Un destino come la Bella e la Bestia

Sogno magico (parte1)

FOX

Mi sveglio su una spiaggia, non ho ferite sul mio corpo, come quando sognavo la mia Desirée, che ancora non conoscevo.
Mi alzo e da lontano vedo una luce abbagliante, cammino verso di essa, quando a un certo punto riesco a intravedere una sagoma femminile, indossa un vestito di un colore bellissimo che il vento fa danzare. La luce lentamente svanisce, riesco a vedere degli splendidi capelli lunghi color cioccolato che brillano alla luce del sole, mi avvicino sempre più, e quando si gira rimango completamente senza parole.
E identica a Desirée ma c'è qualcosa di diverso in lei.

Mi guarda con uno sguardo ipnotico, tenendosi il vestito con entrambi le mani dice: "Ciao Fox."
Rispondo: "Ciao, sei identica alla mia Desirée, ma qualcosa mi dice che non sei lei."
Risponde: "Esatto Fox, lo hai capito, perché siete legati da un amore unico ancora prima della vostra nascita, da quando esisteva un' altro mondo."
Rispondo prima che lei può continuare a parlare: "Un'altro mondo, di cosa stai parlando.? E se tu non sei Desirée, allora chi sei? E cosa vuoi da me?"

Dice: "Ascoltami bene Fox, ti racconterò tutto. Io sono Maris, la prima fata buona. Vivevo una vita felice e serena insieme all' amore della mia vita Ty, regnavamo insieme nel nostro regno, finché una potente strega cattiva, visitò il nostro villaggio, ci aggredì e voleva impossessarsi del nostro regno, ma trovai un modo per impedirglielo, usando tutto il mio potere la sconfissi, lei morì, ma dovetti pagare un prezzo molto alto per ucciderla, sarei dovuta morire anche io.
Una volta lasciato il corpo terreno, vidi Ty che si tolse la vita accanto al mio corpo, e subito dopo era dall'altra parte con me.
Dall'altra parte, continuavamo a vivere il nostro amore, riuscendo a vedere quello che succedeva sulla terra. Per tanti anni, era tutto tranquillo, finché non tornò l'oscurità nel mondo, così feci un incantesimo con il mio sangue, creando una mia discendenza, e feci lo stesso con Ty, creando una sua discendenza.
Ma essendo Ty un umano sena potere alcuno, a lui è stato dato solo un Doppelganger, e quello sei tu Fox.
Le mie Doppelganger (Sosia, persona identica) sono state tante, saltando sempre una generazione, anche la nonna di Desirée è una di esse."

La interrompo un attimo e gli dico: "È tutto così assurdo, quindi anche la mia Desirée è un tuo Doppelganger.?"
Mi risponde: "Si lo è, ma lei è l'ultima fata buona, lei e l'unica, che può mettere fine, una volta per sempre alla dinastia della magia nera e portare di nuovo la pace nel mondo. Ed è per questo che quando sarai pronto, ti porterò da lei, tu sei il suo punto forte e solo quando sarete di nuovo uniti che Desirée sarà invincibile."

Rispondo confuso: "Come sono io? Io sono solo un ragazzo che porta una terribile maledizione dietro di se, da quando ero nella pancia di mia madre."
Risponde: "Tu sei l'unico Doppelgänger di Ty, nelle tue vene scorre la sua discendenza, purtroppo quando finalmente ti sei creato nella pancia di quella giovane fanciulla pura, la strega Jana ti maledisse, senza immaginare minimamente chi tu fossi realmente, ti inflisse la maledizione di un corpo pieno di lividi, ferite e cicatrici, condannandoti a una vita piena di sofferenze, e ti condannò a trasformati in bestie feroci e crudeli, ma io e tutte le mie Doppelgänger, abbiamo provato ad annullare l'incantesimo, ma purtroppo non ci siamo riuscite, perché Jana creò un antidoto che fosse in grado di scioglierlo, e solo l'antidoto può guarirti e liberarti, ma abbiamo fatto in modo che la volpe fosse il tuo animale predominante, e siamo riuscite a farti dono di altri animali e altri poteri, che sono ancora nascosti dentro di te.
Ma che oggi io e le altre fate attiveremo.
E poi porteremo Desirée in questo sogno, ma per adesso devi fidarti di me Fox."

Sono talmente confuso che non capisco più nulla, ma rivoglio l'amore della mia vita, e voglio sconfiggere quella strega maledetta che l'ha rapita quindi gli rispondo: "D'accordo mi fido di te Fata Maris. Cosa devo fare."

Risponde mentre fa dei passi verso di me: "Dammi le tue mani Fox, e pensa a Desirée."

Faccio come dice lei, le do le mie mani che al suo tocco diventano calde, chiudo gli occhi e penso alla mia Desirée.
Maris inizia a dire parole che non capisco: "Mystica magicae, donum aquae Vulpis transferens, eique absolutam potestatem super omnia maris, lacus, flumina, fontes et omnia genera aquarum ei tribuit. Deum maris fac illum. Sic mystica magicae fiat."
(Magia mistica, trasferesci il dono dell'acqua a Fox, conferendogli il potere assoluto su tutti i mari, laghi, fiumi, sorgenti e tutti i tipi di acqua. Rendilo il dio del mare. Quindi magia mistica lascia che sia fatto.")

Mentre pronuncia parole a me sconosciute, una grande luce mi avvolge, il mare dietro di noi si divide, c'è un sentiero tra due muri d'acqua, Maris mi prende per mano e camminiamo in mezzo al mare, l'acqua si riavvolge, ma non annego, anzi respiro perfettamente, e sento una grande forza dentro di me.
Nuoto fin sulla superficie e riesco a camminare sopra l'acqua, raggiungo la spiaggia, e Maris dice: "Ora sei il dio del mare, hai il comando assoluto su ogni tipo d'acqua, sia essa di mare, di lago, di fiume, di sorgente o da ovunque essa proviene, tu ne hai il completo controllo. Il primo potere ti è stato consegnato con successo, adesso tocca al secondo potere."

Rispondo: "Cosa dovrò fare ora.?"
Risponde: "Devi solo chiudere gli occhi e riaprirli e sarai in compagnia della fata che vi è stata dopo di me, e così via finché le avrai incontrate tutte."
Faccio come lei mi dice, chiudo e apro gli occhi e davanti a me vi è un'altra fata identica alla mia Desirée, indossa un abito bianco, pieno di perline.

Ha dei lunghissimi capelli ondulati color cioccolato, una tiara di diamante le circonda la testa. Tiene in mano una civetta delle nevi. Intorno a noi e tutto ricoperto di neve.
Mi guarda e dice dolcemente: "Ciao Fox, io sono Nix e lei e la mia dolce Nyctea, apparteneva a una potente strega che sconfissi, la civetta diventó mia amica e grazie alla nostra unione dopo una lunga battaglia, l'abbiamo sconfitta per sempre, ma siamo morte anche noi. Ti darò  entrambi i nostri poteri Fox. Sei pronto.?"

Rispondo: "Sono pronto a tutto pur di salvare la mia Desirée."
Nix mi risponde: "Allora procediamo, dammi le tue mani, sentirai freddo cerca di resistere."
Le dico: "resisterò puoi starne certa."

Mi tiene le mani tra le sue, al suo tocco inizio a sentire tanto freddo, chiudo gli occhi, e penso alla mia Desirée, mentre Nix inizia a parlare nella stessa lingua di Maris: "Mystica magicae, donum frigoris et glaciei in Fox transfer, eique potestatem absolutam et resistentiam frigoris reddens. Fac eum deo molibus. Tunc fiat magicae mystica." (Magia mistica, trasferesci il dono del freddo e del ghiaccio a Fox, conferendogli il potere e la resistenza assoluta sul freddo. Rendilo il dio dei ghiacciai. Quindi magia mistica lascia che sia fatto.")

Sono completamente ricoperto di neve, il mio corpo è diventato un pezzo di ghiaccio, ma non sento più freddo, il ghiaccio si spezza e sento solo una sensazione di calore che inonda il mio corpo.
Nix subito dopo appoggia la civetta sulle mie mani e continua a parlare: "Mystica magica, dona et virtutes ad Vulpes nivis transfer, dans ei velocitatem, fortitudinem, oculos capaces videndi in tenebris, scientiam et sapientiam. Fac eum fortes et scientes. Sic mystica magica tribuatur." ("Magia mistica, trasferesci i doni e le virtù della civetta delle nevi a Fox, dando a lui la velocità, la forza, gli occhi capaci di vedere nel buio, la sapienza e la saggezza. Rendilo forte e abile. Quindi magia mistica lascia che sia fatto.")

Sono circondato da un enorme civetta bianca che con le sue possenti ali mi avvolge, e mi libera qualche secondo dopo.
Apro gli occhi mi sento forte, la guardo e le dico: "Adesso sono pronto per andare a salvare la mia Desirée."
Risponde: "Ancora no, devi ricevere ancora qualche dono, chiudi gli occhi Fox e riaprili subito dopo."

Faccio come lei mi dice, chiudo e apro gli occhi, e nuovamente davanti a me c'è un'altra fata identica alla mia Desirée.