11. Il Ballo 2020

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Mia era già pronta da un bel po', aspettava che Noah la venisse a prendere.
Era così emozionata che aveva accelerato i tempi.
Non vedeva l'ora di essere al ballo con il suo fidanzato per poter danzare a ritmo di musica, e, mentre lo aspettava, leggeva quello che era diventato il suo libro preferito, "Dietro le colline di Vinci".
Era per buona parte ambientato in Italia e si chiedeva se Eva fosse mai stata lì.
Si rese conto che non doveva pensare a lei e girò una pagina velocemente piuttosto innervosita.
Stava bene con Noah e sapeva che Skylar faceva coppia fissa con la sua ex fiamma, quindi perché spesso le tornava in mente quella dannata tentatrice saffica?
Voleva bene a Sky, era una sua amica e forse detestava Eva proprio perché aveva paura rovinasse il loro rapporto?

Tra qualche capitolo del libro e i suoi confusi pensieri il tempo passò, finché non ricevette l'agognato messaggio che la invitava a uscire di casa.

Noah era in piedi accanto al SUV, vestito in un impeccabile competo nero con la cravatta rosso scuro che risaltava sulla camicia bianca.
Il suo cuore ebbe un sussulto appena la ragazza uscì di casa e la ammirò con sguardo sognante percorrere il vialetto, stretta in uno splendido abito lungo verde smeraldo che ne metteva in risalto le forme e la pelle ambrata. A ogni passo i capelli mossi fluttuavano, domati in un'elegante acconciatura.

«Sei... wow!» riuscì semplicemente a dire il biondo, appena lei lo raggiunse.

«Avrei messo la cravatta nera» puntualizzò lei saccente, dopo averlo ringraziato con un largo sorriso e un bacio sulla bocca.

«Questa è ispirata all'Agente 47!»

Noah puntò con orgoglio l'indice sulla stoffa rossa.

«Oddio! Un'altra stronzata da nerd?» sbuffò Mia.

Lui alzò le spalle e poi le cinse i fianchi con le mani e la baciò ancora.
Le aprì la portiera e aspettò che si sistemasse sul lato del passeggero.

In quel momento, passò l'anziana vicina di Mia, la signora Crachen.
Fece un occhiolino alla giovane e camminò con il suo bastone per qualche metro mentre Noah si metteva al posto di guida.

«Mi raccomando, dagliela alla fine del ballo e vedi che ti sposerà» pronunciò in un sussurro la vecchietta.
Le ricordava molto il personaggio di "Rose" , la protagonista nel libro che stava leggendo.

Mia arrossì e sorrise imbarazzata.

«Beata te che puoi ancora tollerare la presenza maschile! Dopo il quarto marito ho alzato bandiera bianca perché a loro non si alza più nulla alla nostra età.»
La signora Crachen borbottò affranta e camminò verso la sua abitazione.

«Quella vecchietta sembra simpatica, cosa ti ha detto?» domandò Noah mettendo in moto l'auto.

«Oh niente, solo le solite raccomandazioni di una signora anziana» sorrise Mia divertita.





L'auto di Ethan era ferma di fronte a un semaforo rosso che non cambiava tonalità da troppo tempo per i suoi gusti.

«Dobbiamo assolutamente vincere anche quest'anno il titolo di Re e Reginetta, è imperativo!» affermò Yuna guardandosi nello specchietto portatile che aveva sempre con sé nella borsetta.
Il suo outfit blu scuro, in perfetta sintonia con il completo di Ethan, le avrebbe sicuramente fatto vincere l'ambita competizione.

«Nessuno sarà più bello di noi, abbiamo la vittoria in tasca!» ridacchiò il capitano dei Reapers.

In realtà pensando a tutt'altro; era curioso di sapere con chi sarebbe andato Izan alla festa, diceva di uscire con uno, ma non sapeva bene chi fosse.
Fantasticava un po' troppo spesso su di lui e questa cosa lo distraeva dalla sua relazione con Yuna.

DarkvylleOnde histórias criam vida. Descubra agora