Capitolo 21. 🔴

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Spazio autrice:

Innanzitutto mi scuso per la mia lunga assenza ma come alcuni di voi sanno, questo è il fatidico periodo in cui la scuola equivale ad un inferno, poiché noi studenti (tra cui io) siamo sommersi di verifiche ed interrogazioni orali per stabilire i voti degli scrutini. 

Ieri però mi son detta: "Anna, domani è il tuo compleanno quindi o aggiorni o aggiorni" ed ora eccomi qui con questo piccolo regalino per ringraziarvi delle 24k di letture e per darvi anche un'altra bella notizia:

Cercherò di aggiornare nel fine settimana (sabato o domenica) ogni qualvolta mi è possibile. Non vi assicuro nulla, ma ce la metterò tutta, abbiate solo un briciolo di pazienza nell'attendere gli aggiornamenti. 

Per qualunque cosa sapete dove trovarmi:

Ig: son.simpaticaa_
Tik tok: annawattp89

Non vi trattengo oltre e mi auguro che il capitolo sia di vostro gradimento, se così fosse, lasciate se vi va una stellina e un commento. 

Buona lettura!

Anna<3

<<Riddle>> giro il viso di lato, osservando il volto del moro.

<<Cosa vuoi?>> aspiro il fumo dalla sigaretta tenuta salda tra l'indice e il medio.

<<Ho voglia di giocare>> si lecca il labbro.

<<Potrebbe non finire bene>> guardo il soffitto, rimanendo distesa a terra.

<<Hai paura?>> mi deride e di tutta risposta un sorrisetto beffardo s'impadronisce del mio volto mentre mi rialzo da terra e poggio la schiena al muro, rimanendo di fronte al suo corpo.

<<E' un sentimento che non mi appartiene>> scrollo le spalle.

<<Allora scegli>>

<<Obbligo o verità?>> ghigna ed alzo gli occhi al cielo.

<<Verità>> tentenna nel parlare, forse troppo sorpreso dalla mia risposta, o forse troppo preso nell'architettare qualche domanda a suo vantaggio e a suo piacimento.

<<Cosa hai pensato quando mi hai visto andar via dal pub, quella sera?>> inarca un sopracciglio.

<<Ho pensato..beh...-mi porto l'indice sul mento, assumendo un'aria del tutto concentrata- ho pensato che fossi un emerito deficiente>> sorrido falsamente mentre sollevo la bottiglia in alto come segno di brindisi.

<<Ora tocca a me>> lo precedo prima che apra bocca.

<<Perché hai fatto uso di quella merda?>> dò voce ai mie pensieri, liberandomi della domanda che tanto tartassava la mia mente.

<<E non mentirmi -intervengo, sentendolo sbuffare- capisco quando lo fai>> 

<<Volevo staccare la spina, tutto qui>> distoglie lo sguardo.

<<La droga non ti aiuterà a risolvere i problemi, lo sai vero?>> alzo leggermente il tono di voce e appena i suoi occhi cioccolato incontrano i miei, comprendo tutto ciò che lo turba, come se fosse un libro aperto.

 <<E tu lo sai vero che queste sono due domande e non una? Stai barando. Tocca a me>> domanda infastidito, ma non ho intenzione di lasciarmi scivolare dalle mani questo argomento e metterci una pietra sopra.

Non prima di sentire dalla sua bocca che ciò che ha fatto oggi, non accadrà più.

<<E' per lei?>> 

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now