𝟟𝟟 - 𝕊𝕡𝕖𝕔𝕚𝕒𝕝.

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4 Luglio 2015, New York

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4 Luglio 2015, New York.

Il fatto che gli Avengers collaborassero ancora con lo S.H.I.E.L.D., quello che era rimasto, era una cosa che inizialmente aveva fatto storcere il naso di Steve. Dopo le esperienze passate non era proprio così sicuro di volersi ricominciare a fidare degli agenti, anche se sapeva che la nuova formazione creata appositamente da Nick Fury e Phil Coulson, che ancora agiva in segreto lasciando credere a quasi tutti di essere morto, fosse sicura e che non avrebbe creato problemi. Da quando la squadra aveva effettuato il trasloco al Complesso e si erano ritrovati circondati da agenti, Steve stava bene attento a tenere tutti sott'occhio. Nessuno lo biasimava per questo, lui non era un tipo che ormai si fidava così facilmente delle persone.

Invece, a distanza di pochi mesi, poteva dire che cominciava a sentirsi più sicuro circondato anche da loro. La costante presenza di Maria Hill a coordinare le loro missioni ed il lavoro degli agenti ovviamente era un valore aggiunto, forse Steve si fidava talmente tanto di lei e ciò lo spingeva anche a fidarsi più facilmente delle persone che lavoravano con lei. Ma ciò non toglieva che, ad ogni missione, lui voleva essere tenuto al corrente degli agenti che si sarebbero occupati della questione insieme a loro. Lo facevano a distanza, rimanendo tranquillamente alla base, ma Steve voleva comunque sapere per filo e per segno chi fossero gli agenti scelti per le missioni.

Che poi, le missioni erano principalmente assegnate agli Avengers in se per se. Chi andava in scena erano loro, non gli agenti dello S.H.I.E.L.D.. Loro intervenivano solo e se la situazione fosse ritenuta grave, cosa che in quei pochi mesi fortunatamente non era successa. Ogni missione era stata gestita dalla squadra, più precisamente da Steve che aveva l'incarico di coordinare il lavoro di ogni componente. Anche stando nella nuova base, gli era stato etichettato il ruolo di Capo. Il fatto che lui venisse costantemente appellato come Capitano Rogers aveva contribuito. La maggior parte delle volte era l'intera squadra che andava in missione, ma altre volte Steve decideva di far andare solo un numero ridotto dei sette Avengers che componevano la squadra.

Quel giorno, infatti, ad essere andati in missione erano stati solo Steve e Sam. Anche se quella non era una vera e propria missione, semplicemente avevano ricevuto una segnalazione da parte di un laboratorio biochimico che non li aveva convinti. Erano stati assaliti da una squadra anonima e derubati di alcuni macchinari, oltre che di alcuni prodotti particolari. A fatto compiuto, proprio perché nessuno li aveva informati prima, Steve aveva chiamato Sam ed insieme erano andati a dare un'occhiata.

E per tutto il tempo del viaggio di ritorno, dal laboratorio in Cleveland al Complesso a New York, Steve era stato in silenzio perso nei suoi pensieri cercando di mettere a fuoco le testimonianze degli scienziati e dottori che lavoravano in quel laboratorio. Avevano descritto quella squadra in modo molto dettagliato, a partire dal vestiario al loro modo di parlare. E a giudicare dalle tute nere che indossavano, dal tipo di armi che avevano mostrato e dal fatto che la maggior parte di essi parlavano una lingua straniera e che solo quello che credevano fosse il capo parlava l'inglese, Steve aveva già i suoi sospetti. Non lo riteneva possibile visto che la persona a cui aveva pensato subito sapeva fosse rimasto all'interno dell'edificio durante l'esplosione a Washington, l'anno precedente, ma dall'altro lato non si stupiva del fatto che forse quell'uomo fosse sopravvissuto.

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