Il destino si diverte a prenderci per...i fondelli

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Draco's pov

- Malfoy-

Mi bloccai piegato sulle gambe, con una mano impegnata a prendere la scatola di biscotti sullo scaffale del supermercato.

Alzai lo sguardo e incrociai gli occhi di Harry Potter.
Per fortuna, al contrario dei suoi amici, non si era vestito in modo ridicolo e non era nemmeno armato.

Mi alzai, per fronteggiarlo.

- Che vuoi, Potter? - chiesi.

- Ci credi se ti dico che sono qui per caso? -

Mi guardai intorno...ultimamente mi stavano capitando troppe cose strane e si, effettivamente ci credevo che era solo un caso.
Dopo quello che mi aveva detto Percy Jackson cominciavo a credere a tutto. Fino al giorno prima non credevo nemmeno che esistevano, gli dei e invece...facevano addirittura figli con i babbani.

- Diciamo di sì, ma non ti spiegherò perché sono così fiducioso - dissi - Comunque, perché dei neodiplomati danno la caccia ad un ricercato? -

Lui sospirò.

- La cosa che mi preoccupa di più è che dei neodiplomati hanno trovato una persona che le forze dell'ordine e i Dissenatori cercavano da un anno, senza successo- disse alzando gli occhi.

Mi strinsi nelle spalle.

- Non hanno cercato nel posto giusto -

- Già - disse lui - Ma nessuno si aspettava che i Malfoy si sarebbero mischiati a dei babbani -

Giocai con il pacco di biscotti che avevo in mano e alternai lo sguardo da Potter alle corsie del negozio.

Forse era un caso che ci eravamo incontrati lì ma se non era stupido, cosa che non era purtroppo, poteva avermi in pugno e non potevo mettermi a correre nel negozio, come lui non poteva lanciare incantesimi.

- Siamo in una situazione di stallo, Potter - gli feci notare - Io non posso scappare e tu non puoi lanciare incantesimi...quindi? Mi dirai che cosa volete? -

C'era un motivo se mi muovevo tra i babbani: non potevamo fare incantesimi per non dare nell'occhio.

- Te la farò breve - disse con un sospiro - Collabora con noi e ti lasceremo stare. Il Ministero si è messo in testa di volerti catturare per avere delle risposte su un possibile erede di Serpeverde, le loro pratiche, non mi piacciono, la loro idea per farti parlare non mi piace ma se accetti di tua spontanea volontà...-

Sussultai. Le voci sul nuovo erede erano vere allora? Credevano davvero nell'esistenza di un nuovo Signore Oscuro...ma non era questo a scioccarmi. Bensì il tempismo del destino.

Scossi il capo.

- Follie - dissi stringendo i denti - A nessuno verrebbe in mente di far nascere un nuovo Voldemort-

Alla faccia delle teorie! Qua la cosa era più seria di quanto pensassi.

- Penso anche io che sia una cavolata! - sbottò Potter - Era...umanamente impossibile! A meno che Voldemort non avesse figli o fratelli. Perché pensano che il problema è alla base e quindi si tratta di una questione di discendenza da... -

- Salazar Serpeverde - lo fermai - Già -

- E oltre lui non c'erano altri, Voldemort era l'ultimo e poi, c'è da considerare che ha ucciso la sua famiglia, tutta la sua famiglia quindi è ancora di più una teoria assurda -

- Oh non troppo assurda in realtà- disse una voce che avevo imparato a riconoscere negli ultimi giorni - Mi interessa conoscerla questa storia però -

Sapevo che era lì perché eravamo andati a fare spesa insieme ma di certo non pensavo che sarebbe tornato nel momento peggiore possibile.
Quel ragazzo era assurdo!
E, soprattutto, perché cavolo lo stava facendo?

Harry si voltò e io alzai lo sguardo dai biscotti per incontrare la figura del ragazzo che era poco dietro il mago con gli occhiali.

- Chi sei...tu? - chiese, ovviamente, Potter.

Percy rise e mi guardò. Era divertito, glielo si leggeva in faccia!

Lo sapevo...se non mi avessero catturato o ucciso lo avrei fatto da solo, un altro giorno con quel ragazzo e la sua follia e mi sarei suicidato!

Forse dovevo cominciare a preoccuparmi sul serio. Forse la sua pazzia derivava dalla sua discendenza.

- Non ti azzardare! - sbottai - Eravamo d'accordo-

Ovviamente Potter alternò lo sguardo da me a lui, confuso e Percy si passò una mano tra i capelli, scompigliandoli più di quanto li avesse già.

- Sono solo un babbano di passaggio - rispose.

Si stava divertendo come un pazzo!

Si mise tra me e Potter, si chinò e prese una scatola di biscotti dalla parte più bassa dello scaffale.

Harry mi guardò. Non capiva e lo comprendevo, nemmeno io lo capivo.

- Il fatto che tu ti definisca un babbano mi dice abbastanza, i babbani non sanno che li chiamiamo così -

- Sarà - rispose Percy - Ma ci sono molte cose che non crediamo di sapere. Comunque,  Draco hai preso quello che dovevi? Possiamo andare? A meno che tu non voglia davvero aiutarli o peggio, farti prendere -

Non era stupido. Lo faceva credere di proposito. Se parlavi con lui davi per scontato che potevi fregarlo con poche parole o pochi gesti, ma lui non era così, non per davvero. Non era solo la sua aurea quella di cui bisognava preoccuparsi, il che era tutto dire: lo sentivo, lo percepivo, era avvolto da un qualcosa che non riuscivo a definire ma era un qualcosa di estremamente potente.
E il fatto che fosse più sveglio di quello che ti faceva credere la diceva lunga su quanto potesse essere realmente pericoloso quel tipo.

- No - dissi dando le spalle ad Harry Potter - Non voglio aiutarli e nemmeno farmi catturare -

Soprattutto non se il possibile nuovo Signore Oscuro fosse stato Percy Jackson.
Non mi sembrava il tipo, non aveva l'aria di una persona che voleva distruggere il mondo ma da quel poco che avevo visto non stava nemmeno benissimo, non volevo sapere che cosa sarebbe successo se avesse perso la testa.

Percy si diresse verso l'uscita e non esitai a seguirlo. Potter mi mise una mano sul braccio quando gli passai davanti.

- Non fare cavolate. Perché ti troveremo di nuovo- mi disse.

Io lanciai un'occhiata a quello che potevo definire una specie di amico.

- Non fatele voi Potter - dissi - Non metterti dalla parte sbagliata -

La dinastia di Serpeverde Onde histórias criam vida. Descubra agora