Capitolo 56.

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<<Narcissa…posso esserti utile in qualcosa?>>

<<Oh no, cara, tranquilla. Ho quasi finito>> mi sorride cordialmente, per poi spostare lo sguardo sulle patate che sta tagliando.

<<Vorrei aiutarti, davvero>> mi avvicino al suo corpo e, con un semplice gesto di mano, la invito a porgermi il coltello con cui taglia il cibo.

<<Lascia fare a me>> annuisce.

<<Grazie cara>> mi sorride e, mentre inizia ad apparecchiare la tavola, mi pone qualche domanda per avviare una sana conversazione.

<<Allora dimmi…com'è Hogwarts?>>

<<Hogwarts ha tanti lati positivi, quanto di negativi. È una bellissima scuola, si studia davvero bene, se non fosse che spesso alcuni professori pretendono troppo da alcuni alunni, i quali poi si sentono sopraffatti a tal punto da non raggiungere l'obiettivo stabilito>>

<<Per come ne parli, sembra tu viva queste situazioni in prima persona>>

<<Il mio nome non è indifferente a nessun professore. Chi odiava mio padre, odia anche me. Chi mi odia, mi odia solo perché crede che io, avendo lo stesso sangue di Voldemort, sia come lui>> sospira, accarezzandomi una spalla.

<<Non ci faccio più caso, però. Sono sempre riuscita a farmi scivolare tutto. Ho ascoltato, sul mio conto, parole peggiori. Francamente, ora nulla mi ferisce>>

<<Queste vicende nella vita, mi duole dirlo, spesso ci forniscono un insegnamento capace di renderci più forti. E tu, Alyssa, ne sei la dimostrazione>> sorrido, rivolgendole uno sguardo fugace, per poi posare nuovamente lo sguardo sulle patate.

<<Ti piacciono le patatine fritte?>>

<<Alyssa è pronto!>> la voce di mia madre mi giunge alle orecchie. Lascio i giochi, lavo le mani e raggiungo la tavola.

<<Guarda qui che ti ho preparato!>> mi indica un vassoio e, salendo sulla sedia poiché troppo bassa per riuscire a guardare, noto le patatine fritte.

<<Mamma ti adoro!>> ne afferro una e, dopo averla assaporata, applaudo.

<<Tesoro?>> la voce di Narcissa mi ridesta dai pensieri.

Alzo lo sguardo.
<<Tutto bene?>>

<<Sì, scusami, Narcissa. Ero solo sovrappensiero. Comunque sì, mi piacciono molto>> ritorno a tagliare le patate e, appena termino il mio lavoro, la donna a fianco a me, mi ringrazia.

<<Ora inizio a cucinarle, ti va nel frattempo di andare da Draco e dirgli di venire a mangiare tra 5 minuti?>> annuisco e, dopo aver fatto mente locale per qualche minuto della casa, riesco a trovare la stanza del biondo.

<<Draco?>> apro la porta della sua camera e lo trovo steso sul letto a leggere.

<<Tra 5 minuti è pronto il pranzo>> mi mordo il labbro, osservandolo a gambe aperte e a petto nudo sul materasso.

Una visione paradisiaca.

Alza lo sguardo ed incrocia i miei occhi. In seguito annuisce.

<<Quindi non li hai letti tutti i libri>> mi siedo sul bordo del letto.

Ghigna.
<<Ti avevo detto "può darsi", infatti>> chiude il libro e si alza col busto.

Raggiunge il mio volto e inizia ad attorcigliare i miei capelli attorno al dito, mentre i nostri nasi si sfiorano.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now