another girl

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Il biondo non sapeva esattamente cosa dire. Dopo la notte che avevano trascorso,credeva che entrambi provassero qualcosa che andava oltre l'amicizia.
Si era sbagliato come ogni volta.
Perché lui aveva la capacitá di capire tutto sbagliato.
Non era la prima volta che percepiva in maniera errata i sentimenti di qualcuno,ma credeva davvero che quella volta andasse tutto per il meglio.
"Ma come...amici?"esitó.
Lei annuii.
Lui tolse la mano da quella della ragazza infuriato.
"Ma stanotte...?"chiese poco convinto.
Lei lo guardó un po triste.
"É stato molto bello...ma non me la sento di intraprendere una relazione"affermó sentendosi in colpa delle proprie parole.
Non voleva che il ragazzo soffrisse,ma non poteva fidarsi di lui. Alla fine era certa che sarebbe stata lei a soffrire perché se ne sarebbe innamorata perdutamente.
"Io non ci posso credere"esclamó il biondo deluso.
Ed era davvero molto deluso dal comportamento della ragazza.
Sentii che il suo cuore era diventato una sorta poltiglia nera ed era stata spiaccicata senza alcuno scrupolo.
Si sentiva male,sentiva la testa girare vorticosamente e si sedette su un muretto ispirando ed espirando.
"Mi dispiace"disse lei accarezzandogli la schiena.
Ma lui non voleva credergli.
A lei non dispiaceva per niente.
E invece lui ne era distrutto.
"Vai via"urló indicando la strada.
Lei sobbalzó per la paura.
"Ross,lasciami spiegare"sussurró quasi scoppiando in lacrime.
"Non c'é niente da spiegare,me lo sarei dovuto aspettare..."affermó tornando calmo.
"Io non voglio farti soffrire"esclamó la castana.
"L'hai appena fatto"mormoró.
E con questa frase il cuore della castana si spezzó irrimediabilmente.
Si era praticamente distrutta da sola.
"Adesso vattene"urló nuovamente il ragazzo pregandole di andarsene.
Non voleva che lo vedesse piangere per lei.
Lui non piangeva per le ragazze perché di ragazze ne poteva trovare tante,ma Laura era cosí unica che non credeva che quella volta l'avrebbe dimenticata cosí facilmente.
Si mise le mani tra i capelli,scoppiando a piangere.

Il biondo disperato si diresse al bar della scuola,controllando le poche monete che aveva nelle tasche.
Aveva ancora gli occhi gonfi.
Si guardava intorno alla ricerca di un tavolo,ma alla fine si ritrovó accanto al bancone ad ordinare un caffé caldo per riprendersi.
"Ti ha lasciato?"domandó Britney.
Ross esitó prima di rispondere.
"Non siamo mai stati insieme"mormoró con la voce rotta dal pianto.
Lei gli diede una leggera pacca sulle spalle.
Ne sapeva davvero molto di quell'argomento.
"Come si fa a rompere il cuore ad un ragazzo come te"mormoró facendogli intuire che ci stesse provando.
E ci stava effettivamente provando,perché quel ragazzo la aveva colpita fin da subito.
Fin da quando era entrato in compagnia dei suoi amici ed era cosí stupido da non accorgersi di lei. "Non lo so,ma si vede che ci hanno preso gusto le persone"sussurró dispiaciuto.
Britney si diresse dietro al bancone sorridendogli.
Ross cercó i soldi nelle tasche e li pose sul bancone.
La bionda li afferró riportandoli alle sue mani.
"Te lo offro io" affermó.

___________

Laura era dispiaciuta di come si era svolta quella situazione.
Aveva provato a spiegare al biondo i suoi disagi,ma lui era distrutto e non le aveva dato modo di esprimersi.
Ma lo capiva,lo capiva bene.
Lei aveva rovinato tutto.

Si diresse a casa piangendo come una disperata.
Si sentiva anche pietosa mentre piangeva.
Ed inoltre avrebbe preferito andare a dormire sotto ad un ponte piuttosto che ritornare in quella casa. Anzi in quel posto sconosciuto. Si sentiva piú a casa nella dimora dei Lynch piuttosto che nella propria.

Arrivó al ciglio della porta e giró la chiave.
Dopo essere entrata raggiunse la cucina per mangiare qualcosa.
Lí trovó entrambi i suoi genitori.
Erano tranquilli,come se non si fossero accorti che la loro unica figlia fosse rimasta fuori tutta la notte.

"Amore,mi sono preoccupata moltissimo"mormoró la madre staccandosi dal padre e correndo ad abbracciarla.
"Eppure siete qui tranquilli in cucina"esclamó la figlia acida allontanandosi dal padre e muovendosi verso la sua stanza.

"Ragazza non ti puoi comportare cosí con tua madre"disse il padre raggiundendola.
Laura rimase sconvolta dalle sue parole.
Lui non poteva permettersi di parlarle in quel modo,anche perché il suo comportamento non era di certo migliore.
"Tu non ti sei comportato meglio"urló arrabbiata.
Il padre preso dalla rabbia le tiró uno schiaffo.
Lei si toccó il punto dolente e lo osservó con odio.
"Sei una merda"esclamó.
"Ed é colpa tua se non riesco a fidarmi di nessuno,vaffanculo"gridó scoppiando in lacrime e raggiungendo la sua stanza.

Non ne poteva piú di quell'odio.
Di quella casa.
Di quella vita.
Nemmeno del suo carattere.
Ripensó a Ross e al modo in cui lo aveva trattato.
Continuó a piangere singhiozzando e si rese conto che non c'era nessuno a consolarla.
Avrebbe voluto dormire con il biondo.
Almeno quella notte.

Sai,mamma a volte le cose non vanno come ti aspetti.
A volte tutto cambia,e non so se in bene o in male.
Alla fine la ragazza di cui ti avevo parlato,é scappata.
La capisco,non sono un affare conveniente.
Ma pensavo che con lei fosse diverso.
A volte vorrei un amore come quello tuo e di papá. Voi si che vi amate.
Ed é stupendo vedere come vi sostenete,come vi guardate,come vi amate.
Ho conosciuto un'altra ragazza,Britney.
Non mi piace quanto Laura,ma ho deciso di buttarmi e di tentare.
Alla fine sono giovane,ho tempo per trovare l'amore vero. Non credi?
Vorrei tanto che fossi qui a rispondermi,ho tanto bisogno dei tuoi abbracci.
Lo so che tornerai,con la tua gioia.
Anzi sarai piú gioiosa di prima.
Tu sei spettacolare ed il mondo ha bisogno di qualcuno come te.

||All Night||Where stories live. Discover now