trust me.

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Il biondo e la castana percorrevano quella strada insieme per la quarta volta,ma a nessuno dei due dispiaceva in realtá.
Ross era contento che quella volta fosse stata lei a proporlo.
Non si sentiva l'unico a tenere alla loro "amicizia".
Laura finalmente sentiva che poteva fidarsi di lui.
Non si fidava completamente,ma aveva deciso di tentare.
"Percorriamo sempre insieme questa strada"affermó il biondino rompendo il silenzio.
"Forse perché é bello stare insieme"rispose la ragazza.
Finalmente la castana non stava ritrattando ció che aveva detto in precedenza.
"Davvero credi che sia bello?"domandó curioso.
"No sei davvero antipatico"scherzó facendolo sorridere.
"Tanto lo so che mi ami"rispose lui ridendo.
Lei sorrise senza dire una parola.
E lui sorrise beffardo come per vantarsi di averla lasciata a bocca aperta pur non sapendo se fosse una cosa positiva o negativa.
"Penso sia piú il contrario"disse lei ironica.
E lui sapeva che probabilmente aveva ragione.
"Stronza"la rimproveró ridendo.
"Ha parlato"affermó lei sorridendo.
"No fidati,sei tu la piú stronza.."esclamó lui ironico riferendosi alle tre volte in cui aveva ritratto tutto.
"Puó essere"mormoró lei sentendosi un pó in colpa.
E rimasero in silenzio,come se quella frase avesse rovinato ogni cosa.

"Non volevo offenderti"disse Ross per scusarsi.
"No,credo che tu abbia ragione"affermó con il tono leggermente intristito.
"A me piaci anche cosí"mormoró imbarazzato.
Lei sorrise,ma un velo di tristezza rocopriva il suo volto in ogni caso.
"A me no,peró"disse con certezza.

"Solo che a volte vedi tutto andare storto nella tua famiglia e tu credi,anzi ti convinci che tutto il mondo sia cosí"continuó spiegando.
Lui fece un leggero sussurro per farla continuare a spiegare.
"Sai quante volte ho visto mio padre con una donna diversa e da quel momento mi sono convinta che tutti gli uomini fossero cosí,é una brutta sensazione"spiegó lei continuando a camminare imperterrita.
Ross si bloccó improvvisamente.
"Laura,io non ti tradirei mai"affermó lui convinto.

"L'ho sentito dire a mio padre circa cento volte e giuro che le ho contate"esclamó ridendo.
Voleva ritornare a ridere,ma in quel momento Ross era troppo triste per poter ridere.
"Non tutti gli uomini sono cosí,spero che tu lo sappia"le confidó.
Era palese che si riferisse a lui.
Lui era diverso,ma lei questo lo sapeva.
"Lo so"sussurró.

Lui le afferró la mano e le spostó una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Per me sei bellissima,quindi non riuscirei mai a tradirti" borbottó facendola avvampare.
Lei rimase senza parole.
"Non ho mai conosciuto un ragazzo come te"mormoró lei contenta.
"Come? Cosí incredibilmente sexy?"chiese il biondo frantumando quel momento romantico.
"Intendevo,cosí stupido"rise la castana.
Lui si finse offeso.
"Guarda che in fatto di stupiditá,siamo pari tesoro mio"la prese in giro.
Lei sbuffó e alzó gli occhi al cielo.
"Ma se io sono molto piú intelligente di te?"chiese lei ironica.
Lui scoppió in una risata fragorosa.
"Certo"rispose mentre rideva.
"Ma cosa ridi?"domandó ridendo a sua volta e dandogli una spinta.
"Rido perché sei adorabile"bisbiglió lui.

Il viso della castana mostró due adorabili fossette a quell'affermazione.
Lui non aveva mai notato quelle fossette,ma era pronto ad amarle insieme a tutte le sue caratteristiche.

"Hai presente quello che ha detto tua madre sul fatto che la vita a volte ti costringe ad abbandonare l'amore?"chiese diventando improvvisamente seria.
Il ragazzo annuii curioso.
Esitó prima di continuare il suo discorso.
Era arrivato il momento per lei di riuscire a liberarsi di un peso sullo stomaco.
E di condividere tutti i problemi della vita insieme a qualcuno.

"Ho deciso che io non voglio lasciare che la vita scelga per me"bisbiglió fermandosi.
"Con questo cosa vorresti dire?"domandó lui continuando a camminare.
Lei lo seguii anche se avrebbe voluto fare quel discorso immobile poichè era giá abbastanza imbarazzata.
"Voglio dire che la mia vita mi ha costretto ad abbandonare tante cose....tante persone"esclamó tentennando.
Il biondo continuava a non capire.
La ragazza prese un respiro profondo.
Sperava che bastassero poche parole per farsi capire.
"E stavolta non le permetteró di togliermi anche te"spiegó con fatica.
Lui si bloccó di colpo e lei fece lo stesso.
Il biondo sorrise sconvolto.
Non pensava che lei avrebbe mai detto una cosa del genere.
Il suo cuore stava scoppiando di emozione e quello di Laura non era da meno.
"Sulserio?"le chiese sorridendo.
Lei fece un semplice cenno con la testa.

Lui le prese il volto tra le mani,e le accarezzó le guance con i pollici.
Notó le sue guance diventare rosse in un nano secondo ed era contento di essere lui a provocarglielo.
Lei sorrideva e teneva lo sguardo basso.
"Come fai ad essere cosí bella anche quando arrossisci?"domandó il ragazzo facendola diventare ancora piú rossa.
"Io non sono bella"sussurró pendendo dalle labbra del ragazzo.
"Per me sei stupenda"sussurró prima di avvicinarsi al suo volto pericolosamente.
Le sfioró il naso con il suo.
E le toccó le labbra con il pollice.
Aveva delle labbra perfette.
Poi appoggió la fronte su quella della mora guardandola negli occhi da quella posizione e lei fece lo stesso.

Si avvicinó alle sue labbra toccandole leggermente ed assaporando il gusto di fragola che le ricopriva,poi fu naturale approfondire quel bacio e renderlo speciale.
Le loro lingue si sfioravano e piccole scintille elettriche sembravano rendere l'aria incandescente.
Laura aveva le braccia intorno al collo del ragazzo e lui la teneva per i fianchi facendola avvicinare a lui e stringendola con forza.
Rimasero a baciarsi per qualche minuto,o forse qualche ora.
Non davano importanza al tempo,perché quando stavano insieme non sentivano mai l'esigenza di andare via.
Ed ecco che quella era stata la notte mogliore della loro vita.
Anche di quelle precedenti che avevano trascorso insieme perché in quel preciso istante l'uno si sentiva propietá dell'altro.
Ross era di Laura.
Laura era di Ross.

Dopo esserai staccati da quel bacio che entrambi avrebbero voluto fosse eterno si guardarono con gli occhi pieni d'amore.
"Quindi ora siamo fidanzati?"chiese Ross incerto.
La castana annuii.
"Ma prima di esserlo ufficialmente,devi lasciare Britney"impose.
Ross la scrutó attentamente.
"Ovvio che lo faró amore mio" sussurró lui stampandole un altro bacio casto.

Amore mio.
Amore mio.
Quelle due semplici parole risuonavano nella testa di Laura.

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