𝟜𝟝 - 𝕀 𝕝𝕠𝕧𝕖 𝕙𝕚𝕞.

1.2K 45 13
                                    


L'ultima volta che Zoe era stata ad un funerale fu nel 1991, il funerale di Howard e Maria Stark

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'ultima volta che Zoe era stata ad un funerale fu nel 1991, il funerale di Howard e Maria Stark.

Aveva solo sette anni, eppure si ricordava quel giorno ancora in modo limpido. Quel giorno, Zoe era stata travolta dalla tristezza e non aveva spiccicato una parola per quasi tutto il tempo. Se ne stava lì, avvinghiata a Tony, con la paura di poter perdere anche lui da un momento all'altro. Eppure, sapeva che non sarebbe successo. O meglio, lo sentiva. L'unica volta che Zoe si era lasciata andare ad una reazione, fu solo quando vide le bare dei suoi genitori adottivi. Non era stato facile trattenere ogni tipo di emozione e, per l'appunto, si era lasciata andare a qualche lacrima fin quando quell'immagine non l'aveva costretta a voltarsi e nascondere il visto sul corpo di Tony.

Il suo problema con la morte, dovette ammetterlo, era iniziato probabilmente da quel giorno. Fu quel giorno che Zoe decise che non sarebbe mai più andata ad un funerale. Il solo pensiero che dentro quelle bare ci fosse un corpo, morto, le faceva impressione. All'epoca, Zoe non aveva voluto vedere i corpi di Howard e Maria proprio per questo motivo, aveva paura di vederli morti. Era consapevole che non avrebbe più potuti vederli, ma non ci riuscì. Era dura sopportare solo il saperli morti, figuriamoci vedere i loro corpi. Quindi si, da quel giorno lei non era più stata ad un funerale, nonostante avesse avuto milioni di volte l'occasione. Insomma, aveva visto morire così tante persone...

Eppure, Zoe aveva preso un volo per Londra per assistere al funerale di Peggy Carter.

Si guardò intorno diverse volte, in quella chiesa lei non c'era mai stata nemmeno durante il suo breve soggiorno a Londra, anni prima. La chiesa era stra colma di gente. Agenti, collaboratori di Peggy, parenti... Tutti per lei. Il che era una cosa bella, a parte il fatto che la morte dell'agente Carter aveva creato un malumore incredibile a tutte quelle persone. La cosa di cui, però, sembravano tutti sereni era che a quanto pare Peggy era morta nel sonno, quindi non aveva sofferto. Era anziana, parecchio anziana, quindi forse c'era da aspettarselo che prima o poi avrebbe lasciato tutti.

Zoe, a dirla tutta, avrebbe voluto conoscerla. Aveva sentito parlare di lei così tanto che non le sarebbe dispiaciuto conoscerla, magari nel passato. Peggy era una delle fondatrici dello S.H.I.E.L.D., una donna che aveva fatto di tutto pur di integrarsi nel loro mondo, una donna che aveva fatto di tutto per far valere i propri diritti, una donna forte e sveglia. Una donna. Sapere che lei era una delle donne che più era riuscita a farsi valere, negli anni in cui le donne venivano ancora messe in secondo piano, era soddisfacente. Era in gamba, Zoe lo sapeva nonostante non l'avesse mai conosciuta.

Non mancava molto all'inizio del funerale, lo capì quando tutti cominciarono a prendere posto e il coro della chiesa incominciò a posizionarsi e scaldare la voce. Zoe si sentì tremare al solo pensiero che avrebbe rivisto una bara così da vicino, dopo tanti anni, ma cercò di stendere ogni muscolo pur di rimanere tranquilla e di non pensarci. Probabilmente, se ci avesse pensato troppo, un attacco d'ansia l'avrebbe invasa nel giro di pochi secondi nonostante stesse diventando più brava a gestirli e a rimandare indietro ogni crisi.

GROWN • Steve RogersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora