Basthià

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18 dicembre, venerdì.

« Un attimo! ». Pola scostò la coperta di lana sotto cui si era rifugiata e si alzò controvoglia dal divano. Ciabattò fino all'ingresso, prese la chiave nella bacheca sopra il contatore della luce e aprì la porta senza controllare chi avesse suonato. Non ne aveva bisogno. Sapeva già chi avrebbe trovato dietro la porta.

« Sei tu », disse, accogliendo senza alcun entusiasmo sua sorella Monica.

« Perché hai chiuso a chiave? ».

« Non immaginavo di dover aprire a qualcuno », rispose Pola scostandosi. « Non occorreva che venissi ».

« Come stai? ».

« Ho la febbre. Quasi trentanove ».

« Eri a letto? ».

« Sul divano », disse Pola riprendendo posto sul cuscino di pelle. Si coprì le gambe con il plaid di lana.

Monica si tolse il cappotto e lo appoggiò su una sedia. « Hai preso qualcosa per la febbre? ».

« Della Tachipirina ». Pola spinse indietro la testa per stirarsi il collo. « Ma non ha ancora fatto effetto ».

« Che ti ha detto il medico? ».

« Non ci sono stata. Non mi andava di uscire ».

« Potevi chiamarlo a casa, o, perlomeno, sentirlo al telefono ».

« Non ci ho pensato », cercò di tagliar corto Pola.

Monica stava per insistere, poi decise che era meglio lasciar perdere. « Dev'essere l'influenza che c'è in giro. Febbre alta, nausea, mal di testa, dolore alle ossa... L'ha avuta anche Sara, la settimana scorsa. Forse l'hai presa da lei ». Si spostò verso il cucinino. « Hai mangiato? Ti preparo qualcosa? ».

« Non voglio niente, grazie ».

« Ma dov'è Tommy? », chiese Monica cercando intorno.

« L'ho chiuso nel balconcino della camera da letto, dove tengo la sua lettiera per i casi di emergenza ».

« Ma povera bestia! ». Monica si mosse decisa verso la camera. « Lo porto fuori a fare un giretto ».

« Fai come vuoi » Pola chiuse gli occhi. Aveva male ovunque. Le dolevano persino le palpebre.

Monica rientrò dalla passeggiata con Tommy dopo mezz'ora abbondante. Il cagnetto corse in cucina a cercare la sua ciotola dell'acqua sotto il lavandino. Erano anni che non camminava tanto.

« Siete stati via un bel pezzo », commentò Pola.

« Come va? ».

« Meglio. La Tachipirina deve aver fatto effetto ».

Monica le mise una mano sulla fronte. « Sì, la febbre è scesa ». Sorrise. « Hai un po' di fame, adesso? Vuoi una minestrina? ».

« No, grazie ». Pola scalciò per togliersi la coperta di dosso. « Ho caldo », sbuffò.

« Cosa posso fare? ».

« Niente. Che vuoi fare? ».

« Non so. Hai bisogno di qualcosa? ».

Pola si portò le mani alle tempie e strinse gli occhi.

« Che hai? ».

« La testa. Ogni tanto mi prendono delle fitte fortissime ».

« Non è meglio se ti metti a letto? ».

« A far che? ».

« A riposare. Di regola, quando uno è malato, sta a letto ».

Il cerchio dei sogniWhere stories live. Discover now