Il mito di Dafne e Apollo

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Apollo dio del sole, della musica, degli arcieri e della profezia era conosciuto da tutti non solo per essere un figlio di Zeus ma anche per colui che riuscì in un'impresa straordinaria aver ucciso il possente Pitone.

Dopo quella vittoria lui passò molto tempo a vantarsi con tutti gli altri dei dell'Olimpo perché nessuno di loro era riuscito a sconfiggere una tale creatura. 

Eros dio dell'amore figlio della dea Afrodite si stava esercitando con il tiro con l'arco anche se non aveva una buona mira e Apollo lo prendeva in giro dicendogli che se avesse continuato così non sarebbe mai riuscito a superare un'impresa come la sua.

Il dio dell'amore non avrebbe mai permesso una tale mancanza di rispetto per questo decise di punirlo prima prese una freccia d'oro quella degli innamorati così Apollo si sarebbe innamorato della prima persona che avesse visto e poi scagliò scaglio la freccia d'argento quella dell'odio contro la bella Dafne figlia del dio Nereo un dio dei fiumi.

Ora la figlia di Nereo quando guardava Apollo provava solo odio nel suoi confronti ma lui non si sarebbe mai arreso con lei. 

I due continuarono a inseguirsi per molto tempo finché la ragazzo non si era stancata di correre e chiese l'aiuto del padre.

Nereo non voleva più vedere sua figlia triste così usando i suoi poteri divini la trasformò in un albero di alloro.

Apollo era affranto di aver perso la donne di cui si era innamorato e decise di consacrare quell'albero in suo onore prendendo alcune foglie di alloro e ne fece una corona e da quel giorno in poi solo chi era degno poteva indossarla. 

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