Questioni femminili

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Draco's pov

Cominciai a preoccuparmi quando un pugnale si infilò nel materasso in mezzo alle mie gambe e Granger lanciò un bombarda che sfondò il muro, aprendo un buco nella stanza accanto alla nostra, fortunatamente vuota.

Se questo era il loro modo per risolvere la situazione allora saremmo morti tutti.

Quando la ragazza di Percy aveva buttato giù la porta non c'era stato un attimo di tregua: Granger aveva preso la bacchetta e aveva cominciato a lanciare incantesimi a raffica, la sua avversaria ne aveva parati e schivati molti e quelli che l'avevano presa l'avevano solo rallentata, facendola caricare ancora di più.

- Se dovete litigare andate fuori o per lo meno liberatemi! - sbottai strattonando le corde che mi tenevano bloccato al testiera del letto - Non voglio finire ammazzato! -

La bionda mi guardò con sguardo omicida e mi si lanciò contro, Granger si mise in mezzo e la spintonò di lato per non farla avvicinare, lei sbattè contro il tavolo e perse la spada.

- Non ti avvicinare a lui! - sbottò Hermione infuriata.

Lei si rimise dritta e si tolse i ricci dal viso.

- Tu hai minacciato il mio ragazzo - rispose lei - Vuoi mettergli un collare...chi non si deve avvicinare a chi secondo te? -

Granger sbuffò.

- È per il bene del mio mondo -

- Sai che me ne importa - rispose lei - Va a farti un giro agli Inferi, piuttosto -

- Levicor... - fece Hermione ma Annabeth tirò fuori un altro pugnale e lo lanciò contro di lei, che riuscì a schivare ma che si ficcò ad un millimetro dalla mia faccia.

Sentii un bruciore alla guancia poco sotto l'occhio e vidi sfocato.

- La volete smettere! - sbottai.

Non potevo muovermi perché ero legato e loro si facevano la guerra là dentro. Nessuna delle due era ferita e praticamente là in mezzo l'unico a rimetterci sarei stato io.

- Draco! - esclamò Hermione per poi voltare le spalle alla sua avversaria e avvicinandosi a me - Maledizione! Per poco non ti ha preso l'occhio... -

- Rinuncerai a questa tua follia? - chiese Annabeth.

Granger si voltò a guardarla ma senza allontanarsi da me.

- Pensi che sia io a volerlo? Non ho avuto altra scelta -

- Anche schiavizzare lui? Anche quello ti hanno obbligata a fare? -

- Mi hanno messo in mano un collare d'asservimento e mi hanno detto "vedi chi è disposto a prendersi in carico uno schiavo". Non è un gioco, una volta messo il collare ti prendi la responsabilità di prenderti cura di lui. E sinceramente, tra quelli coinvolti, ero l'unica che non aveva voglia di prenderlo a calci -

Mentre lo spiegava tornò a guardare me.
Non mi aveva mai detto come erano andate le cose ne che non avrebbe fatto molta differenza per chi gli aveva dato il collare chi sarebbe stato il mio padrone.
Ma l'avevo capito da un pò che l'idea di usarmi per scoprire l'esistenza di un discendente di Serpeverde non era partita da Hermione, né che le faceva piacere torturarmi.

Annabeth sospirò, raccolse la spada e si sedette alla sedia del tavolo, dopo averla rimessa dritta.

- E tu vorresti farlo al mio ragazzo... - borbottò.

Granger si strinse nelle spalle per poi prendere un fazzoletto e tamponarmi la ferita sul viso. Chiusi l'occhio, infastidito.

- Posso farlo da solo se mi liberi -

La dinastia di Serpeverde Where stories live. Discover now