15. Ombre E Spine

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Chi non osa afferrare
le spine, non dovrebbe
mai desiderare la rosa.

Chi non osa afferrarele spine, non dovrebbemai desiderare la rosa

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« Ti accompagno, se vuoi» ricordo dolcemente alla mia Irly.

« No, no. È tutto okay» mormora, sistemando delle magliette nel cassetto vicino alla scrivania.

« Perché non lasci che qualcuno venga con te? Vogliamo soltanto darti una mano, sia io che i tuoi zii!» obbietto.

« Perché voi non centrate nulla con lei. Sono io sua figlia» sbraita, con più cattiveria del dovuto.

Lo so, Irlanda, che là ti lasci andare.
Lo fai solo con lei.

Ma sono comunque la tua migliore amica, e non posso fingere di non notare il tuo dolore.

Perché, anche se lo nascondi, so che è lì.

Costantemente pronto a schiacciarti.

« Scusa, non volevo dirlo» sussurra, regalandomi un rapido abbraccio.

Scendiamo di sotto e, mentre lei si infila il cappotto, io prendo in mano in suo cellulare di nascosto.

« Vado un attimo in bagno, aspetta che ti saluto» la informo, ricevendo in cambio un semplice "okay".

Chiudo la porta a chiave e inserisco la password del suo telefono, che è uguale alla mia.

Vado nei contatti e cerco il nome dell'unica persona che potrebbe tranquillizzarla un po', anche se so che l'ultima volta tra loro non è andata troppo bene.

Quando non lo trovo, comincio ad agitarmi e per sicurezza controllo anche negli "importanti".

Ed è lì che trovo un contatto di cui non mi aveva mai parlato e, essendo l'unica cosa a cui affidarmi, premo sulla scritta "Principino".

Al secondo squillo un « Biondina?» irrompe nel silenzio.

« Pronto? Derek, sei tu?» domando.

« Kate? È successo qualcosa?» risponde invece.

« Ho bisogno di un favore. Per Irlanda» asserisco.

« Dimmi» annuisce subito.

Dopo aver parlato con Derek torno dalla mia migliore amica, che mi aspetta sbrigativa.

« Ma quanto cavolo ci hai messo? Pensavo fossi sprofondata nel gabinetto!» esclama, con la sua solita grazia.

« Piccolo intoppo» taglio corto « Hai dimenticato questo» le ridò il telefono.

« Grazie» mi sorride, abbracciandomi « Se stasera ci sei, ci vediamo qua. Altrimenti a domani».

Annuisco, mentre lei apre la porta e, una volta al cancelletto, mi rivolge un bacio volante.

Ridacchio, chiudendo la porta.

« Quella ragazzina è un uragano!» esulta Meg.

« Lo so» sorrido dolcemente.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Where stories live. Discover now