Capitolo 38

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Julian sorrise guardando verso Brendon che stava sistemando alcuni attrezzi della palestra. Ormai era quasi ora di chiusura ed erano rimasti davvero in pochi a finire il loro allenamento. Orami erano passate due settimane da quando erano usciti per la prima volta insieme e nonostante erano insieme quasi ogni sera non aveva ancora trovato il coraggio di dichiararsi. Suo fratello lo definiva un codardo di prima categoria e Julian non riusciva davvero a dargli torto. Il problema del moro però era che davvero non riusciva a trovare il coraggio per parlare a cuore aperto con Brendon, complice il fatto che aveva sempre rifiutato l'altro, e aveva allo stesso tempo paura di rovinare l'amicizia che si era venuta a creare in quelle settimane.

-ehi- Julian si tolse una delle cuffiette per guardare interrogativo Brendon che lo aveva appena raggiunto -questa sera devo seguirti di nuovo per non farti fare il terzo incomodo?- domandò il castano sorridendogli.

-se non hai altri impegni si- gli rispose Julian sorridendo a sua volta e constatando ancora che quei maledetti occhi grigi erano davvero stupendi -non voglio costringerti a farlo se hai davvero altri impegni-

-tranquillo a parte stare a casa a deprimermi non ho niente da fare- ridacchiò Brendon per poi tornare a sistemare la palestra visto che il cugino era stato costretto ad andarsene prima quel pomeriggio ed era completamente da solo. Poi però ci ripensò e raggiunse Julian -comunque se puoi aspettarmi andiamo insieme da qui dopo che ho finito di sistemare tutto-

-certo- gli confermò Julian e Brendon tornò al suo lavoro mentre poco alla volta anche gli ultimi lasciavano la palestra.

Julian finì il suo allenamento letteralmente per ultimo, principalmente perché Brendon gli aveva detto che sarebbero usciti insieme da li, e si diresse verso gli spogliatoi asciugandosi con calma il sudore dal viso. Una volta all'interno dello spogliatoio cercò con calma i vestiti puliti nel suo borsone e una volta preso tutto si voltò ma rimase immobile ad osservare Brendon che a sua volta era entrato nello spogliatoio con l'unica differenza che si era appena tolto la maglia e che quindi Julian aveva una perfetta visione degli addominali dell'altro. Non si era mai accorto del colpo scolpito di Brendon perché lo stesso non si notava sotto le maglie che indossava e doveva ammettere che era davvero molto bello.

-faccio anch'io una doccia veloce e...Julian?- domandò Brendon accorgendosi che l'altro si fosse bloccato nel mezzo dello spogliatoio -stai bene?-

-eh? Si- mentì Julian cercando di riprendersi e soprattutto di non sbavare solo che Brendon si accorse delle guance leggermente rosse dell'altro e gli si avvicinò mettendogli il dorso della mano sulla fronte preoccupato che si fosse preso la febbre.

-sei accaldato ma non sembra che tu abbia la febbre- disse Brendon mentre Julian si mordeva il labbro inferiore maledicendolo per quanto fosse vicino in quel momento.

-non ho la febbre infatti- borbottò Julian cercando di non guardare il corpo del castano che aveva difronte -sei tu il problema- gli sfuggì di bocca e subito si maledì per quelle parole che l'alto aveva chiaramente sentito.

-in che senso?- domandò Brendon guardandolo sorpreso -perché dovrei essere io il problema?-

-cazzo- sbuffò Julian chiudendo un momento gli occhi.

-Julian- continuò Brendon osservandolo curioso, possibile che Julian fosse attratto da lui in quel momento?

-diciamo che potrei avere una leggera cotta per te da un po'?-

-un po' quanto?- domandò Brendon incrociando le braccia al petto e osservandolo con sguardo di fuoco.

-non so di preciso...un po' di mesi- sussurrò Julian distogliendo lo sguardo mentre Brendon sgranava gli occhi.

-dirlo no?- domandò allora il castano.

-non ne avevo il coraggio-

-ma se letteralmente ti muoio dietro da anni!-

-oh andiamo stavi con Rachel quando me ne sono accorto quindi permettimi di avere dei dubbi!- e Brendon a quelle parole scoppiò letteralmente a ridere con il cuore che gli stava battendo a mille prima di avvicinarsi ancora di più a Julian e schiacciarlo tra il suo corpo e la parete dello spogliatoio -adesso che vuoi fare?-

-secondo te?- sussurrò Brendon prima di prendersi il bacio che voleva da tanto. Julian, con il cuore a mille a sua volta, rispose al bacio allaciando le braccia intorno al collo del castano. Bacio che Julian voleva continuare ancora un bel po' e ci rimase davvero male quando Brendon lo interruppe.

-ehi- protestò Julian guardandolo male e cercando anche di raggiungere le labbra del castano per baciarlo per primo.

-ti ricordo che dobbiamo uscire con Kenan e Velson-

-oh andiamo lasciali perdere se ne faranno una ragione e poi saranno solo che felici di non vederci arrivare-

-e perché mai?- domandò Brendon alzando un sopracciglio curioso.

-perché non sapevo come parlarti e la scusa delle uscite di gruppo è venuta in mente al mio fratellino per farmi parlare- rivelò Julian, ormai non aveva più senso mentire a Brendon quando erano incollati l'uno all'altro.

-era tutto un...ma ahahah- scoppiò a ridere Brendon mentre Julian metteva il broncio e il castano lo baciò nuovamente sulle labbra.

-non ridere io davvero non sapevo come affrontarsi- sussurrò Julian poggiando un attimo la testa sulla spalla del castano mentre Brendon aveva preso a lasciargli una scia di baci sul collo.

-io comunque ti proporrei una bella doccia e poi di uscire comunque con loro o non vuoi dargli la buona notizia? Sai vero che non puoi tirarti indietro?- ridacchiò Brendon.

-aspetta stiamo uscendo insieme?- chiese per sicurezza Julian incredulo anche se dai baci che gli stava dando Brendon doveva anche averlo già realizzato.

-ti sto considerando il mio ragazzo Jul- confermò Brendon -e se solo vedo qualcuno fissarti mentre ti alleni mi sentirò davvero autorizzato a fare il geloso- e questa volta fu il turno di Julian di scoppiare a ridere lasciando poi un bacio sulla guancia del castano -ora andiamo a farci questa doccia- e Brendon tolse con un gesto secco la maglia a Julian prima di tirarlo per un polso verso le docce nel mentre che letteralmente lasciavano tutti i loro vestiti per lo spogliatoio.

-aspetta vuoi farla...- ma Julian non riuscì a finire la frase perché Brendon lo aveva spinto in uno dei box doccia aprendo l'acqua e baciandolo con foga.

Ritorno alla normalitàWhere stories live. Discover now