33. Festa San Valentino 2021

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Noah fece cozzare appena il suo bicchiere con quello di Izan e i due amici brindarono al loro legame fraterno.

Quel party al Darkside era una tradizione che loro avevano evitato nei due anni precedenti; le decorazioni troppo rosse e pacchiane, i palloncini a forma di cuore, le rose distese ovunque e le coppiette felici che limonavano a ogni occasione, li mettevano a disagio.
Tuttavia ora Noah aveva qualcuno con cui andare alla festa egli innamorati e l'ispanico non voleva stare a  deprimersi.

«Amigo, perché sei venuto da solo? La cosa è triste!» domandò il biondo.

L'ispanico alzò le spalle e poi scosse la testa.

«Da avere due ragazzi a single in pochi mesi, le cose capitano!»

«Ma gli amici restano, sempre!» 

Noah lo abbracciò.

«Puoi contarci, hombre! Grazie di esserci!»
L'atleta diede due pacche sulle schiena del biondo, per poi sciogliere l'abbraccio.

«Quando vuoi! Cerco Yuna e torno da te, fai il bravo! Anzi no, trovati un manzo da limonare!»

«Ehy, mi ha sempre detto che non devo darti i dettagli!»

«Forse sono meno maschio, bianco, etero e bigotto di prima!»

«Ti senti meno uomo, magari sul gender fluid, e ti piacciono anche i ragazzi?»

Noah fece il dito medio al suo amico che ricambiò ridendo per poi allontanarsi.

Il giovane posò lo sguardo su Eleanor ed Eliot, impegnati come sempre alla console da DJ.
Alzò un bicchiere nella loro direzione con un sorriso sghembo.

«Non pensi di esagerare?» L'Ombra si palesò di fianco a Noah facendolo trasalire.

«Cosa diavolo vuoi?»

«Hai ucciso una persona e stai facendo finta di niente, ma sappiamo entrambi che non è davvero così. Stai tormentando quella tua mente geniale».

«Esci dalla mia testa!»

«Non posso, io sono te e tu sei me».

L'oscura figura incappucciata si dissolse, lasciando il posto a Yuna, che guardò il suo ragazzo con espressione stranita

«Hai bevuto troppo?»

Noah tornò in sé e fece un sorriso ebete.

«Oh, è colpa di Izan» brontolò attirando la giovane a sé e baciandola sulle labbra per scacciare via la sua Ombra dai pensieri.

«Non si beve senza Yuna, sai che da ubriaca sono uno spasso».

«Lo sei anche così!»

«Cosa sono queste frasi fatte da serie trash Teen Drama?»

«Beccato!»

Yuna lo baciò e poi sorrise.

«Saluto Jennifer, le Succusis e torno, non ti perdere e non farti trovare a parlare da solo in preda a deliri psicotici.»



Mia aveva bevuto parecchio, notò Noah da solo appoggiato al muro mentre guardava Yuna andare via.

«Ehy, come stai?» gli chiese ridendo senza motivo.

«Quanto hai bevuto?»

«Non si risponde a una domanda con un'altra domanda».

«Sto bene, tu invece non sembra!»

«A volte penso a capodanno. Tu come fai a fare finta di niente?»

Noah si gelò sul posto e la prese da un braccio portandola in uno dei privè del locale.

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