Capitolo 9

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Kenan si guardò un momento allo specchio cercando di capire se fosse fin troppo riconoscibile prima di mettersi in testa gli occhiali da sole e scendere al piano di sotto con il suo zaino, nel quale aveva il suo fidato iPad, sulla spalla destra.

-buongiorno- salutò il padre che era l'unico presente in cucina e che stava facendo colazione con una sola tazzina di caffè.

-dormito bene?- domandò Robert osservando come il figlio fosse andato spedito verso la macchinetta del caffè per farsene uno a sua volta.

-una meraviglia, mi serviva dopo il volo di ieri-

-dove vai?- domandò curioso l'uomo mentre Kenan gli si sedeva difronte per bere con calma il suo caffè rigorosamente amaro, ci aveva provato a zuccherarlo ma non era riuscito a berlo perché troppo dolce.

-mi faccio un giro per vedere quanto è cambiata la città- sorrise il moro senza però spiegare al padre che stava cercando un posto nel quale poter realizzare i suoi gioielli, non sapeva perché ma aveva davvero tanta paura nel farlo. -sono già tutti usciti?-

-Julian aveva lezione presto mentre Corinne è andata ad accompagnare Bea a scuola- spiegò Robert al figlio che vide annuire con calma.

-io vado- sussurrò Kenan dopo aver finito di bere il suo caffè e posando la tazzina insieme a tutte le altre nel lavandino -per pranzo troverò qualcuno qui?-

-io sono a lavoro oggi quindi credo solo Corinne-

-va bene, a stasera allora papà- sorrise Kenan lasciando un bacio sulla guancia del padre prima di uscire velocemente di casa.

La prima cosa che fece una volta all'esterno, oltre ad abbassare gli occhiali da sole sul viso che aveva in precedenza alzato, fu prendere un'enorme boccata d'aria e poi incamminarsi verso quello che sapeva essere il centro della città. Passò l'intera mattinata ad entrare in qualunque negozio, soprattutto ferramenta, che potesse vendere attrezzi per realizzare gioielli visto che i suoi era stato costretto a lasciargli a Liverpool e ringraziò di essersi portato dietro la carta che la madre gli aveva dato per le "piccole spese" almeno con quella non avrebbe costretto il padre a spendere troppo per lui.

Alle tredici stava già tornando verso casa con tutto l'occorrente anche se non era ancora riuscito a trovare un luogo dove potersi mettere a lavorare: la sua camera anche se sarebbe stata un luogo molto comodo era da escludere visto che c'era anche Jul e come aveva paura di dire al padre quello che faceva così aveva paura di farlo scoprire anche al fratello. Arrivò davanti la porta di casa e suonò il campanello sperando che Corinne fosse all'interno e sorrise alla donna quando gli andò ad aprire.

-scusami ma non ho le chiavi- le disse entrando in casa.

-tranquillo tuo padre è andato a farti fare una copia- gli sorrise Corinne -cosa vuoi per pranzo? Non avevo ancora preparato niente-

-quello che vuoi Corinne non ho preferenze- rispose sinceramente Kenan per poi osservare confuso quella che sembrava una collanina che era stata posata sul tavolo della cucina e si accorse subito del fatto che si fosse in realtà spezzata -che è successo alla collana?-

-oh si è rotta mentre accompagnavo Bea a scuola- rispose Corinne che essendosi arresa al fatto che Kenan avrebbe fatto proprio come Julian i primi tempi facendole decidere tutto aveva iniziato ad uscire gli ingredienti per preparare pollo al curry -sono andata da diversi orefici per farla aggiustare ma nessuno mi ha detto che poteva farlo quindi ci ho rinunciato, devo solo capire come dire a Bea che la sua collana preferita non si può aggiustare- Kenan guardò confuso la donna per poi osservare nuovamente la collanina.

-posso fare una cosa?- domandò leggermente titubante.

-con la collana? Si tanto mi hanno detto che è irrecuperabile- concesse Corinne senza nemmeno girarsi a guardarlo e Kenan si sedette al tavolo per uscire tutto quello che aveva comprato chiedendosi quanto potessero essere incompetenti i tizi dai quali era andata Corinne per dirle che la collana non si poteva aggiustare. Ci mise venti minuti buoni ma alla fine aveva la collana tra le mani come nuova e mentre la stava osservando soddisfatto Corinne si voltò verso di lui con il loro pranzo pronto -cosa...- rimase senza parole la donna osservando la collanina.

-non era irrecuperabile, forse non volevano lavorare e basta- rispose Kenan porgendo la collanina alla donna.

-come hai fatto?-

-è semplice se lavori con i gioielli da tanti anni- sorrise ancora il ragazzo capendo che almeno a Corinne doveva dire quale era il suo hobby.

-grazie Kenan- ringraziò la donna -Bea ne sarà davvero felice-

-potresti non dire che l'ho aggiustata io?- domandò dopo un po' il moro preoccupato.

-perché non vuoi dirlo?- chiese Corinne sedendosi difronte al figlio del marito e osservandolo attentamente confusa.

-mia madre...quando le ho chiesto di poter fare un corso per imparare mi ha urlato contro che non mi avrebbe mai fatto fare cose "da donna"- il ragazzo mimò le virgolette con le dita -mi ha urlato contro per un giorno intero e io ho fatto il corso alle sue spalle-

-perché dovrebbe essere una cosa da donne questa?- domandò confusa Corinne -come è nata questa passione?-

-mia madre va in escandescenza troppo e non capisce che non esistono cose che sono prettamente da donna o da uomo.- Kenan prese un boccone di curry prima di continuare -è colpa di mia madre se mi sono appassionato. Avevo nove anni e doveva andare ad un evento importante con il marito numero tre e non sapeva dove lasciarmi quindi mi ha lasciato al primo locale dove si trovava tanta gente senza nemmeno dire nulla al proprietario. Era un corso gratis organizzato per i clienti di quel piccolo negozio di oreficeria artigianale e mi hanno fatto giocare con fili e pietre per tenermi occupato. Me ne sono innamorato così-

-l'anello che hai al dito lo hai realizzato tu?- domandò sinceramente curioso Corinne che aveva subito notato l'anello antistress che sembrava fatto a mano.

-si, ero troppo nervoso e mi torturavo le dita quindi ho provato a farne uno da solo e devo dire che mi aiuta tantissimo quando litigo con mia madre a mantenere la calma-

Ritorno alla normalitàWhere stories live. Discover now