Peggio di così non può andare

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Draco's pov

Quando tornai a vedere...vomitai.

Annabeth sussultò e Will prese Nico per le spalle mentre barcollava.

- Scusate - fece - Più lontano non riesco -

Quello che avevo fatto era stato peggio di una smaterializzazione.

Mi poggiai al muro cercando di farmi passare i brividi di freddo.
Non avevo idea di quello che era successo ma per un pò avevo visto solo buio e freddo, tanto freddo ed ero anche sicuro di aver sentito delle voci sussurrare.

- Che...cos'era? - chiesi.

- Un viaggio nell'ombra - mi rispose Annabeth guardandosi intorno - Praticamente Nico è in grado di sfruttare le ombre per teletrasportarsi. Comunque non siamo ancora al sicuro...devo portarti via da qui -

Mi afferrò per un braccio ma la fermai.
Era in costume, più scoperta di me, disarmata e aveva comunque uno sguardo assassino.
Io indossavo il costume e una maglietta e mi sentivo nudo e infreddolito.

Comunque non era per quello che l'avevo fermata.

- Percy - dissi - Se scoprono che è lui l'erede...non è al sicuro -

- Percy è il figlio del dio del mare - disse Will - Non vale la pena preoccuparsi per lui quando è su una spiaggia -

- Mi preoccupi più tu - disse la ragazza di Percy - È palese che sono qui per te -

- Non voglio lasciarlo indietro - dissi.

- Annabeth! Alle spalle! - esclamò Nico.

Non fece in tempo a dirlo che un Mangiamorte apparve dietro di lei, mi spinse per allontanarmi mentre Will le lanciava la spada di Nico.

Lei parò l'incantesimo e gli puntò la spada alla gola.

- Un graffio e sei morto - disse.

Il Mangiamorte ridacchiò e si tolse la maschera, facendomi gelare.

- P...padre - dissi.

Annabeth mi guardò.

- Figliolo - fece Lucius Malfoy - Tradirci così...scappare, e sai chi è il nostro nuovo re...e non lo dici? Verrai punito per questo -

Non lo sapevano...non sapevano chi era l'erede. Sapevano solo che io ne conoscevo l'identità. Era per questo che sembravano avercela con me.

Forse potevo ancora avere un vantaggio.

Misi una mano sul braccio di Annabeth.
Mio padre era fuori di testa, non temeva la morte e avrebbe ucciso Annabeth.
E aveva ancora la bacchetta in mano.

Dovevo allontanarla.

- D'accordo- dissi - Ho voluto un pò di potere e libertà...vuoi biasimarmi per questo? Sono tuo figlio dopotutto -

Lui annuì.

- Ti porterò dal re - continuai - Ma lascia stare questi ragazzi -

- Cos... - protestò lei ma cercai i suoi occhi, implorando.

Avevano fatto tanto per me, non avrei permesso che si facessero del male o peggio. E sicuramente non l'avrei portato da Percy.

- Credo che si possa fare - mi concesse - Se non provi a scappare... -

- Non lo farò -

E per dimostrarlo passai davanti ad Annabeth e mi avvicinai a mio padre.
Lui mi afferrò per un braccio.

- Incarceratus - disse agitando la bacchetta e una corda mi strinse i polsi dietro la schiena - Così sono sicuro che non andrai da nessuna parte -

- Non serve...ho detto che lo farò - risposi.

- Non sono del tutto sicuro se posso fidarmi delle tue parole - mi disse - E ora...-

Agitò la bacchetta e ci smaterializzammo.

Adesso si che ero ufficialmente nei casini.

                              ***

Annabeth's pov

Nico si passò una mano tra i capelli, mentre Will continuava a fare avanti e indietro, agitato.
Sospirai.

- Mi dispiace...se non fossi stato fuori uso per il salto... - fece Nico ma Percy scosse il capo.

Il mio ragazzo se ne stava seduto sulla poltrona senza dire nulla ed era questo che mi preoccupava di più perché significava che stava macchinando qualcosa.

Quando ci aveva raggiunto e gli avevo detto quello che era successo si era limitato a scrollare le spalle e a dire che forse era il caso di tornare a casa.
Da quel momento era stato perso nei suoi pensieri.

Gli avevo chiesto che cosa era successo con i tipi che ci avevano attaccato e mi aveva risposto "Secondo te che cosa gli è successo?"

Non dava risposte e non mostrava segni d'insofferenza o impazienza. E non sembrava nemmeno preoccupato.

E non ero sicura che fosse buon segno.

- Hai detto che era suo padre e che è andato con lui di sua spontanea volontà? - mi chiese ad un tratto.

- Si - dissi - Ma, Percy, mi ha implorato di lasciarlo fare -

Fece un verso stizzito.

- Ok che hai intenzione di fare? Perché mi stai mettendo ansia - sbottò Will dicendo quello che premeva a tutti.

Lo fissai.

- Niente -

- N...niente!? - fece Nico.

- Hanno seguito Draco perché cercano me, quindi prima o poi mi troveranno e io li aspetterò a braccia aperte - disse - Certo, potrei sguinzagliare tutte le risorse del Campo, compresi i Satiri e risolverla prima ma...non so, credo di voler coinvolgere meno gente possibile a questo punto -

- Stanno facendo casino nella nostra città - gli feci notare - Saranno tutti felici di farsi coinvolgere-

Lui sospirò.

- Credo che di guerre ne abbiamo avuto abbastanza - mi rispose - Non credi anche tu Annie? -

Sbuffai.

- Se ne stai pensando una delle tue io...- mi bloccai perché mi prese per mano e mi trascinò sulle sue gambe.

Mi circondò i fianchi con un braccio e mi lasciò un bacio sul collo.

Si stava ruffianando e cercava di distrarmi.
Quindi si, stava decisamente macchinando qualcosa.

- Percy non... -

Mi catturò le labbra con le sue e borbottai.

- Non sto facendo niente Annabeth, Rilassati- disse.

Volevo credergli sul serio ma il mio sesto senso sapeva per certo che non dovevo rilassarmi per niente al mondo.



La dinastia di Serpeverde Where stories live. Discover now