Il mito di Pan

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Pan era il dio delle foreste ma purtroppo venne sempre preso in giro per la sua strana forma.

Il corpo della divinità era per metà uomo e per metà capra e a causa di questo non appena nacque la madre lo abbandonò nelle foreste.

Ermes dio messaggero mentre stava passando per i boschi trovò Pan ancora in tenera età e lo prese con se portandolo tra gli dei dell'Olimpo ma anche loro si presero gioco di lui.

Quando Gaia diede vita a Tifone per spodestare suo nipote Zeus il giovane dio lo aiutò a recuperare i tendini del grande sovrano dell'Olimpo così poté successivamente sconfiggere la creatura.

Zeus rimase colpito da Pan così per ringraziarlo lo proclamo dio delle selve e poi partì per vivere tra le Ninfe.

Il giovane dio credeva che dopo aver aiutato nella battaglia contro la creatura poteva finalmente venire apprezzato ma purtroppo non fu così.

Eros guardandolo decise di fargli uno scherzo e lo colpì con una delle sue frecce dorate facendolo innamorare di Siringa una Ninfa del posto.

Siringa però non provava niente per lui e cercò di scappare ma quando si rese conto che era impossibile chiese aiuto alla dea Gaia e usando i suoi poteri la trasformò in una canna di bambù.

Pan pianse per la perdita del suo amore e per onorarla usò quella canna per costruire un meraviglioso strumento conosciuto come flauto di Pan e divenne un grande musicista.

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