26. Beyond The Darkness

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Stars can't shine without
darkness, and I want to
be your star.

« Potresti farlo venire a cena da noi questa sera» si intromette lo zio Stefan

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« Potresti farlo venire a cena da noi questa sera» si intromette lo zio Stefan.

« Come, scusami?» aggrotto le sopracciglia, sorpresa.

Poco prima io e la zia stavamo parlando di Derek e del fatto che lei non lo aveva più visto venire a casa; allora le ho mentito, dicendole che sua madre non era stata bene.

Stasera, verso l'ora di cena, mi ha scritto che sarebbe passato a trovarmi, visto che non ci vediamo da stamattina e ieri pomeriggio i compiti mi hanno tenuta occupata.

« Parli sempre di lui, non credi che sia giunto il momento di farcelo conoscere?» asserisce, alzando gli occhi dal giornale.

« È già venuto a trovarmi, perché mai dovrei presentarvelo? Insomma... voglio dire, siamo semplici amici» ingoio il nodo che mi si forma in gola.

« Amici? Andiamo Irly, non siamo stupidi» mi rimprovera, alzando la voce.

Non si è mai comportato così.

« Non capisco dove sia il problema di essere amica di una persona. Oltre Kate non ho nessuno» obietto.

« Sì, ma-» ricomincia.

« Oh, Stefan! Smettila di stressarla!» lo zittisce zia Meg « Quando vorrà ce lo presenterà come si deve, non metterle pressione».

« Andiamo, Meg! Non sappiamo neanche le compagnie che frequenta!» ringhia lui.

« Le compagnie? Stai scherzando? Ho due amici. Esco con due persone: Kate e Derek. Quali compagnie?» esclamo arrabbiata.

« Beh, noi sappiamo che esci con due persone, ma come facciamo ad esserne sicuri?» alza un sopracciglio.

Mi sta dando della bugiarda.

« Mi stai dicendo che sono una bugiarda? Perché se è per questo non vi avrei nemmeno detto che avevo un amico nuovo» m'infurio.

« Non dico che sei una bugiarda. Dico solo che quando si è giovani è facile farsi abbindolare dagli altri, e non vorrei che ti succedesse» cerca di aggiustare il tiro, ma ormai il danno è fatto.

Me ne vado arrabbiata più che mai in camera, chiudendo a chiave la porta alle mie spalle.

In questi momenti mi viene sempre l'istinto di prendere quelle maledette medicine per riuscire a calmare lo stress.

E poi mi ricordo di Derek e, come adesso, accendo il telefono e scorro la rubrica.

Schiaccio su 'Principino' e la sua voce irrompe nel silenzio della camera con un semplice « Buonasera Biondina».

« Derek» sorriso, incurante del fatto che lui non possa vedermi.

In realtà non so nemmeno cosa dirgli, e lui sembra capirlo.

IRLANDA e il segreto dell'ametista Where stories live. Discover now