Capitolo 49.

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<<È fantastico, Aly!>>

<<Lo so Pan, è un grande passo questo per la nostra relazione>> sorrido, guardandomi allo specchio. Il vestito che indosso mi sta divinamente.

Io e Draco, dopo aver trascorso qualche ora sul letto, siamo giunti ad una conclusione: quella di andare alla festa per distrarci e divertirci.

<<Non è solo un grande passo. È il passo, Aly. Draco non ha mai presentato nessuna ragazza alla sua famiglia, quindi ritieniti fortunata…sarai la prima e ultima>> sorrido e scuoto il capo quando la vedo strizzarmi l'occhio.

Poso le mani sul mio corpo e continuo a contemplare la mia figura allo specchio. I miei fianchi sono fasciati da un tubino nero brillantinato e lungo le spalle con onde morbide si posano i miei capelli.

<<Lo conosco da anni e fidati, è innamorato pazzo di te>> mi posa una mano sul fianco e, guardandola dallo specchio, sorrido.

<<Per quanto stronzo e presuntuoso possa essere, ha bisogno di qualcuno che gli stia sempre vicino. Non fargli del male, Aly, per favore>>

<<Mai, Pan. Mai, te lo prometto>> annuisce e le sue labbra si incurvano in un sorriso sincero.

<<Dovresti dirglielo>>

<<Cosa?>> mormora, confusa.

<<Che lo ami>> abbasso il capo, mi mordo il labbro e sorrido.

Vorrei risponderle, dirle che un giorno lo farò e vorrei anche ringraziarla perché lei è stata la prima a credere in noi, ma veniamo interrotte da un picchiettio alla porta.

<<Vai, sù>> prendo un respiro profondo, ho il cuore a mille.

Apro la porta e Draco, in tutta la sua bellezza, entra nella mia visuale. Indossa un jeans nero strappato e una maglietta nera, aderente.

Il suo sguardo si posa sulla mia figura, sento i suoi occhi percorrere ogni parte del mio corpo. Mi sento nuda, ora.

Mi schiarisco la voce e, finalmente, mi guarda negli occhi.

Lentamente si avvicina, si china alla mia altezza, mi circonda la vita con un braccio e poggia le labbra dinanzi il mio orecchio, per sussurrarmi:

<<Sei bellissima>> sorrido, insinuo una mano tra i suoi capelli e chiudo gli occhi, godendomi il suo profumo.

Mi lascia un bacio sul collo e mi libera dalla sua presa.

<<Vieni fuori, Pansy>> la voce roca del biondo, risuona nella stanza.

Inizialmente non comprendo ciò che voglia insinuare ma, appena la mora sbuca dal suo nascondiglio, tutto mi è più chiaro: ci stava spiando.

<<Scusate…io…>> si gratta la nuca, con le gote rosse per l'imbarazzo ed io scuoto il capo.

<<Tranquilla, stavamo andando via, vero?>> guardo Draco, il quale mi annuisce.

<<A dopo, Pan>> salvo la mora da questa situazione ridicola, poggiando la mano sul petto del biondo, invitandolo ad uscire.

<<La solita ficcanaso>> scuote il capo ed io ridacchio, intrecciando la mia mano con la sua.

<<Dai! Non chiamarla così!>> gira il capo e mi guarda con un ghigno, sulle labbra.

<<E come dovrei chiamarla allora? Pansy ficcanaso Parkinson?>> poggia il braccio attorno al mio collo e mi spinge contro di sé, per tenermi più stretta al suo petto.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now