Capitolo 48.

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Mi scuso per gli eventuali errori che potreste riscontrare, ma è tardi, e i miei occhi a fatica si aprono. Domani, a mente fresca, rileggerò meglio il capitolo e lo correggerò.

<<Assurdo! Pensava davvero di poterti ingannare?>> la mora scuote il capo appena termino di raccontarle tutta la vicenda con il Tassorosso.

<<Di cosa parlate?>> Blaise prende parte alla nostra conversazione, nel momento in cui ci sediamo a tavola.

Sorrido nella direzione di Mattheo e, affiancata da Draco, prendo posto.

<<Delle mitiche avventure di Alyssa>> la mora mi precede e io ridacchio.

<<Tralasciando i dettagli, in poche e concise parole, Diggory ha provato a riallacciare i rapporti con la sottoscritta>> racconto e Blaise ghigna.

<<Un’altra scommessa?>> scrollo le spalle.

<<Probabilmente>> afferro un pezzo di pollo, appena il cibo compare sulla tavola, e lo poggio nel piatto iniziando a mangiare.

<<Ci sarete stasera?>> interrompe il silenzio creatosi, mio fratello.

<<Di cosa parli?>> inarco un sopracciglio, confusa. Il moro guarda tutti, e poi esclama:

<<Oh, andiamo! Non avete sentito della festa che ci sarà questa sera?>> Pansy, per poco, non si strozza con l’acqua.

<<Cosa! Una festa?>> spalanca gli occhi e, da quest’ultimi, già traspare l’eccitazione che l’assale.

<<Se c’è festa, c’è Pansy>> ridacchio.

<<Se c’è Pansy, c’è Blaise>> i due si guardano maliziosamente ed io scuoto il capo.

<<Tu?>> lo sguardo di Mattheo si posa sulla mia figura.

<<Io…>> provo a parlare, ma il biondo mi interrompe.

<<Cosa cazzo te ne frega?>> giro il capo e guardo Draco, il quale ha gli occhi fissi su mio fratello con una evidente espressione di fastidio.

E ora perché si comporta così?

<<E a te cosa cazzo frega di quello che io chiedo a mia sorella?>> il moro ribatte ed io sospiro.

<<Finitela>> sussurro e, continuando a mangiare il mio pollo, noto che Draco ha ancora il piatto vuoto, segno che non ha toccato cibo.

Il biondo serra le mani in due pugni e resta in silenzio, ascoltandomi.

<<Cosa c’è? Sei rimasto senza parole?>> Draco si alza di scatto ed io anche.

<<Basta!>> gli poggio una mano sul petto per far sì che si calmi, e guardo mio fratello con un’espressione di rimprovero.

<<Dovete smetterla! Sono esausta del vostro comportamento infantile! Sembrate cane e gatto!>> sbotto e, con i nervi a fior di pelle, decido di lasciare la sala grande per rifugiarmi in camera.

Poggio le spalle contro la testata del letto e afferro il libro “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. Inevitabilmente, i ricordi mi invadono:

<<Ama. Ama follemente, ama più che puoi>> inizio a citare, sussurrando, un pezzo di Shakespeare del libro "Romeo e Giulietta" ma vengo bloccata.
<<E se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato>>
<<E sarai innocente>> recitiamo insieme.

Per sempre tuo//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now