A mali estremi...

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Hermione's pov

- Sei stato con Malfoy - disse Ron guardando il nostro amico comune - Avete parlato, gli hai proposto di aiutarci per evitare complicazioni e, visto che ti ha ignorato e ti ha detto di no, l'hai lasciato andare? -

A quel anche io fissai Harry.

La storia che aveva raccontato era assurda: era andato al supermercato e aveva incontrato Malfoy, a cui davamo la caccia da giorni, senza risultato e...non lo aveva preso.
L'unica cosa che dovevamo fare...non l'aveva fatta.

- Ero in un negozio, pieno di babbani - si giustificò lui - Non potevo lanciargli un incantesimo, avremmo decisamente dato nell'occhio. Ho provato a parlare con lui, ve l'ho detto ma non ha intenzione di collaborare-

- E a quel punto avresti dovuto catturarlo! A che serve il collare che ci ha dato il Ministro secondo te -

Ronald si stava facendo giusto un pò prendere la mano da tutta la situazione. Esageratamente...non volevo sapere che cosa avrebbe fatto quando lo avrebbe avuto tra le mani.

Harry sospirò e si lasciò cadere sul divano. Era pensieroso e sembrava indeciso se dire qualcosa o no.

- Harry che succede? - chiesi a quel punto.

Il mio migliore amico scosse il capo.

- Non era da solo - si arrese alla fine - E scusate se ho un minimo di istinto di conservazione. Ci stavo pensando. Quando si è rifiutato mi sono detto che l'avrei aspettato fuori dal supermercato e lo avrei preso ma poi è apparso quel tipo, dal nulla. Non ha parlato chiaramente ma mi ha fatto capire in breve che sa cosa siamo e che non ci teme. Poi Malfoy mi ha detto che devo stare attento alla parte in cui voglio stare. Ragazzi l'ho sentito! Quel ragazzo ha un'aurea pazzesca! Mi sono tremate le ossa quando mi ha guardato e non mi sono sentito così debole nemmeno davanti a Voldemort, anzi...nemmeno davanti a Silente! E ha due occhi...sembra avere la nostra età ma quando ho incrociato il suo sguardo mi sono sentito uno stupido ragazzino -

Era probabile che il tipo di cui parlava era lo stesso che qualche giorno prima aveva aiutato Malfoy. Significava che era rimasto con lui e che non era un caso se stavano insieme e se quel ragazzo era davvero quello che pensava la McGranitt...scossi il capo, avevamo un problema serio.

Forse era anche il momento di parlare ai miei amici di quello che mi aveva detto la McGranitt e quello che avevo scoperto leggendo quel libro sulla mitologia.

Inoltre...mi stava vendendo una mezza idea e non potevamo continuare in quel modo. A breve il Ministero si sarebbe messo in mezzo a quel punto avremmo avuto molti più problemi. 
Era un'idea folle e dovevo parlarne con la McGranitt prima di tutto, ma se non avevamo scelta non potevo farci nulla.
Draco Malfoy ci serviva, dovevamo prenderlo, a tutti i costi.

- La professoressa ha detto di girarci al largo, a quel ragazzo- dissi - Lei teme che lui possa essere...un semidio. Mi ha detto che sono su tutto un altro livello rispetto a noi e di cercare di evitare il più possibile uno scontro. Ha detto che se lo affrontiamo potremmo rimetterci noi e seriamente -

- Cos'è un semidio? - chiese Ron.

A quel punto gli raccontai tutto quello che avevo scoperto leggendo il libro sulla mitologia greca che mi aveva dato la McGranitt.

Indubbiamente non sapevo a chi era figlio, se era un semidio, e ne tantomeno come riconoscerlo nel caso.

- E quindi? - chiese Harry - Che cavolo facciamo? Ci arrendiamo e basta? Aspettiamo che se ne vada, che torni in America? -

- Voglio parlarne con la McGranitt prima ma...se asserviamo anche lui? Così possiamo arrivare a Malfoy - proposi.

I miei amici mi guardarono dubbiosi, però non dissero nulla al riguardo.

                               ***

- No -

- Cos...perché? - chiesi.

Non avevo perso tempo ed ero andata direttamente dalla professoressa e la sua risposta era stata quella.

Non avevo nemmeno finito di spiegarle la mia idea che si era rifiutata categoricamente. 

- Signorina Granger...asservire un'altra persona significa non solo controllarla ok? Ma anche condividere alcune cose...tra queste assorbire e controllarne parte del potere. Io non so chi sia lui e non l'ho mai visto ma dubito fortemente che sia alla tua portata o anche alla mia. Il suo potere potrebbe schiacciarti - mi spiegò.

- Lasciatemi provare, se vedo che non riesco a reggere mi fermerò - dichiarai - Possiamo anche aspettare che torni in America ma se così non fosse? Se decidesse di restare? Noi non riusciremo mai a prendere Draco Malfoy, non scopriremo mai se esiste un erede, e se esiste e lo trovano prima i Mangiamorte? -

Eravamo in svantaggio. Lo eravamo dall'inizio di quella storia e io, come tutti gli altri, non volevamo ritrovarci a combattere un'altra guerra.
Ero sicura che se fossimo riusciti ad asservire Malfoy ci saremmo ritrovati in netto vantaggio.

Era reticente, era molto reticente, non era nemmeno lontanamente convinta di fare quell'azzardo.

- Non sarò sola - le dissi - Se qualcosa va storto ci sono gli altri -

- Dovrai asservirne due, pensi di riuscirci? -

- Posso farcela-

La professoressa sospirò ma lo sapevo. Credeva abbastanza in me e nelle mie capacità per fidarsi a lasciarmi fare.

- Facciamo così, se riuscite a prendere Malfoy quando è da solo rinuncerai a questa follia - disse - Per il resto...vedrò se riesco a farmi dare un altro collare -

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