Circa un'ora e mezza dopo mi trovo seduta sui divanetti della sala comune a sorseggiare un Mojito, accompagnata da Blaise e Pansy che continuano a limonare senza sosta dopo essersi riappacificati, da Kevin al mio fianco che fuma e beve come se non ci fosse un domani, da Daniel che pomicia con una ragazza seduta sulle sue gambe e da Draco Malfoy. Quest'ultimo è di fronte al mio corpo e chiacchiera con Sabrina, la quale non perde tempo a toccargli il petto ogni qualvolta ne ha l'occasione.

Mordo la cannuccia del mio cocktail mentre li osservo ridere e scherzare dinanzi il mio sguardo glaciale.

Se gli occhi potessero uccidere, la White sarebbe già cenere.

Sbuffo ed incrocio le gambe. La gonna nera che ho indossato, sotto minaccia di Pansy, è fin troppo corta e mi reca non poco fastidio. È accompagnata da un top nero in pizzo con un'ampia scollatura sul seno che lascia poco all'immaginazione.

Tuttavia, è un fiato caldo improvviso che mi solletica il collo, a farmi tornare nel mondo reale.

<<Sei nervosa?>> è il rosso, Kevin Walsh, che di sua iniziativa azzera la distanza che dapprima separava i nostri corpi. Si avvicina alla mia figura e inizia a sfiorare con le sue labbra il mio lobo per sovrastare con la voce la musica presente.

Serro le labbra, la sua vicinanza mi disgusta. Oggettivamente parlando, sì, è un bel ragazzo, ma io ho occhi solo per un biondino, che ha appena iniziato a fulminarmi con lo sguardo.

Inarco un sopracciglio, guardandolo con tono di sfida. Non era lui a divertirsi poco fa con la mora? E, non era sempre lui, a ghignare ogni qualvolta stringevo le mani in due pugni per la poca distanza che li separava?

<<Sì, un pó>> sussurro, continuando a fissare il biondo e a bere tranquillamente il mio Mojito.

<<Mh…>> strofina il naso sul mio collo, soffiando con il suo alito misto a fumo e alcol, sulla pelle esposta alla sua visuale.

<<Mi piacerebbe aiutarti. Con il mio cazzo dentro di te riusciresti a tranquillizzarti subito>> poggia una mano sulla mia coscia e, sia io e sia Draco, scattiamo sull'attenti.

Mi scosto velocemente dal suo corpo, alzandomi dal divanetto e, sotto lo sguardo furioso del biondo, verso il restante Mojito sul volto del rosso.

Quest'ultimo si allarma subito e mi sovrasta con la sua altezza.

<<Ma che cazzo fai!>> mi urla contro, pulendosi il viso con le mani. Ora, tutta l'attenzione degli studenti è su di noi.

<<Punto terzo: mai dimenticare gli avvertimenti di una Riddle>> gli punto l'indice contro e vado via dalla sala comune, poiché infastidita da tutti.

Desidero solo tornare in stanza, ora. Desidero spogliarmi, infilarmi nel letto, bere una tisana e leggere un fantastico libro.

Non volevo nemmeno venire a questa stupida festa, ma Pansy non mi ha permesso di trascorrere una serata in completa solitudine.

Tuttavia, ogni mio capriccio va in frantumi quando qualcuno mi afferra il polso e mi blocca nel corridoio.

<<Dove credi di andare, Riddle?>>

<<Lasciami!>> mi divincolo dalla presa del rosso, ma lui non mi dà scampo.

<<Ti è piaciuto mettermi in ridicolo davanti a tutti, eh?>> mi spinge verso il suo petto, bloccandomi con una forza disumana, ambedue le mani.

<<Lasciami!>> mi dimeno sotto il suo tocco, avvertendo la pelle bruciare.

Mi sta facendo male e, ora come ora, mi incute terrore. Sembra quasi posseduto.

Per sempre tuo//Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora