32. Favola Rattoppata

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Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come orizzonte
il tuo volto, e se così fosse...
mille volte vorrei nascere
per mille volte ancor
morire.

Mi sveglio alle prime luci dell'alba e, una volta essermi stiracchiata e aver appurato che ancora tutti dormono, mi alzo in piedi

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Mi sveglio alle prime luci dell'alba e, una volta essermi stiracchiata e aver appurato che ancora tutti dormono, mi alzo in piedi.

Fleur è bellamente acciambellata su se stessa, vicino ad Adrian, che ha la faccia ricoperta di fieno.

Irlanda e Derek si tengono stretti sotto alla coperta di lana, respirando a un centimetro di distanza.
Chris...

Aspetta!

« Dove cavolo è quell'idiota?!» borbotto.

Quando sento due mani appoggiarmisi sulle spalle carico un gancio, che si schianta sulla guancia di qualcuno.

« Merda» sento imprecare.

Mi volto sussultando, vedendo il diretto interessato tastarsi la mascella.

« Stronza» continua con il repertorio di parole amichevoli.

« Sei tu il coglione che mi tende gli agguati!» lo accuso.

Chris sbuffa, sedendosi a terra.

Lo imito, restando però a debita distanza.

« Guardali, quei due piccioncini» indica col capo suo fratello e la mia migliore amica, abbracciati « Mio fratello ha perso la testa».

« Per Irlanda» ammicco.

« Non ti infastidisce? Pensavo che le migliori amiche odiassero il fidanzato dell'altra. Per gelosia...» mormora, per non svegliare gli altri.

« Non sono gelosa della sua felicità. Dopo tutti questi anni se la merita. E credo che se la meriti anche Derek» affermo.

« Loro sono i protagonisti della favola» commenta « È il loro "e vissero per sempre felici e contenti"».

Lo dice come se odiasse quella parte della storia.

« No, non succederà. Solo le favole senza senso hanno quel finale. E le odio. Perché nessuno può vivere per sempre felice e contento. I nostri non sono i protagonisti di un romanzo d'amore, dove uno riesce a coprire tutte le paure e il dolore dell'altro. Perché loro soffrono, a differenza di Biancaneve e il suo principe. Sono umani».

Mi guarda di sbieco, sorpreso dalle mie parole.

« Tu bruceresti all'inferno per far si che lei possa passare l'eternità in paradiso e lei farebbe lo stesso per te» asserisce « Piacerebbe anche a me un'amicizia come la vostra. Due sorelle».

« Già» annuisco, sentendo Adrian pronunciare qualcosa di incomprensibile.

Si stropiccia gli occhi, grugnendo alla luce del sole che entra dalle persiane.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Where stories live. Discover now