Il litigio tra Poseidone e Atena

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Poseidone dio supremo dei mari, dei terremoti e signore supremo dei cavalli è uno dei figli del Titano Crono e fratello del grande Zeus e del dio delle anime Ade.

Atena dea delle arti, della tessitura e figlia preferita di Zeus nata in un modo molto diverso dalle altre divinità dell'Olimpo.

Tutte e due erano molto incuriositi in una città della Grecia senza nome che si trovava nella regione dell'Attica.

Cecrope era il sovrano della città e aveva il corpo per metà di uomo e per metà di serpente.

La città prosperava grazie alla pesca dato che gli uomini erano davvero grandi pescatori e questo attutò molto l'attenzione del dio dei mari.

Poseidone si mostrò davanti agli occhi degli uomini e disse a grande voce che se avessero cambiato il nome della città in Poseidonia nessuno li avrebbe mai battuti nella navigazione e poi fece apparire una piccola sorgente d'acqua dicendo anche che questo dono avrebbe predetto se era sicuro navigare.

Atena voleva essere lei il patrono della città così si manifestò in tutta la sua grande magnificenza e fece apparire un grande albero da frutta dicendo che se avessero scelto lei, i frutti prodotti da questo albero non sarebbero mai finiti saziando tutta la città per sempre.

Ora spettava agli abitanti scegliere.

La disputa era molto alta perché gli uomini volevano Poseidone per la pesca ma le donne preferivano Atena e dopo un lungo dibattito alla fine vinse la dea delle arti perché c'erano più donne.

Poseidone non accettò questa cosa e decise che non doveva finire così e sfidò la nipote in un duello.

Zeus sapeva che doveva intervenire perché un duello del genere avrebbe di sicuro messo fine alla vita sulla terra e dopo lunghe riflessioni ha preso una decisione sarebbe stati gli dei a decidere chi sarebbe stato il patrono della città e ancora una volta vinse Atena perché c'erano più dee.

La città da quel giorno in poi si chiamò Atene e divenne nota con il passare del tempo la città più famosa di tutta la Grecia.

Il dio era furioso dalla rabbia e non avrebbe mai lasciato passare una tale ingiustizia e impedì ai marinai di entrare nel suo regno.

Tutti i marinai che provavano solamente a entrare in mare sarebbero morti affogati così gli uomini andarono a consultare l'oracolo di Delphi e scoprirono che l'unico modo per riuscire a placare l'ira di Poseidone dovevano togliere alle donne il diritto al voto.

Le donne persero il diritto a votare e l'ira del dio si placò e per molto tempo le non avrebbero più potuto votare.

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