30. La Nostra Polaris

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Segui il tuo nord, la tua piccola
Polaris. Lei sa già dove devi
andare, prima ancora che
lo capisca tu stesso.

Mi sistemo sul carro accanto ad Irlanda, che sembra completamente persa nel suo mondo: osserva il cielo sorridente, creando un bellissimo contrasto tra le sue fossette e gli occhi luminosi

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Mi sistemo sul carro accanto ad Irlanda, che sembra completamente persa nel suo mondo: osserva il cielo sorridente, creando un bellissimo contrasto tra le sue fossette e gli occhi luminosi.

Si gira su un fianco, pronta ad addormentarsi come un ghiro.

Tra un po' dovremo attraversare il fiume che ci divide da Twilight e la cosa sembra mettere tutti noi del Regno parecchio a disagio.

È conosciuto per essere il fiume più impetuoso del nostro mondo, dove la corrente è così forte da spazzarti via in mezzo secondo.

Soltanto noi conosciamo il punto dove la corrente è più bassa, nessuno all'infuori dei cittadini di Nightmare sa di quel posto nascosto dalla nebbia.

Proprio per questo ai Guardiani questa vallata appare come una barriera invalicabile.

« A cosa pensi?» due occhietti visti mi scrutano curiosi.

« Al fiume che troveremo tra poco» ammetto, avvicinandomi alla mia biondina.

« Non c'è un ponte o un non so che di... passaggio? Hai detto che nessuno all'infuori della vallata di Nightmare lo conosce, ciò significa che nessuno l'ha mai spifferato! Tu lo sai, vero, come oltrepassarlo?» domanda scettica.

« Certo che so come oltrepassarlo!» obbietto « Sono il re della vallata».

Fin quando tu non salirai al trono.

Lo so che quel posto in realtà spetta a te.

Ma potremmo starci insieme.

« Prima di partire la zia mi ha detto di non lasciare spazio alla paura, di avere coraggio. Ma secondo te cos'è il coraggio senza la paura?» i suoi due occhioni scuri mi guardano curiosi, come se volesse scavarmi dentro per ricavarne una risposta.

« Come fai ad avere coraggio se non sai quali sono le tue paure?» faccio spallucce, sorridendo.

« E tu, di che cos'hai paura?».

Dei sentimenti, perché ti rendono debole.

« Di nulla, io non ho paura di nulla» mento « E tu?».

« Di non poter essere la Polaris che desiderava mio nonno» ammette.

Mi giro verso di lei, non capendo
« La... Polaris?».

« La stella polare. Nonno diceva che ognuno di noi è la stella polare di qualcun altro. Mi ha raccontato che esiste una bussola magica: l'amore. La freccetta non punta al nord geografico, ma al nord che è segnato nel nostro cuore. Sarebbe bello essere il nord di qualcuno, la sua Polaris» sorride dolcemente « Sammy è la mia piccolina, mi ha detto di essere la sua Polaris».

IRLANDA e il segreto dell'ametista Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora