La nave di Giasone stava procedendo dritta verso la Colchide ma con grande dispiacere, appena giunsero nella regione dell'Asia minore, Eracle dovette abbandonare gli argonauti per ritornare dal re Euristeo e finire le sue dodici fatiche.
L'eroe greco salutò l'amico e poi ordinò agli uomini dell'Argo di ricominciare a navigare senza fermarsi mai.
Dopo giorni di navigazione giunsero nella Tracia dove viveva l'indovino ceco Fineo punito dagli dei, costretto a veder le Arpie mangiare il suo cibo.
Giasone pensò ad un modo per riuscire a liberarlo da quel terribile castigo così chiese ai due guerrieri alati Calaide e Zeto di mandare via quelle odiose bestie.
Fineo per ringraziarli usò i suoi poteri da indovino e spiegò agli argonauti la strada migliore per raggiungere la Colchide.
L'eroe greco lo ringraziò e poi ordinò a tutti di ritornare sulla nave per ripartire.
