« Non sono una principessa».
« E io non sono un principe azzurro».
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Irlanda è una maschera di ghiaccio bravissima a fingere, mentre si diletta a scrivere articoli per il giornalino della scuola insieme ai piccoli bambi...
Non puoi vivere una favola se ti manca il coraggio di entrare nel bosco.
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Sento qualcosa di morbido sotto ai piedi e, quando apro gli occhi, mi trovo appoggiata ad una quercia.
I piedi, coperti dagli stivali pesanti, sono abbandonati sull'erba e l'albero dietro di me è enorme.
Ad un tratto sento un rumore dall'altra parte del tronco e mi affaccio timidamente per vedere cosa sta succedendo.
Vicino ad un piccolo falò, seduti su due tronchi, ci sono due esseri strani.
Quei cosi si stanno mangiando tranquillamente delle capre, rigorosamente cotte a pennello su una stecca che gira sopra al fuocherello.
Indossano dei mantelli neri come la notte, e alle dita raggrinzite portano degli anelli argentati.
Trattengo il respiro, cercando di muovermi lentamente tra i cespugli per non fare rumore e vederli in faccia.
Sono gli stessi esseri che cercavano il libro del nonno.
Mi muovo agilmente tra i rami e, proprio quando sto per guardarli in faccia sento un urlo stridulo agghiacciarmi i timpani.
Kate. È arrivata Kate.
Comincio a correre verso la sua voce che continua a chiamarmi impaurita, attirando l'attenzione degli strani esseri col mantello.
Li vedo alzarsi dal tronco sul quale erano seduti, guardarsi intorno fino a notare la mia figura minuta correre tra gli alberi.
Raggiungo la mia migliore amica, che mi osserva perplessa.
« Cosa succede?» domanda.
« Dobbiamo andarcene, Kate. E di corsa!» esclamo impaurita.
« Perché? Chi sono le figure nere che ho visto prima, Irly?» trema, scossa dalla paura.
« Non lo so, ma non sembra abbiano la faccia di chi vuole accompagnarci a fare shopping, sai? Quindi alzati che è meglio darsela a gambe» borbotto.
« Dove volete andare, belle fanciulle?» gracchia una voce alle mie spalle.
Diamine.
Kate si alza in piedi con uno scatto, mentre le figure incappucciate ci raggiungono lentamente.
Mi tira per un braccio, cominciando a correre per il bosco.
« Se mi fai uccidere, Irlanda, giuro che ti ammazzo» sibila, correndo per lo stretto sentiero.
Costeggiamo un fiume impetuoso, dove le onde abbatterebbero persino un ponte per la forza con la quale si scagliano sul letto di quest'ultimo.
« Questo è il fiume che divide Twilight e Nightmare, Kate! Ci stiamo allontanando dal cuore del bosco e i villaggi della vallata vivono a nord-est!» le faccio notare.
