Capitolo 61.

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<<Infine, questa è la torre di Astronomia>>

Per volere del fato, i nuovi tre studenti sono stati smistati nella casata Serpeverde e Silente ha chiesto a me, Pansy e Draco di far fare un giro della scuola ad ognuno di loro.

A me è capitato il rosso, Kevin Walsh, per fortuna. Non so quanto avrei sopportato Daniel, ora tra le grinfie di Pansy, dopo l'accesa discussione avuta ai Tre Manici di Scopa, tempo fa.

D'altronde, non sono del tutto serena. Quella certa Sabrina White, la sorella di Daniel, non mi piace per nulla. Dal momento in cui si è presentata ho avvertito una strana sensazione al petto. Ad ogni modo, Draco non poteva rifiutare una richiesta tanto importante da parte di Silente e, con un sorriso falso sul volto, ha lasciato la sala grande non prima, ovviamente, di avermi salutato con un bacio a fior di labbra.

Era parecchio infastidito. Lo si poteva notare dal modo in cui picchiettava a terra il piede e da come serrava la mascella e, ora come ora, non so se fosse seccato dal fatto che già conoscevo- conoscevo per modo di dire- i due ragazzi e non glie ne avevo mai parlato, o dal fatto che dovessi restare sola proprio con uno dei due.

Penso entrambi, comunque. Tuttavia, ho cercato di rassicurarlo con un sorriso quando, prima di abbandonare la sala grande, si è voltato un'ultima volta nella mia direzione.

So che si fida di me, lo so bene, e il sentimento è ricambiato. Anch'io mi fido ciecamente di lui e non dubiterei mai della sua fedeltà, visto e considerato l'amore che nutre nei miei confronti, ma a rendermi particolarmente nervosa non è lui, bensì la ragazza.

Lo mangiava con gli occhi, infatti, non distoglieva lo sguardo neanche per un secondo dalla sua figura. In quel momento avrei tanto voluto alzarmi e dar vita ad una scenata di gelosia che fremeva nel mio petto. L'avrei spintonata e minacciata, lo ammetto, ma eravamo dinanzi a tutti gli studenti, a tutti i professori e soprattutto dinanzi Silente.

Non mi sembrava il caso. Dunque, ho serrato le mani in due pugni e ho respirato profondamente, ripetendomi mentalmente che il biondo ha solo occhi per me.

Per di più, anche Pansy e Blaise non erano del tutto tranquilli quando si sono lasciati. Pansy, era parecchio scocciata dal fatto che le fosse capitato Daniel e Blaise…beh Blaise era sul punto di scoppiare quando il moro, visto il fastidio in volto del mio amico, lo ha provocato, posando un braccio sulle spalle della mora.

Tipico di Daniel. Tipico di un ragazzo che metterá scompiglio, assieme al suo amico e a sua sorella, la relazione tra me e Draco e tra Pansy e Blaise.

Ad ogni modo, a ridestarmi dai pensieri è proprio la voce del rosso.

<<Questa scuola è immensa. Ho già dimenticato tutto>> si gratta la nuca.

<<Cazzi tuoi>> scrollo le spalle, lasciando la torre.

Se pensa che resterò in sua compagnia altro tempo, si sbaglia di grosso. Il tour della scuola è finito, il compito di Silente è stato completato.

<<Aspetta, non puoi andare via!>> mi segue, camminandomi dietro.

<<E invece si!>> borbotto, ignorando il fatto che mi sia alle calcagna.

<<Devo trovare Daniel>> mi afferra il braccio con così tanta forza che il mio corpo, inevitabilmente, si scontra con il suo.

Ora, il mio viso sfiora il suo collo ed il mio petto è spiaccicato al suo.

Mi libero dalla sua presa e mi allontano, puntandogli l'indice contro.
<<Punto primo: toccami un'altra volta e giuro che ti spacco. Punto secondo: puoi cercare da solo il tuo amichetto, non hai bisogno della babysitter>> si inumidisce con la lingua il labbro ed io, dopo averlo fulminato un'ultima volta con lo sguardo, vado via.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now