Rudolf Beirge.

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Casa Lynch era in preparazione per l'arrivo di Rudolf.
Il biondo non sapeva niente dell'uomo che entro poco tempo,sarebbe rimasto ad alloggiare in quella casa. Ormai Ross si sentiva in un albergo e non si spiegava il motivo per cui tutti quegli sconosciuti sarebbero dovuti rimanere lì in casa loro.

"Ma perché devono stare qua?"chiese il biondo borbottando.
Mark e Stormie si scambiarono un occhiata complice,come se stessero elaborando una scusa al momento.
"Non pensi che sia da maleducati lasciarli in albergo?"domandó la madre sorridendo.
Il ragazzo sbuffó ed annuii.
La donna sapeva che il biondino aveva un cuore tenero e generoso.
Non voleva che quel cuore fosse distrutto e fatto in mille pezzi.
Voleva tenere quella veritá solo per loro,ma sapeva che prima o poi sarebbe venuta fuori e che non avrebbero potuto far niente per difenderlo.
Lui annuii e li aiutó a fare un pó di spazio per i loro ospiti.
Ross sapeva che sarebbe stato da maleducati non invitarli a restare nella loro abitazione,ma al tempo stesso avvertiva una brutta sensazione.
Non riusciva a fidarsi di quelle persone ed inoltre gli avrebbero solo tolto tempo dalla sua reale proritá:Laura.
Sentiva che con loro non avrebbe potuto piú passare i pomeriggi in sua compagnia,poichè avrebbe probabilmente dovuto accompagnarli in giro per miami a visitare la cittá.
E lui non aveva voglia di fare la guida turistica.

Poi Rose aveva qualcosa di cosí familiare che lo spaventava e non poco.

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Laura continuava a pensare al messaggio del biondo.
E si era imposta che lei non avrebbe fatto l'errore dei suoi genitori,lei si sarebbe dimostrata disponibile e aperta alla comunicazione.
La castana aveva lo sguardo perso nel vuoto mentre la riccia parlava di quello che lei e Calum avevano fatto in sua assenza.

Voleva avere dei bambini,per dargli un giusto esempio,per dimostrargli che in quel mondo l'amore fosse ancora possibile e che quello materno e paterno sarebbe rimasto un ancora nel corso della vita.
Sognava una vita con Ross.
Sognava un amore come quello di Stormie e Mark non come quello dei suoi genitori.

"Pensi che l'amore possa essere eterno?" chiese la ragazza osservando la riccia davanti a lei.
Era una domanda stupida,ma voleva sapere se c'era qualche possibilitá che la sua storia con il biondo durasse all'infinito.
Lei lo desiderava con tutta l'anima.
"Io non lo so,vedendo i miei genitori direi di no..ma dal modo in cui amo Calum,potrebbe essere possibile" sibilló la ragazza.
Laura ricominció a fissare il vuoto che in quel momento sembrava assumere tanti ricordi nella sua mente.

Ricordava il padre. E quei giorni che trascorsero al mare in compagnia della felicitá,un sentimento che mancava da molto nella sua vita.
Lei era piccola e correva sulla grossa distesa dorata mentre era rincorsa dal padre.
Lui rideva.
La risata del padre si ripeteva nel cervello di Laura in continuazione. Non riusciva a liberarsene.
Anche i piú bei sogni assumevano quel rumore,quel suono che lei odiava ed amava al tempo stesso.

Quanto le mancava il padre.
Le aveva abbandonate eppure diceva di amarle.

"Perché me lo chiedi?"domandó la riccia muovendole una mano davanti agli occhi.
La castana sembró risvegliarsi di colpo,e sbatté le palpebre per riprendersi.
"Vorrei che le cose tra me e Ross andassero bene"mormoró incerta.
Ed ecco che stavano tornando i dubbi,le incertezze,i dolori.
E giá stava pensando al peggio.
A quando lei e Ross si sarebbero lasciati,a quanto lei avrebbe sofferto.
Scosse la testa.
Il biondo era un bravo ragazzo,era solo lei ad essere complicata.

Sentii di non sapere esattamente cosa rispondere a quel suo messaggio,cosí spense il cellulare e lo appoggió sul comodino concentrandosi su Raini.
Non voleva pensare al biondino per qualche minuto. Anche se sapeva che il suo pensiero fisso era esattamente lui.
Era tutto.

______________

Quella mattina Ross osservava il telefono mentre continuava ad aiutare i suoi genitori,era cosí strano che Laura non avesse risposto.
Aveva un brutto presentimento.
E se avesse cambiato idea?
Sicuramente non si sentiva più sicura della relazione,dopo che Rosd avesse giá ammesso esplicitamente di volere dei figli,forse le appariva come un maniaco.
Lui era solo tanto innamorato.
E non aveva nemmeno mai capito come fosse essere innamorati di qualcuno,perché prima di quella volta non lo aveva mai provato se non per qualche attrice,o modella.
Ma quelle erano solo infatuazioni,quello che provava per Laura era amore vero.
Lui ne era certo.

"Scusa non volevo metterti in imbarazzo"
"Scusami davvero,non avrei dovuto parlare di certe cose"
"Scusa Laura,ti amo"
"Spero che non sia cambiato qualcosa a causa di quel messaggio" "Ti prego,rispondimi"
"Adesso ti chiamo"
"Laura,é scattata la segreteria..."
"Ti amo,spero che siamo ancora fidanzati"

Osservó quella casella,piena dei suoi stessi messaggi e si sorprese che il suo cellulare non fosse ancora scoppiato.

"Ross se stai al cellulare,non riusciremo mai a sistemare questo letto nella camera degli ospiti" urló il padre mantenendo con una mano il letto matrimoniale che sarebbe stato destinato a Rose e Rudolf.
Il biondo sorrise correndo ad aiutarlo.
"Scusami papá" affermò afferrando un lato del grosso materasso.
Avevano dovuto affrettare i lavori perchè avevano saputo che Rudol sarebbe arrivato prima del previsto.

Quando terminarono di sistemare tutte le camere,Rose e Stormie ritornarono a casa.
Non sembrava che avessero passato un bel pomeriggio.
Avevano pensato di andare a fare un pó di shopping prima dell'arrivo del nuovo abitante della casa.

Stormie aveva un viso quasi frastornato e pallido,ma non spiegó bene cosa fosse successo.
Rose,invece,si ritiró nella camera degli ospiti senza spiccicare parola.

I guai sembravano dietro l'angolo.

Ed infatti dopo qualche minuto qualcuno bussó alla porta deciso.

Ross si accomodó sul divano tornando ad osservare il cellulare che aveva lasciato lí per non distrarsi durante i lavori.

"Non lo so" rispose semplicemente Laura.

Il biondo perse un battito.
Qualcosa era cambiato.
Ma esattamente cosa?

Mark invitó il ragazzo ad andare ad aprire la porta mentre lui era intento a tagliarsi la barba.
Quando l'aprii un uomo alto ed allenato gli si posizionó di fronte.
Aveva qualcosa di troppo familiare.
I capelli biondi ed i lineamenti del viso,erano simili a quelli di qualcuno che lui conosceva.

"Ciao,sono Rudolf...tu devi essere Ross" affermó l'uomo.
"Si sono io" confermó il ragazzo.

Improvvisamente sentirono dei passi arrivare dalle scale e videro la figura di Mark avvicinarsi a loro.

Mark rimase sorpreso quando notó quanto quell'uomo gli somigliasse.
Quanto somigliasse a suo figlio.

||All Night||Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin