30. Capodanno 2020 ( Parte I )

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Leah osservava Darkvylle dalla cima dell'edificio dov'era situato il locale più popolare della cittadina: il Black Mess.
Aveva bevuto parecchio e anche fumato diverse canne, preso due pasticche, ma tutto da sola, non era stata a festeggiare con gli altri fighetti che si divertivano parecchi metri più sotto.
Le piaceva stare lì sul tetto persa nella sua solitudine a osservare il cielo stellato con lo sfondo nero, i fuochi d'artificio esplodevano aggiungendo colori strani, sancendo l'inizio dell'anno venturo.
Ignorò le decine di messaggi di auguri che le arrivarono, anche della ragazza che le interessava, ma alla quale non si era ancora confessata.
Alcuni le chiedevano dov'era e di venire a stare con loro.
Non rispose a nessuno.
Sperava che l'anno nuovo potesse cancellare quello che aveva fatto a Mia, anche se davanti agli altri non lo avrebbe mai ammesso.
Fece un grande sorso di birra e rimase con la bottiglia vuota a fissare il cielo illuminarsi e colorarsi per via dei più disparati tipi di botti di capodanno.

La porta dietro di lei si spalancò di colpo, riportandola alla realtà.

«Stai dicendo davvero?» urlò Eva nell'orecchio di Jennifer che rimase quasi stordita.

La musica era alta e copriva qualsiasi altro rumore, la gente ballava, beveva e limonava tra le luci stroboscopiche dalle tonalità viola e dorate.

«Sì, te lo giuro! Io e Jamie volevamo farlo negli spogliatoi dei Reapers ma abbiamo beccato Mia ed Ethan che scopavano nelle docce!» confermò la bionda con tono preoccupato per la reazione della sua amica.
Jennifer ricordava benissimo cosa aveva fatto a Leah e non voleva fare la stessa fine, per quello le aveva confidato tutto.

Eva si ravvivò i capelli corvini e si aggiustò il tubino rosso aderente, perfettamente in sintonia coi vertiginosi tacchi a spillo.
La cheerleader fece un lungo sospiro e cercò di calmarsi.

«Grazie per avermi detto la verità, ti devo un favore!» si limitò a dire alla compagna di allenamenti, per poi lasciarle un delicato bacio sulla guancia.

Una volta che si fu allontamata di qualche passo, l'espressione di Eva cambiò, diventando terribilmente seria.

«Potevi invitare anche me se stavi flirtando con lei!» affermò Jamie, avanzando raggiante verso Jennifer, portandole da bere.

«Ci sono già abbastanza throuple in questa scuola, e non fanno per me!» rispose sardonica la bionda accettando il drink.

«Sì, hai assolutamente ragione, amore!» mormorò lui.

«Non mi hai ascoltato perché le stai guardando il culo?» sbottò stizzita Jennifer indicando Eva.

«Non è come pensi, posso spiegarti!» si difese infine Jamie con un'espressione preoccupata.


Ethan sollevò lentamente il bicchiere in direzione di Mia, che era dalla parte opposta del locale, i due si sorrisero appena, prima di tornare a ballare con le persone che avevano davanti.

«Perché Chase non è venuto stasera? Potevamo chiarire tutti e tre» brontolò ubriaco il capitano dei Reapers.

Izan posò la fronte contro quella dell'altro.

«Voleva restare a Mysticvale! Non credo voglia più uscire con noi!»

Ethan bevve il suo drink e poi alzò le spalle.

«A questo punto meglio così, resteremo noi due!» affermò sussurrando nell'orecchio del giovane ispanico, per poi baciargli il collo e andare con la bocca verso la sua mandibola.

DarkvylleWhere stories live. Discover now