Erisittone era un nobile greco e possedeva molti soldi finché un giorno mentre stava andando insieme al suo gruppo di falegnami incontrarono un gruppo di sacerdoti che venerano gli alberi di Demetra.
I sacerdoti credeva che dentro agli alberi ci fossero le Ninfe della dea bendata per questo motivo erano tanto belli.
Il nobile ordinò ai suoi falegnami di abbattere quegli alberi per farne tantissimi mobili ma quando si avvicinarono nom ci riuscirono e quindi pieno di rabbia prese una delle accette e cominciò ad abbatterli lui.
Dopo aver sferrato i primi colpi al primo albero, da esso fuoriuscì un mare di sangue e si poteva vedere il corpo della Ninfa morta.
Demetra assistette alla scena e apparve in tutta la sua grande magnificenza e disse con Erisittone che avrebbe pagato una terribile punizione.
Il nobile scappò via e quando arrivò a palazzo divorò l'intera tavola ma poi all'improvviso una terribile creatura si avvicinò a lui, era il demone della fame che lo colpì in pieno petto e dopo aver compiuto il lavoro se ne andò.
Erisittone non morì ma continuò a chiedere del cibo e poco a poco finì per perdere tutti i suoi soldi diventando povero.
La figlia del vecchio nobile promise di aiutarlo a farmi perdonare ma la dea non aveva ancora annullato la punizione e così il padre decise di venderla come schiava per comprare dell'altro cibo.
Lei chiese aiuto al dio dei mari Poseidone di aiutarla a scappare e lui la trasformò in un asino per poi tornare dal padre.
Erisittone non credeva che avrebbe mai più rivisto la figlia ma spinto dalla uccise la figlia per divorarne la carne.
Poseidone guardò la scena e decise di aiutarla ancora una volta trasformandola in una bellissima farfalla che volò via.
Il vecchio nobile tornò nel bosco per chiedere perdono alla dea ma lei non gli diede ascolto e così cominciò a divorarsi da solo finendo per scomparire.
