Capitolo 35

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Julian osservò attentamente il fratello che stava finendo con calma l'insalata presente nel suo piatto e Kenan accorgendosi della cosa alzò lo sguardo incrociando gli occhi del fratello identici ai suoi.

-tutto bene?- gli domandò il minore -ho qualcosa in faccia?-

-non hai niente che non vada- si affrettò a dire Julian distogliendo lo sguardo dal fratello e tornando al suo di piatto che doveva ancora finire a differenza dell'altro.

-sei sicuro che vada tutto bene Julian?- fu Robert a chiedere al figlio visto che non gli era minimamente passato inosservato il fatto che suo figlio fosse rimasto giù di morale anche dopo che Kenan era tornato a stare da loro stabilmente.

-si, tutto bene. Mi è solo venuto in mente che devo parlare di una cosa con Kenan tutto qui- sviò velocemente il discorso il maggiore sperando di non far preoccupare troppo e inutilmente il padre e Corinne visto che anche la donna aveva preso a guardarlo curiosa nonostante non avesse detto nemmeno una parola.

-okay- sussurrò Robert poco convinto ma lasciando perdere il discorso sperando che Julian parlasse veramente con Kenan dopo pranzo.

-Nan- il moro si voltò leggermente verso Bea che lo aveva appena chiamato aspettando che la bambina continuasse -puoi farmi un nuovo paio di orecchini?- chiese la bambina speranzosa e Kenan le sorrise.

-certo cucciolina, come li vuoi?- le domandò tranquillo e anche felice che la sua passione li era accettata a pieno dalla sua famiglia. Suo padre lo supportata proprio come facevano anche Julian e Corinne mentre Bea, così come anche Corinne stessa, non faceva altro che chiedergli gioielli.

-ho un compleanno e volevo mettermi il vestito rosa- spiegò ancora Beatrice e Kenan annuì.

-allora vedo se trovo un bel quarzo rosa da usare con gli orecchini- borbottò più a se stesso che alla sorellina ricordandosi anche che doveva ordinare altre pietre per poter finire altri gioielli che aveva a metà. Da quando era tornato aveva smesso di vederli al negozietto di cristalli ma aveva aperto il suo shop online che stava andando più che bene. Lui in realtà non ci aveva minimamente pensato ed era stata un'idea di Velson che poi Julian aveva supportato e Kenan si era trovato a fare tutti le pratiche in poco tempo per poter aprire il negozio.

-farai qualcosa di nuovo o simile ad altri tuoi lavori?- domandò curiosa Corinne osservando attentamente Kenan.

-credo che proverò a creare qualcosa di nuovo- rispose sinceramente il moro che aveva in quel momento il bisogno di creare qualcosa di nuovo perché c'era un paio di orecchini che era tra i più quotati ed era una settimana che faceva solo e soltanto quelli.

-non mi hai ancora fatto l'anello- borbottò Julian guardandolo male.

-sei stato tu a dirmi che potevi aspettare e che dovevo dare precedenza agli ordini Jul- ridacchiò Kenan -ti prometto che entro una settimana te lo faccio-

-sarà meglio per te- concluse il discorso Julian restando completamente in silenzio per il resto del pranzo, precisamente fino a quando non si trovarono da soli lui e Kenan a lavare i piatti.

-cosa volevi dirmi?- sussurrò Kenan usando il tono di voce basso per farsi sentire solo dal fratello maggiore.

-che non so cosa fare- sospirò Julian chiudendo un momento gli occhi -Vel ti ha parlato di Brendon?- chiese poi al fratello e Kenan annuì.

-è il ragazzo che lavora in palestra e che ci provava con te ogni volta che ti prendevi una pausa con Dren no?-

-esatto-

-ci ha provato di nuovo?- domandò con un tono leggermente speranzoso Kenan.

-magari- sussurrò Jul -sai mi sono accorto di quanto fossi stronzo nei suoi confronti quando ho scoperto la verità su Dren e precisamente quando lui si è messo con un ragazza- spiegò poi il moro soffiando su una ciocca di capelli che gli era finita davanti agli occhi e che aveva anche iniziato a dargli fastidio -e non solo Nan...credo che Brendon mi piaccia in realtà-

-quindi adesso che è impegnato ti piace- ragionò Kenan -perché lo stai dicendo a me e non a Velson?-

-con Velson ho già parlato in realtà solo che lui mi ha consigliato di fare la prima mossa-

-ma se è impegnato perché dovresti...-

-si è lasciato in realtà- lo bloccò velocemente Julian -al momento siamo entrambi singol solo che lui non ci ha minimamente provato con me- sussurrò poi il maggiore.

-allora concordo con il mio ragazzo- ragionò Kenan -Vel non mi ha detto da quanto va avanti questa storia ma credo che Brendon ci abbia provato parecchie volte e se veramente vuoi uscire con lui devi essere tu a muoverti per primo-

-vi odio- sbuffò Julian.

-mi hai chiesto un parere perché speravi che ti dicessi di aspettare una sua mossa? Mi dispiace ma sono dalla parte di Velson e devi provarci tu adesso. Devi fargli capire che ci tieni veramente cosa che con i tuoi continui rifiuti non hai mai fatto-

-cazzo mi sembra di sentir parlare Velson- sbuffò Julian -come cazzo fate ad essere sempre d'accordo voi due?-

-non è che siamo sempre d'accordo, semplicemente in questo momento entrambi siamo certi che la cosa migliore da fare nel tuo caso sia parlargli per primo- spiegò ancora Kenan sorridendo al fratello -sai non lo conosco questo Brendon ma sono certo che sia mille volte meglio di Dren-

-il problema è che non credo di avere realmente il coraggio di farlo- sussurrò Julian -non credo di avere il coraggio di parlargli per primo-

-devi solo chiedergli di uscire quanto ci vuole?- sussurrò Kenan alzando gli occhi al cielo -chiedigli anche solo un caffè e poi iniziando a chiacchierare le cose andranno avanti da sole-

-no, da solo non posso, non quando gli ho sempre rifiutato i caffè che mi proponeva in amicizia-

-allora se sei un bambino piccolo che ha bisogno di una mano cerco di convincere Velson di uscire con me e te e tu inviti Brendon con la scusa che non vuoi fare il terzo incomodo- sbottò Kenan e Julian annuì sperando di poter mettere realmente in pratica quella scusa.

Ritorno alla normalitàWhere stories live. Discover now