meet you.

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Calun e Raini si allontanarono lasciando i due ragazzi alle loro spalle.
Sembrava che volessero farli mettere insieme dal modo in cui li guardavano.
Erano entrambi single ed entrambi cercavano l'amore.
Ma in quel momento non credevano che fossero loro l'amore.
Anche perchè amare non significa fare sesso,ma molto di piú.
Significa conoscersi ed apprezzare i difetti piú dei pregi.
Loro non si conoscevano minimamente e non erano nemmeno sicuri di volersi conoscere.
Laura cominció ad incamminarsi quando venne improvvisamente bloccata da una voce roca e morbida.
"Laura" la chiamó il biondo.
Lei si voltó a guardarlo e notó che la stava seguendo a passo deciso.
"Ross"mormoró sconvolta.
Era estremamente stupita.
Non avrebbe voluto piú vederlo,ma stranamente sentiva anche la necessitá di vederlo.
"Come mai non mi hai detto che venivi in questa scuola?"domandó lui scrutandole il volto.
Era quasi contento di rivederla perché infondo sperava di poterle parlare ancora.
Era cosí diversa dalle altre.
"Perché non credevo ci saremmo rivisti sinceramente"bisbiglió la ragazza imbarazzata.
"Nemmeno io,ma ho notato che non fai tanta fatica a lasciare i ragazzi da soli"disse con un certo sarcasmo superandola e dirigendosi nella sua classe.
"Bhe,non credo che tu avessi intenzioni serie"gli disse strattonandolo.
"Solo manteniamo questo segreto,non voglio sembrare una facile"concluse Laura supplicandolo.
Lui fece il segno della serratura sulle labbra e fece finta di gettare una chiave immaginaria dietro le sue spalle.
Laura sorrise.
Quel ragazzo era bello anche senza l'effetto dell'alcool.
Sarebbe stato bello anche con i capelli scombinati e la faccia ricoperta di fango.
Sarebbe stato bello in ogni caso.
Aveva una bellezza tutta sua.
Laura abbassó lo sguardo notando la sua felpa con Dragon ball stampata sopra.
E lo seguii trattenendo una risata.
"Vedo che ti piacciono molto i cartoni animati"mormoró affiancandolo prima del suono della campanella.
"Chiamarli cartoni animati é un pugnale al cuore"sussurró ridendo.
Per lui quelli erano molto di piú,anche perché quando era piccolo nell'orfanotrofio scambiava sempre le sue figurine con altri bambini come se quei piccoli pezzi di carta fossero una piccola parte della sua vita. La parte piú bella.
"Scusami" disse la ragazza mostrandosi dispiaciuta.
Ross la trovava adorabile.
Laura era adorabile.
Lui sorrise dolcemente e la ragazza si bloccó di colpo.
Immediatamente lui pensó che si fosse fermata a causa del suo dolce sorriso.
Ma lei indicó un aula.
"É ora di lezione"disse poco prima di entrare.
Peró prima cacció la testa fuori dall'aula e chiamó Ross.
Lui si giró appena sentii il suo nome.
"Ci becchiamo in giro,e tieni la bocca chiusa"bisbiglió sorridendo e rientrando nell'aula dopo aver trovato una sorta di appoggio nel ragazzo.
Nemmeno lui voleva farlo sapere in giro,era un ragazzo che aveva intenzioni serie.
Si vedeva che Laura non lo conoscesse affatto perché continuava ad accertarsi che non dicesse nulla.
Lui non avrebbe detto una parola nemmeno al suo migliore amico.
Semplicemente perché non gli piaceva vantarsi con gli altri.
Soprattutto di cose che riguardassero le ragazze.
Ed era per questo che nessuno lo notava,lui era un tipo quasi trasparente,non era stronzo e questo sembrava dar fastidio a tutte le ragazze.
Non sapeva per quale motivo tutte fossero attratte dal tipo poco cordiale e poco altruista.
Lui era diverso. Ed amava quel lato di sé.
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Laura osservava l'orologio all'interno della classe un pó annoiata e stanca.
Aveva passato praticamente la notte insonne e forse non sarebbe dovuta andare a scuola.
Le ritornó in mente la sera prima ed inizió a pentirsi davvero di ció che aveva combinato.
Venne richiamata dal professore di scienze e solo in quel momento si accorse che tutti la stavano fissando perché aveva appoggiato la testa sul banco come se stesse per addormentarsi.
Il professore l'aveva invitata a dormire fuori e lei aveva seguito i suoi ordini senza controbattere.
Non aveva voglia di litigare con un docente,era una cosa che riteneva inutile perché lui aveva il coltello dalla parte del manico.
Ricordó che si trattava di scienze.
Il professore Libestein tutti lo definivano esperto nel suo mestiere,ma Laura comunque non ci capiva nulla.
Trovava quella materia,un pó come la sua vita.
Era cosí confusionaria. E lei nella sua vita ne aveva tanta di confusione.
Era l'unica materia in cui aveva meno della sufficienza,e sentiva il peso di essere una delusione per i suoi genitori che avevano giá i loro problemi e sentiva di essere solo un macigno.
Si sentiva la vera causa dei loro problemi. Anche se loro lo negavano.

La ragazza si accomodó in una sedia posiziona fuori dall'aula e chiuse gli occhi appoggiando delicatamente la testa contro il muro.
Perché si sentiva un disastro costantemente? Perché sentiva che nessuno la avrebbe mai fatta sentire realmente importante?

"Ehi Laura"urló una voce calda e soffice.
Capii che si trattava del biondino.
Aprii gli occhi lentamente trovandosi la figura del ragazzo davanti.
Anche lui sembrava sorpreso di vederla.
Probabilmente Laura non aveva l'aria di qualcuno che venisse cacciata fuori dall'aula.
Lui si accomodó accanto a lei,senza chiederle permesso.
"Che ci fai qui fuori?"domandó sorpreso.
Laura fece un sorriso imbarazzato e Ross lo ricambió.
Sembrava leggermente stanca ed il biondino sapeva che forse la stava disturbando,ma sentiva come se fosse attratto da quella ragazza appena conosciuta.
"Il professore mi ha cacciato"mormoró con un tono tra il sarcastico e l'irritato.
Ross abbozzó una leggera risata e Laura non riuscì a spiegarsi il motivo per cui rideva.
Rideva di lei e questo non le andava bene.
"Allora sono andata a letto con una ribelle"borbottó sarcastico.
Laura non apprezzó quella battuta e la disprezzó ancor di piú per il semplice motivo che ne stava parlando cosí liberamente in un luogo pubblico.
"Simpatico"bisbiglió sarcastica.
Lui non sembró cogliere l'ironia.
"Tu invece che ci fai fuori?"chiese curiosa scrutandogli il viso.
Alzó le spalle sbuffando.
"Dovevo andare in bagno"rispose con semplicitá.
Si alzó convinto dopo qualche minuto in silenzio a contemplare il vuoto. Gli sembró di ritornare alla sera precedente e quel ricordo non sapeva se gli facesse piacere o lo disgustasse.
Si diresse in bagno lanciando un occhiata alla ragazza e sorridendole.
"Ci becchiamo in giro"gridó con una leggera allegria dirigendosi nel bagno dei maschi.
E Laura pensó che quello sarebbe diventato il loro motto se mai si fossero rivisti in giro.
Anche se credeva proprio di si,visto che sembrava che la sua amica avesse iniziato la sua prima relazione seria.

All'uscita da scuola Ross si sentii chiamare dal suo migliore amico e voltandosi notó Laura e Raini che lo seguivano.
"Amico,vieni con noi a bere un frullato" propose con incertezza.
Il biondino rivolse lo sguardo alla castana che gli stava alle spalle.
E avvertii un piccolo brivido che lo spinse ad andare con loro.

||All Night||Where stories live. Discover now