23. Leah

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L'agente Spencer alzò un sopracciglio mentre guardava il fascicolo sulla scrivania.

«Tu credi che quello che è successo a questa ragazza abbia a che fare col Corpo?» domandò l'operativo FBI sistemandosi sulla sedia mentre fissava Kenneth.

«Riconosco di aver fatto un grave errore l'anno scorso, ma all'epoca era plausibile che si trattasse solo un tragico incidente».

Lo sceriffo incrociò le braccia al petto e sostenne lo sguardo del collega.

«Una ragazza problematica, che la sera di capodanno, cade da un tetto mentre è strafatta di droga e alcol, a me continua a sembrare una tragedia ma nulla di criminale».

Kenneth fece silenzio, mentre il suo collega continuava a sfogliare il fascicolo che aveva tra le mani.

«Se non fosse stato per il Corpo e per questi interrogatori avrei lasciato il caso chiuso, ma c'è qualcosa che non mi convince in tutta questa storia...»

Lo sceriffo si passò le mani sul viso e poi cercò lo sguardo di Spencer, ma lo trovò ancora incollato ai fogli.

L'operativo FBI scosse la testa e fece cadere la cartellina marrone sul tavolo posto tra loro.

«Non ti seguo! Ho capito il tuo voler scavare indietro nel tempo per cercare ogni singolo motivo per il quale il Corpo è finito nel lago, ma questo...»

«Io invece credo che scoprire cosa è successo davvero a Leah sia la chiave per risolvere questo caso».

Qualcuno bussò alla porta e poco dopo venne invitato ad entrare.

Balver fece capolino con dei documenti tra le mani.

«Ho delle notizie interessanti» esordì serio.

Venne esortato a parlare.

«Sembra che una paziente dell'ospedale psichiatrico sia fuggita la presunta sera dell'omicidio alla festa sul lago».

«Ci stai dicendo che quelle due ragazze hanno visto davvero una donna spettrale nella foresta e che non ci hanno preso per il culo?» intervenne Spencer.

«Credevano di aver visto la famosa Dama del Lago, ma invece era questa paziente in stato confusionale» disse pensieroso lo sceriffo Kenneth.

«La ragazza si chiama Sally Greystone ed è stata arrestata per aver ucciso la madre in preda a un delirio psicotico».

«Come ha fatto una paziente così pericolosa a fuggire?» chiese l'operativo FBI.

«La domanda più importante è: ha che a fare con questa storia?» ribattè lo sceriffo.

«Sicuramente quella sera vagava sperduta nel bosco vicino a Mist Lake» rispose Balver.

«C'è modo di parlare con lei?».

«Posso provare a vedere se ce la fanno vedere, è di nuovo in custodia all'ospedale psichiatrico» ribatté il vicesceriffo.

«Te la senti di seguire questa pista mentre io indago su Leah? So che comandi tu ma...» affermò Kenneth.

«Hai ragione, faremo così» tagliò corto l'agente FBI alzandosi e invitando Balver a seguirlo per farsi dire dove dovesse andare per interrogare Sally.

Per la prima volta lo sceriffo vide Spencer come un supporto rispetto che un peso, era soddisfatto del fatto che finalmente sembravano lavorare come una squadra ed era certo che avrebbero scoperto la verità.

DarkvylleOù les histoires vivent. Découvrez maintenant