Capitolo 22.

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<<Alyssa!>> continui richiami interrompono i miei sogni e mugolo nel sonno, qualcosa di incomprensibile.

<<Alyssa!>> il mio corpo viene scrollato ripetutamente ed emetto versi lamentosi.

<<Lasciami in pace, qualunque persona tu sia>> afferro il cuscino, con gli occhi ancora chiusi, avvolgendomelo intorno alle orecchie per zittire ogni singolo suono.

Il mio braccio viene afferrato bruscamente e spalanco bocca e occhi, fulminando con lo sguardo Mattheo.

<<Muoviti, stiamo facendo tardi a lezione>> sbuffo pesantemente, mentre osservo il moro prepararsi con così tanta tranquillità e serenità da destabilizzarmi.

<<Non hai mal di testa?>> porto una mano sulla fronte sentendo la testa pronta a scoppiare in qualsiasi momento.

<<Un pó>> si gira nella mia direzione, lanciandomi sul letto l'intimo.

Mi alzo con il busto reggendo al petto, il lenzuolo, per poi incrociare i miei occhi con i suoi.

<<Che c'è?>>

<<Non so, vuoi ancora rimanere qui a guardarmi?>> sbotto imbarazzata e nervosa.

Sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
<<Mi sto ancora preparando, non posso andar via>> scrolla le spalle tornando a guardarsi allo specchio.

<<Bene, allora mi preparerò quando finirai>>

<<Mh non ti converrebbe, però fa come vuoi>>

<<E perché?>> inarco un sopracciglio.

<<Faresti ancora più ritardo, di quanto non lo stiamo facendo già adesso, e questa mattina Piton non credo potrà chiudere un'occhio>> mi rivolge uno sguardo effimero.

<<Tranquilla, non ti guardo, anche se questa notte non mi sembravi tanto in imbarazzo>> sghignazza sottovoce, stringendo il nodo alla cravatta.

<<Soffocati>> gli rivolgo il dito medio, con gli occhi chiusi in due fessure, per la rabbia.

Lentamente mi giro, dandogli le spalle e, rimanendo seduta sul letto, infilo l'intimo lasciando nuda alla sua vista la mia schiena.

<<Ti stritolo le palle se continui a fissarmi, giuro>> mormoro rabbiosa, indossando la divisa.

Mi dirigo di fianco il suo corpo, intenta a specchiarmi e a sistemarmi la paglia in testa che ho stamani e lo becco in fragrante ad osservarmi il collo, con uno sguardo che non riesco a decifrare.

Lascio scivolare sulle spalle i miei capelli e poco dopo sento la sua mano, spostarmeli da un lato.

<<Cosa...>> le parole mi muoiono in bocca quando noto un piccolo succhiotto di fianco l'orecchio.

Sbatto le ciglia con insistenza mentre si lecca il labbro, soddisfatto.

Mi levo con un rapido movimento la sua mano dal mio corpo, puntandogli l'indice con aria minacciosa.

<<Tu! Tu me la pagherai! Quanto è vero che mi chiamo Alyssa Riddle!>> la sua risata si propaga nella stanza.

<<Smettila! Smettila di sbellicarti dalle risate! Non è divertente>> inizio a girovagare per la stanza cercando invano di trovare in qualche suo cassetto, un prodotto da donna, ma ho la testa così in palla da non capire di sembrare una completa idiota nel cercare un misero fondotinta in una stanza di completi ragazzi.

<<Sta tranquilla non si nota molto>> prende fiato, troppo sopraffatto dalle risate.

Mi blocco sul posto, tirandogli il primo oggetto che mi capita sotto mano, ma lo schiva con maestria riservandomi uno sguardo altezzoso, quasi vittorioso, che mi fa completamente perdere il senno.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now