35. Lasciati Ascoltare

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È davvero difficile dire alle persone
che le sia ama, quando le si
ama davvero.

Lily si avvicina tranquilla al piccolo draghetto dalle fauci fumanti, mentre Auriga se ne resta in disparte

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Lily si avvicina tranquilla al piccolo draghetto dalle fauci fumanti, mentre Auriga se ne resta in disparte.

« Avvicinati» mormora la bambina, facendomi segno di affiancarla.

Mi siedo a terra, mentre la piccola bestiolina color carbone mi si avvicina.

Resto immobile ad osservarla curiosa e, quando mi rendo conto che lui sta facendo la stessa cosa con me, avvicino la mano alla sua testa.

Quando l'indice della mia mano destra entra a contatto con la sua pelle, una luce rossa e infuocata attraversa la grotta, avvolgendoci.

Sento la fiamma sulla mia spalla bruciare come l'inferno e stringo i denti per non mettermi a piangere dal dolore.

Vedo Auriga pronunciare parole incomprensibili, forse in latino antico, mentre guarda dritto il draghetto con occhi vitrei.

Un incantesimo.

Sta facendo un incantesimo.

All'improvviso, una strana voglia di pronunciare il suo nome s'impossessa di me e decido di darle ascolto.

« Logi...» sussurro, mentre nella mia testa s'insinua un'altra voce.

« Irlanda, mio Cavaliere...».

Sobbalzo, colta alla sprovvista, guardandomi intorno confusa.

« Ti ho aspettata per così tanti anni... sono io, Logi» continua.

Rilascio un piccolo sospiro sorpreso, guardando meglio il draghetto davanti a me.

« Cavalieri e draghi possono comunicare solo tramite la mente, io sono nella tua testa» spiega quella voce baritonale e cupa, che sembra rimbombare tra le pareti della grotta, ma che sento solo io.

« Quindi possiamo parlare tramite la mente?» aggrotto le sopracciglia.

« Solo io posso, tu devi parlare con la voce. La mia può sentirla solo il mio Cavaliere».

Annuisco, muovendo piano la testa su e giù.

« Allora? Che ne pensi? Adesso è un po' bruttino, tutto nero e con la pelle piena di scaglie, ma entro domani sarà totalmente diverso! Meglio stare zitta, non voglio svelarti nulla!» ridacchia Lily con la sua vocina brillante e birichina.

« Bruttina sarai tu!» sento borbottare da Logi « La sopporto da troppi anni».

Mi lancia un'occhiatina innocente, consapevole che lei non può sentirlo.

« Sono qui!» sentiamo qualcuno urlare da fuori.

Gli occhi di Lily, che prima erano di un dolce rosso fiamma, diventano scuri come il sangue.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt