Ritorno alla normalità

Capitolo 20

-sono già due sere che mi dai buca- borbottò Julian storcendo la bocca mentre camminava avanti e indietro difronte la caffetteria del campus aspettando l'arrivo di Velson per il loro caffè pomeridiano.

-mi dispiace amore ma ho veramente da fare per non parlare del fatto che tu devi studiare e se stiamo insieme non studi- gli disse Dren per poi chiudere la chiamata in faccia al suo ragazzo cosa che fece rimanere un momento interdetto Julian mentre riponeva il telefono nella tasca dei suoi jeans.

-perché quella faccia?- domandò Velson palesando la sua presenza al suo migliore amico che sospirò pesantemente.

-Dren non esce con me questa sera- rispose Julian -so che lo fa perché è impegnato e vuole anche che io studi ma voglio uscire con il mio ragazzo- in realtà il moro semplicemente non voleva restare da solo con il fratello in camera. Certo da un po' di tempo aveva notato che Kenan non passava quasi più la notte a casa, cosa che per li confermava tranquillamente che il suo fratellino non volesse stare con loro e stava facendo solo buon viso a cattivo gioco, ma non voleva comunque restare chiuso in camera con Kenan con il rischio di potergli gridare contro per il nervoso.

-meno male!- disse invece Velson entrando nella caffetteria e sedendosi a quello che era il loro solito posto. Ormai i camerieri li conoscevano così tanto bene che avrebbero portato loro i caffè che volevano anche senza che loro li ordinassero.

-meno male un corno Vel! Sono stufo di te che insulti il mio ragazzo- ringhiò il castano -oggi avevi lezione presto perché diavolo sei andato al locale ieri?-

-al locale?- domandò confuso Velson -io non sono andato in nessun locale ieri sera perché dici cio?-

-perché mio caro la tua preda di ieri ti ha marchiato- ridacchiò Julian che aveva chiaramente notato la marea di succhiotti che in quel momento stavano abbellendo il collo del suo migliore amico -ti sei trovato uno possessivo per una sola notte- Velson a quelle parole sorrise maledicendo mentalmente Kenan.

-non sono andato al locale e questi sono i morsi del mio ragazzo- rivelò allora a Julian, voleva dirlo da tanto al suo migliore amico che si stava sentendo con qualcuno ma aveva davvero tantissima paura di dirgli che quel qualcuno non era altri che Kenan Harper che il ragazzo odiava da morire.

-e? Ragazzo?- domandò sconvolto Julian mentre Velson ridacchiava -da quanto cazzo hai un ragazzo?-

-ufficialmente da questa mattina ma facciamo sesso da un mesetto buono- spiegò Velson sorridendo -scusa se non te ne ho parlato ma ultimamente siamo stati entrambi presi dagli esami e dai nostri ragazzi-

-wow, è possessivo per marchiarti così tanto-

-l'ho marchiato anch'io- ridacchiò Velson anche se avrebbe preferito farlo anche lui in un posto visibile ma allo stesso tempo non voleva dare troppi problemi al suo ragazzo.

-sono felice per te- e Julian era sincero visto che finalmente il suo migliore amico sembra essersi trovato qualcuno di serio e che sembrava piacergli anche tanto. -me lo presenterai?-

-se dura si- no, Velson non avrebbe fatto conoscere subito Kenan al suo migliore amico perché avrebbe significato darlo in pasto ad un lupo affamato.

-ecco le vostre ordinazioni ragazzi- disse una delle cameriere portando loro i due caffè ed entrambi i ragazzi ringraziarono la ragazza.

-io te l'ho presentato subito Dren-

-ed è stadio odio a prima vista. Credimi non voglio che succeda lo stesso quindi voglio andare con calma- e Velson si passò una mano tra i capelli.

-oh no- borbottò Julian guardando disperato in direzione dell'ingresso della caffetteria dal quale erano appena entrate le tre ragazze che disturbavano di più il moro e cioè le fan sfegatate di Kenan Harper.

-ignorale- sussurrò Velson.

-come faccio se urlano?- ringhiò Julian -almeno adesso che quel coglione è scomparso dalla circolazione lo nominano poco e niente- aggiunse poi cosa che però sentirono anche le tre dirette interessate.

-sei contento non è vero?- domandò la rossa guardandolo furente mentre Velson sospirava pesantemente.

-tantissimo-

-sei solo e soltanto invidioso della sua bellezza-

-sono più bello di lui- continuò imperterrito Julian che davvero stava pensando di dire a quelle ochette che Kenan era suo fratello.

-come no, i suoi occhi sono profondi e la sua voce bellissima- e Julian notò Velson annuire e gli lanciò un'occhiataccia visto che in teoria il suo migliore amico doveva stare dalla sua parte.

-è fidanzato ed è famoso quindi non vi calcolerà mai. Smettetela di fare le oche- sputò fuori Julian -non lo incontrerete mai qui- e mentalmente il moro pregò che quelle tre non volessero in nessun modo suo fratello girare per la città.

-oh io sono certa che lascerà Viktoria a breve e allora inizierò a tartassarlo di messaggi su instagram e mi noterà-

-nei tuoi sogni- borbottò Velson per poi ridacchiare nel ricordarsi che fino a prova contraria era lui il vero ragazzo di Kenan, e non quella stronza di Viktoria, e che lui aveva il moro tutto per se.

-siete due stronzi- ringhiò la bionda delle tre ragazze allontanandosi velocemente dal tavolo seguita a ruota dalle altre due mentre Velson continuava a ridere.

-hai una faccia strana, quasi soddisfatta- sussurrò Julian osservandolo attentamente.

"sono soddisfatto perché io ho la possibilità di avere Kenan tutto per me" pensò il castano mettendosi anche a giocare con l'anello di Kenan che aveva attaccato alla sua collana.

-sono felice che abbiano deciso di desistere abbastanza velocemente e che quindi non ti abbiano fatto innervosire più di tanto- mentì Velson: in quel momento aveva davvero una voglia matta di dire al suo migliore amico di star uscendo con Kenan, che Kenan era il ragazzo possessivo che lo aveva marchiato ma non poteva.

-meno male, non avevo minimamente voglia di sentir parlare di quel coglione in continuazione. Ripeto sono felice che sia improvvisamente scomparso dalla circolazione anche se i suoi film e le sue serie le vedo ancora in giro- "per non parlare del fatto che lo ho letteralmente in giro per casa".