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Erik non aveva mai amato i completi assurdi che era costretto da sempre a indossare, strati su strati di tessuto che non facevano altro che farlo sudare, dentro ai quali si sentiva schiacciato come il ripieno di un panino

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Erik non aveva mai amato i completi assurdi che era costretto da sempre a indossare, strati su strati di tessuto che non facevano altro che farlo sudare, dentro ai quali si sentiva schiacciato come il ripieno di un panino. Preferiva di gran lunga una semplice camicia, preferibilmente con i primi due bottoni slacciati.

La mattina dell'incoronazione, avvolto nell'abito più sfarzoso che avesse mai indossato, faticava a muoversi. Cercò di prendere aria allargando con le dita il colletto della camicia stretto intorno alla sua gola.

La sarta reale girava intorno a lui per i ritocchi dell'ultimo minuto, mentre Eldon tentava ancora di convincerlo a farsi dare una sistemata ai capelli.

«Per l'ultima volta» sbuffò Erik. «Non taglierò i capelli e non me li farò riordinare con chissà quale unguento.»

«Altezza...» protestò il consigliere.

«Questo è quanto» dichiarò con fermezza, mettendo a tacere l'uomo.

Eldon, intimidito, fece un inchino per congedarsi e lo lasciò solo. Erik resistette a stento agli ultimi ritocchi della sarta ed emise un respiro di sollievo quando lo lasciò andare. I movimenti, come si era aspettato, erano rigidi e scomodi.

Chiuse gli occhi e si impose di essere forte. Ce l'avrebbe fatta, sarebbe stato bene, sarebbe riuscito a fare ciò che era necessario.

Ricordava poco dell'incoronazione

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Ricordava poco dell'incoronazione. Aveva agito meccanicamente, senza soffermarsi su nulla a parte i pensieri che lo opprimevano.

Centinaia di sudditi erano inchinati davanti a lui.

Un discorso molto noioso di cui aveva ascoltato solo le prime parole.

Un coro di: «Lunga vita al re!» che gli fece venire i brividi.

Lui costretto a ignorare il nodo stretto in gola per dar loro il permesso di sedersi. «Potete alzarvi.»

Il suo turno per il giuramento. Sì alzò, mise una mano sul petto e disse: «Giuro di governare il mio popolo in modo giusto, di proteggere le mie terre e di portare la pace fino a che sarà possibile.»

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