37. Garrow E I Cavalieri

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Lei preferirebbe camminare da sola
nel buio che seguire l'ombra di
qualcun altro.

Lei preferirebbe camminare da solanel buio che seguire l'ombra diqualcun altro

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« Andiamo Irly... non dirmi che non riconosci il tuo caro e vecchio papà».

Sbianco, sentendo le forze venire meno.

Derek e Chris imprecano, cercando in tutti i modi di liberarsi.

« Non è vero!» esclama Kate, agitando le mani in aria.

Sembra più scioccata lei di me, mentre io me ne resto in disparte.

Non so cosa dire.

Cosa credere.

Penso ai miei occhi neri e ai suoi, del medesimo colore.

Ai miei capelli biondi e ai suoi ormai grigi, dai quali si può capire il colore chiaro che li dominava prima.

Ci assomigliamo.

È innegabile.

« È colpa tua, tutto questo» mi sento pronunciare.

« Come?» inclina leggermente la testa, mentre il sorriso che ridefiniva le sue labbra si spezza.

« Sei tu che hai rubato il libro del nonno. Hai letto i suoi racconti» esclamo, rendendomi conto solo dopo un paio di secondi di ciò che ho detto davvero.

« Cosa?! Come l'hai capito?» domanda stridula Fleur, aggrottando le sopracciglia.

« Io... io l'ho visto» mormoro.

*

« Carl! Che ci fai lì! Quello è lo studio di Jacob, nessuno può entrarci!» rimprovera la nonna un signore, intento a frugare nei racconti del nonno.

« Martine, non ti agitare. Credevo di aver scordato qualcosa. Ora me ne vado per sempre, non preoccuparti. Non mi vedrete più» afferma con arroganza, buttando sul tavolo i manoscritti del nonno.

« Gli adulti non possono leggerli!» urlo dal salotto, arrabbiata.

Quei racconti sono solo per me, i grandi non possono leggere del Regno magico.

È la regola del nonno.

Mi alzo dalla sedia a dondolo disposta davanti al camino, piazzandomi di fronte all'uomo dagli occhi neri e dai capelli biondi e corti.

« Tu non sei il benvenuto nel Regno. Lì ci sono solo bambini» mi impongo.

Con una spintarella, senza degnarmi di una risposta, l'uomo mi sorpassa, sbattendosi la porta alla spalle.

La sera, nonno Jacob si è seduto con me sul tappeto dello studio.

« Perché non lasci che i grandi leggano le tue storie?» domando, forse per la prima volta.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Where stories live. Discover now