Epilogo

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Hermione's pov

8 anni dopo...

- Sei proprio figlio di tuo padre... - borbottai - Scendete immediatamente da quell'albero! -

Quello che era diventato il mio nipote acquisito mi fece arrivare il sangue al cervello quando si mise a testa in giù, tenendosi al ramo solo con le gambe.

Noah Jackson era sostanzialmente Percy Jackson in miniatura, sia d'aspetto che di carattere, con la differenza che a otto anni non aveva i freni del padre e quindi sembrava un diavoletto indemoniato. Il problema era che il mio, di figlio, lo seguiva in tutte le sue imprese e i suoi capricci nonostante fosse più grande di qualche mese.

Gavin era più tranquillo e obbediente di Noah ma quando c'era suo cugino acquisito/migliore amico nei paraggi diventava incontrollabile.

Eravamo andati in campeggio in montagna e quei due scalmanati avevano deciso di fare le scimmie impazzite proprio quando i loro padri si erano allontanati per...dio solo sapeva cosa e Annabeth mi aveva detto di vedere che cosa stavano combinando i nostri figli mentre lei accendeva il barbecue per la cena.

Di certo non mi aspettavo di trovarli su un albero, ma quando c'era Noah nei paraggi potevo aspettarmi di tutto.

Non lo facevo quasi mai ma quando ci voleva...

Tirai fuori la bacchetta e la puntai verso le scimmiette.

- Vingardium leviosa - recitai e Noah e Gavin si trovarono sospesi a mezz'aria bloccati dalla mia magia.

Li portai a terra sotto lo sguardo di disapprovazione di mio figlio e gli occhi furbi dell'altro.

- Mamma sei... -

- Se dici che sono pesante ti mando al letto senza cena - lo rimproverai e lui sbuffò.

Gavin aveva gli occhi come i miei, ma leggermente più chiari, più color miele che nocciola e i capelli, non sapevo come era possibile, addirittura più chiari di quelli del padre. Erano tendenti al color cenere in realtà. Caratterialmente aveva la mia stessa curiosità e la tendenza a non preoccuparsi del pericolo ma quando doveva frignare era decisamente come Draco.

- Andiamo ad aiutare zia Annabeth - dissi e fortunatamente mi seguirono senza fare storie.

- Noah, che cosa hai combinato? - chiese Annabeth quando arrivammo dove avevamo messo le tende e i tavoli.

- Perché pensi che io abbia fatto qualcosa? - rispose il figlio.

- Dalla faccia di Hermione. E visto che Gavin, di sua iniziativa, cose pericolose non le fa...non ci sono molte alternative- rispose la madre.

Madre e figlio si fissarono in una gara di sguardi, che Annabeth vinse.

- Siamo saliti su un albero - rispose Noah.

- Perché? -

- Perché volevamo farlo -

Annabeth gli diede uno scappelloto sulla testa che lo fece lamentare. Noah si portò le mani sul punto colpito e borbottò.

- Odio quando mi dai le risposte che darebbe tuo padre -

- Sono suo figlio - si lamentò lui.

- Certe volte vorrei che somigliassi più a me -

Il bambino le fece la linguaccia e lei alzò gli occhi al cielo.

Io guardai Gavin che si godeva la scena divertito e mi abbassai alla sua altezza, pizzicandogli una guancia. Lui mi guardò offeso ma durò poco perché subito dopo mi diede un bacio sulla guancia.

- Forza! Aiutatemi a cuocere la carne, bestioline - disse Annabeth.

***

Draco's pov

- Papà? Papà? -

Aprii gli occhi e mi trovai il viso preoccupato di mio figlio davanti. Aveva gli occhi spalancati, in preda al panico.

- Che succede? - chiesi strofinandomi il viso.

Eravamo in due tende seperate: io con Hermione e Gavin e Annabeth, Percy e Noah nell'altra. Dopo cena avevamo guardato le stelle e poi eravamo andati a dormire.
Guardai l'orologio. Erano le quattro del mattino ed Hermione dormiva tranquilla.

- Ho sentito dei rumori fuori -

- Siamo in un bosco -

- Non riesco a dormire... -

Sospirai e gli feci spazio nel mio sacco a pelo. Lui si infilò e si rannicchiò contro il mio petto.
Gli accarezzai i capelli cercando di farlo rilassare e si mise comodo, chiudendo gli occhi.
Lo imitai quasi subito ma sentii un ringhio e subito dopo la tenda si strappò. Poi accadde tutto molto in fretta che non me ne resi conto: Gavin gridò terrorizzato ed Hermione si svegliò di soprassalto.
L'unica cosa che pensai mentre coprivo mio figlio con il mio corpo era che, dopo tutto quello che avevo passato, dovevo farmi ammazzare da un orso.
Poi dal petto dell'orso uscì la punta di una lama e la bestia crollò su un fianco, morto.

Percy Jackson sbuffò e scrollò il sangue dalla lama della sua spada.

- Impara Noah...non si fa: non si colpiscono nemici alle spalle e non si ammazzano orsi - disse - Ora si che Artemide mi farà il cu... -

- Perseus Jackson! - esclamò la moglie.

- Per tutti gli dei, papà! - esclamò Noah.

Che cosa ha in serbo il futuro?

Ci sarà una profezia?

Sarà fato?

Destino?

Li incontreremo di nuovo?

Posso dirvi solo una cosa...

Chi ha mai detto che l'erede di Serpeverde
era già nato all'inizio della storia?

Angolo autrice:
Ciao e niente. Non ho molto da dire a questo punto solo un enorme GRAZIE MILLE per il supporto, i voti e soprattutto i vostri commenti che...in molti casi, mi hanno fatto morire dal ridere!
Spero che continuerete a leggere le mie storie e alla prossima 😘

PS. Seguite le freccette

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Piccolo spoiler! 👇👇👇👇

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