Capitolo 21

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Kenan sorrise guardando i pacchettini che aveva appena finito di posizionare sotto l'albero di Natale. Era da tanto che non festeggiava il Natale a casa visto che con la madre solitamente partecipava solo e soltanto a qualche cena di gala circondato da gente che faceva finta di adorarlo e poi le serate nell'ultimo periodo le passava sempre vicino a Viktoria cosa che non gli piaceva minimamente.

-ti sei svegliato presto- ridacchiò suo padre facendo l'ingresso in soggiorno e osservando a sua volta i pacchetti sotto l'albero che Corinne e Bea avevano preparato qualche giorno prima.

-non avevo finito di sistemare tutto ieri- rispose sinceramente Kenan con un sorriso sulle labbra prima di prendere il suo telefono e mandare gli auguri di buon Natale al suo ragazzo che era tornato a sua volta a casa per festeggiare e che quindi non avrebbe visto in quei giorni. Aveva pronto anche un regalo per lui ma glielo avrebbe dato solo una volta che si fossero rivisti.

-sai vero che non c'era bisogno di fare un regalo a tutti?- gli domandò ancora Robert mettendo una mano sulla spalla del figlio.

-sono passati quattordici anni dall'ultima volta che abbiamo festeggiato il Natale insieme e volevo rimediare per tutti questi anni che non mi sono fatto sentire non per volontà mia- sussurrò Kenan osservando l'albero e felice di avvertire il calore di quella casa. Il Natale a Liverpool sembrava un giorno come gli altri solo con una cena importante alla quale partecipare.

Julian guardò confuso il fratello non capendo il perché di quella frase. Era sempre stato il fratello a non voler parlare con loro quindi perché in quel momento stava dicendo che non era stata una sua volontà?

-ad anno nuovo torni a Liverpool?- palesò la sua presenza in soggiorno Julian raggiungendo il padre e il fratello e osservando attentamente proprio Kenan che lo stava guardando stranito.

-no- rispose secco Kenan -sinceramente non ho la minima intenzione di tornare a Liverpool, preferisco restare qui-

-perché ci sono così tanti regali?- domandò poi Julian notando i pacchetti che erano aumentati rispetto alla sera prima.

-tuo fratello ha deciso di recuperare gli anni persi- ridacchiò Robert scompigliando i capelli di Kenan.

-REGALI- urlò Bea scendendo le scale di corsa seguita a ruota da Corinne che stava ridacchiando.

-buongiorno cucciolina- sorrise Kenan alla sorella che si era messa a controllare l'etichetta sui vari regali per capire quali fossero i suoi. Nel mentre Julian stava osservando curioso il fratello chiedendosi cosa avesse potuto regalargli se praticamente non si parlava mai e palesemente Kenan non conosceva i suoi gusti, per non parlare del fatto che lui non aveva fatto nessun regalo all'altro.

-Corinne- disse Kenan prendendo uno dei pacchetti e dandolo alla donna che sgranò gli occhi per poi scoppiare a ridere nel capire che il castano gli aveva appena regalato un altro dei suoi gioielli. -papà- e il ragazzo diede il pacchetto anche al padre e sorrise nel notare che Bea aveva già preso il suo.

-Ah- urlò la bambina osservando il braccialetto presente all'interno della confezione -sono rose gialle- urlò ancora tutta felice e contenta.

-ecco perché era così piccolo quel braccialetto- sussurrò Corinne per farsi sentire solo da Kenan che le sorrise a sua volta. Aveva realizzato quel braccialetto davanti alla donna senza però dirle per chi fosse in realtà.

-cavolo Kenan ma sei fissato con gli orecchini- disse Robert notando gli orecchini in lapislazzuli che Corinne gli stava facendo vedere e che erano ancora più complessi di quelli in malachite che il ragazzo le aveva regalato per il compleanno.

-le stanno bene visto che tine sempre i capelli raccolti- rispose Kenan mentre prendeva uno dei due pacchetti, quello più piccolo, che aveva preparato per il fratello e glielo passava. Julian guardò confuso il pacchetto prima di scartarlo e una volta fatto vedere il contenuto a tutti Robert scoppiò a ridere seguito a ruota da Corinne.

-caramelle gommose...sai che vado in palestra- sussurrò Julian guardando storto il fratello.

-credi che non abbia notato tutti i pacchetti vuoti che lasci in camera?- rise Kenan per poi passargli il vero regalo -è questo quello vero- e Julian prese il pacco curioso aprendolo con calma e guardando sorpreso la tuta di buona marca che era tra le sue mani, tuta che lui stava tenendo d'occhio da un bel po' e che non aveva avuto il tempo di comprare.

-come sapevi che...-

-condividiamo la camera Jul e l'ultima volta hai lasciato il pc aperto su quella pagina. Mi è caduto semplicemente l'occhio-

-e come sapevi di questo?- domandò Robert facendo vedere al figlio il marsupio che il ragazzo gli aveva preso.

-il tuo cade a pezzi- ridacchiò Kenan mentre Bea era andata ad abbracciarlo un momento prima di fiondarsi sugli altri regali.

-è una marca molto buona questa Kenan...hai speso troppi soldi-

-per voi non è un problema- rispose sinceramente Kenan -ho un lavoro che mi permette di farlo e voi siete la mia famiglia perché non dovrei farlo?-

-non iniziate a protestare- disse Corinne mettendo una mano sulla spalla di Kenan per dar manforte al ragazzo -accettate il regalo e basta- e la donna gli lasciò un bacio sulla guancia anche per ringraziarlo di quei bellissimi orecchini. Ormai Kenan la stava riempiendo di gioielli meravigliosi e la cosa non le dispiaceva anzi, il sapere che erano pezzi unici la rendeva ancora più soddisfatta di averli.

Julian osservò il suo fratellino per un po' sentendosi ancora di più una merda in quel momento per non avergli fatto un regalo. Quella tuta che gli aveva preso costava davvero molto e lui al fratello non aveva fatto niente e anzi non sapeva nemmeno cosa piacesse realmente all'altro visto quanto stava cercando di evitarlo. Kenan era li in America da tre mesi e il suo fratellino era ancora uno sconosciuto per lui anche se a volte, come in quel momento, aveva l'impressione di avere accanto il bambino di sei anni che si era rifugiato tra le sue braccia completamente terrorizzato dalla loro separazione.

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