28. Verso L'ignoto

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Il mondo è un libro
e quelli che non viaggiano
ne leggono solo una pagina.

Il mondo è un libroe quelli che non viaggianone leggono solo una pagina

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Sento qualcosa sfiorarmi la guancia, facendomi aprire gli occhi.

Il sorriso di Derek mi investe in pieno, mentre sbatto le palpebre per mettere a fuoco ciò che mi circonda.

Il camino acceso, il letto a due piazze, le tende tirate, la poltrona e la sedia a dondolo...

Sono nella camera di Derek.
Di nuovo.

« Dobbiamo incontrarci tra mezz'ora con gli altri, riesci ad alzarti?» mormora, passando una mano tra i miei capelli spettinati.

« Sono comparsa qua?» mi stropiccio gli occhi.

« Ieri sera» conferma, dandomi un bacio a stampo.

Sorrido, cercando di liberarmi dalle coperte che mi tengono stretta.

« Kate? È arrivata anche Kate?» sbarro gli occhi, preoccupata.

« È comparsa in giardino... ora è in camera di Chris» ridacchia.

Sentiamo bussare alla porta, che si apre subito dopo rivelando un viso elettrizzato e pieno di energie.

« Amalia! Mi hai fatto prendere un infarto!» esclama il biondo al mio fianco, appoggiandomi una mano sul fianco.

« Scusatemi cari, volevo solo ridare ad Irlanda le sue provviste: quando ieri sera sei compara sembrava dovessi portare con te l'intera cucina» mi porge i cesti che mi ha preparato zia Meg.

« Grazie mille, Amalia» sorrido cordialmente.

« Oh, a proposito... sotto c'è - o meglio c'era - la signorina Samantha che voleva salutarti. Le ho detto che eri già partito. Che questo segreto rimanga tra noi!» ridacchia, uscendo dalla stanza.

« Ho sonno» sussurro, cercando di ignorare le parole di Amalia.

« Sto pensando di lasciarla» commenta, abbassandosi su di me.

« Cosa?!» esclamo.

« La sto solo prendendo in giro, è ovvio che tu mi piaccia in un modo diverso da come mi piace lei. Negli anni credo di averla classificata più come una sorella che per la mia ragazza. Tu mi piaci davvero e come voglio che quello che provi sia solo per me, anche tu vuoi sentirti "l'unica". Ed è giusto così» nascondo il viso nella sua maglietta, abbracciandolo.

Perché vuole che io sia l'unica.
L'unica che può fargli provare quel sentimento tanto bello quanto contorto.

« Ma ora dobbiamo proprio scendere» si alza, trascinandomi con sé.

« Mhhh» mugugno, cercando di tenere gli occhi aperti.

« Durante il viaggio se vuoi puoi dormire» mi sorride, spostandomi i capelli dietro alle orecchie.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora