Un destino come la Bella e la Bestia

Tutto è magia

DESIRÉE

Mi sono appena svegliata da un sogno magico, ero circondata da sei fate tutte uguali a me, una di loro era la mia nonna che non ho mai conosciuto, mi hanno donato i lori poteri, e subito dopo ho visto il mio Fox, era bello come sempre e senza le sue ferite, mi ha abbracciata forte, e dopo esserci baciati con passione, mi sono svegliata di nuovo in questo fosso, ma mi sento molto più forte di prima, sono anche più tranquilla perché presto Fox mi raggiungerà. Mentre penso a il mio amore sento una vocina chiamarmi: "Desirée, Desirée, Desirée..."
Ma purtroppo non vedo nessuno, ma la vocina continua a dire il mio nome, e io inizio a dire: "Chi sei, dove sei, fatti vedere!" La vocina dice: "Desirée, sono qui, a terra accanto alla parete dietro di te."
Mi giro ma non vedo nessuno, dico alla vocina: "Continuo a non vederti dove sei?" Risponde: "Guarda in basso Desirée, sono qui mi vedi?" Guardo in basso e vedo un legnetto che parla.

Ma com'è possibile che un legnetto parli, mi abbasso accanto a lui e gli chiedo: "Perché riesco a sentirti parlare?" Mi risponde: "Le fate ti hanno donato i loro poteri, e hanno acceso i tuoi doni, tutto ciò che tu tocchi dolce Desirée prende vita e parla, da adesso in poi puoi parlare con qualsiasi cosa e chiunque, ora sei in grado di capire ogni linguaggio."

Caspita, non mi aspettavo una cosa del genere, poter parlare con qualsiasi cosa è pazzesco e magico, ma mi sarà di aiuto per uscire di quá. Prendo il legnetto da terra e gli chiedo: "Tu sai come uscire da questo fosso senza essere mangiata dai quei serpenti?" Dice: "Io non lo so, sono qui da poco, il vento mi ha portato fin quaggiù, ma tocca la parete, animala e chiedi a lei, sicuramente sa risponderti, lei è qui da sempre."

Gli rispondo: "Ok, darò vita alla parete."
Tocco la parete di terra e pietra davanti a me e all'improvviso si muove tutta.

Gli appaiono gli occhi, il naso e la bocca, un intero viso di pietra, ed eccola parlare: "Ciao Desirée, grazie per avermi svegliata da un lungo sonno, cosa posso fare per te dolce fata.?"
Le chiedo: "Come sai chi sono e che sono una fata? "Tutti noi sappiamo chi sei, tu sei l'unica tra tutte le fate in grado di animare qualsiasi cosa, tu sei la prescelta. Tu sei l'unica che può salvare il mondo dal male."

Ammetto di essere molto confusa in questo momento, ma per adesso devo uscire di quá, poi penserò al resto. Chiedo alla parete: "Come posso uscire di quá, c'è un altro modo che non sia dall'alto dove ci sono tutti quei serpenti." Risponde: "Tu puoi domarli quei serpenti, anche se sono sotto incantesimo della potente Jana, ma tu puoi domarli. Ma c'è un altro modo per uscire da qui, basta che tu spingi quella parete sulla tua destra, c'è nascosta una galleria segreta, ma ti porterà nella stanza di Sascha, la scavò lui da ragazzino per sfuggire alla madre quando non ne poteva più. Puoi decidere tu da dove uscire, segui il tuo istinto dolce fata, e ricorda tutto ciò che tocchi prenderà vita, e se sei in difficoltà basta animare qualcosa che si trova li dove sarai tu e ti aiuterà. Buona fortuna Desirée."

Sono senza parole, il mio nuovo potere e pazzesco, presto grazie a esso sarò libera, ma qual'è la via migliore.
Devo decidere quale via d'uscita seguire, se uscire dall'alto e affrontare i serpenti, o uscire dal passaggio segreto e imbattermi in Sascha. Devo decidere velocemente prima che la perfida Jana se ne accorga, dovrò aspettare Fox prima di battermi contro di lei, solo insieme la possiamo sconfiggere. Quindi ora non mi resta che scegliere da dove uscire.

FOX

Sono partito in groppo all'unicorno magico, donatomi dalla fata Unicornia nonché nonna della mia Desirée. Dopo qualche ora di galoppo, davanti a me vi è una fitta foresta buia, mette i brividi solo l'esterno, figuriamoci come sarà l'interno, ma devo entrare, lì dentro da qualche parte c'è il mio amore. Mentre sto per entrare dentro la foresta buia, sento una voce parlare: "Fox, fermati, non entrare, non da lì, è molto pericoloso." Rispondo: "Chi va là? Chi sei? Dove sei? Esci allo scoperto."
Risponde: "Fox, ma sono io che ti sto parlando, sono Unicorn l'unicorno su cui tu stai cavalcando."

Il mio unicorno parla, ormai tutto è magia. Gli rispondo: "Davvero sai parlare?" Dice: "Certo, sono un unicorno magico che appartiene alla fata Unicornia, puoi sentirmi parlare perché lei ti ha dato il suo potere e me."
Gli chiedo: "Perché non posso entrare da qui? Da dove dovrei entrare allora, devo andare da Desirée al più presto."
Risponde: "La foresta è piena di insidie, perderesti un sacco di tempo finché supereresti tutti gli ostacoli messi dalla strega Jana. Quindi noi voleremo sopra la foresta, devi solo dire la parola magica che mi dona le ali rendendomi un unicorno alato. Ripeti, "Mystica magicae, alas magicas et potentes unicornis dant, eamque unicornis alatam faciunt. Mystica magicae fiat."
(Magia mistica, dona ali magiche e potenti a Unicorn rendendolo un unicorno alato. Magia mistica così sia fatto.)"
Scendo da lui e ripeto tutto ciò che l'unicorno mi ha detto e magicamente su di esso appaiono delle possenti e grandi ali bianche.

Salgo nuovamente su di lui che inizia a muovere le sue ali, agitandole sempre più forte finché ci alziamo in volo.
Caspita sto volando, sembra tutto un sogno invece è realtà, voliamo sopra la foresta nera, ma dall'alto ogni intanto si intravede qualcosa, ma purtroppo non molto, ma Unicorn sa dov'è diretto, dopo una decina di minuti di volo si ferma rimanendo nel cielo. Gli chiedo: "Perché ti sei fermato? Siamo arrivati?"
Mi risponde: "Si Fox, siamo arrivati, qui sotto c'è la dimora della malvagia Jana, adesso scenderò nella foresta, ma dobbiamo stare attenti a non farci vedere dalla strega, dobbiamo prima trovare Desirée, solo una volta insieme, potete battervi contro la perfida Jana, ricorda Fox, solo uniti la potete sconfiggere rimanendo entrambi in vita."
Gli dico: "Si Unicorn, tranquillo, solo dopo essere di nuovo insieme alla mia Desirée andremo dalla strega. E ora scendi nella foresta nera, andiamo a riprenderci Desirée."
L'unicorno scende lentamente tra gli alberi fitti, finché non tocchiamo terra, quando da lontano sento la voce di Desirée urlare: "NOOOOOOOOOOOO."