a weird present

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Laura Marano era una ragazza cosí strana e quel biondo lo sapeva,ma il punto era che lui amava anche la sua ambiguitá.
Si era innamorato in modo cosí sbagliato.
Sembrava tutto cosí sbagliato.
"Si,perché lo vuoi sapere?"domandó afferrando il pacco all'uscita ed aprendo la porta di casa per cercare ció che Stormie gli aveva chiesto di portarle.
Lei camminó seguendo il suo passo ed arrivó all'interno dell'abitazione chiudendo la porta ed accomodandosi sul divano in pelle marrone mentre lui frugava nervosamente tra i cassetti.
"Come fai ad essere innamorato di me?"chiese la castana impaurita.
Ed infatti aveva paura di quel sentimento. E aveva paura che anche lei sarebbe sprofondata in quell'amore che le incuteva timore.
Come poteva amare? Come poteva riuscire ad amare?
"Laura che domanda é?"chiese lui indaffarato.
"Una domanda normale,come fai ad essere innamorato di me se non mi conosci?"domandó nuovamente la ragazza.
Lui lasció scappare un sorriso beffardo.
"Ma io ti conosco,so che quando sei nervosa ti mordi le labbra e quando sei imbarazzata arrossisci un sacco"confessó lui dimostrando un leggero imbarazzo nella voce.
Lei lo guardó incantata.
"Sono cose troppo comuni,potrebbero saperle tutti"ammise la castana.
Ross roteó gli occhi stufo e ricominció a cercare roba negli scaffali estraendo ogni tanto qualche oggetto.
"Allora non so che dirti,io sono innamorato di te...non so per quale ragione,ma mi sento cosí vicino a te"esclamó facendola arrossire.
Anche lei si sentiva molto vicina al biondo ed improvvisamente si ritrovó a chiedersi il motivo per cui lo aveva allontanato cosí bruscamente.

Litigare
Lei odiava litigare,odiava sentire le litigate ed odiava i problemi di coppia.

"Tu sei mai stata innamorata?"domandó il ragazzo curioso.
"N-non credo"balbettó la ragazza nervosa.
Il biondino fece un cenno di approvazione come se avesse capito tutto.
"Quando lo sarai,capirai ció che provo...é difficile da spiegare"mormoró lui.
Si sentiva cosí strano a parlare in quel modo con la diretta interessata. Sembrava che lui le stesse dando delle lezioni per buttarsi tra le braccia di altri.
Un'improvvisa fitta di gelosia si fece spazio tra i vari sentimenti.
"Spero che ti innamorerai di me"bisbiglió lui ridendo.
E lei sorrise.
Credeva si trattasse di uno scherzo,ma in realtá era serio.
Avrebbe voluto davvero essere l'unico ragazzo a baciarla,a sfiorarla,a farci l'amore.

Dopo aver afferrato il pacco misterioso,indirizzato a Stormie Lynch da un emittente che Ross non aveva mai sentito nominare: Rose Miller,si avvió alla porta invitando la ragazza appoggiata al divano ad uscire dall'alloggio.
Spense tutte le luci e si recó all'uscita.
Osservó il pacco,chiuso in modo bizzarro come se la donna|l'uomo che l'avesse chiuso,avesse avuto paura che qualcuno avrebbe potuto aprirlo.
Un briciolo di curiositá lo trafisse,ma fu distratto dalla bellezza della ragazza che osservava il pavimento con una certa malinconia.
"Vuoi che ti accompagni a casa?"disse il biondo preoccupato.
Lei fece cenno di no con la testa.
"Voglio restare con te"sussurró afferrandogli una mano e permettendogli di mantenere la scatola con l'altra.
Non era pesante,quindi non aveva avuto problemi.
Al contrario,aveva apprezzato la frase della ragazza e sentiva che il suo cervello l'avrebbe tenuta come ricordo da ripetere ogni notte prima di andare a dormire.
"Sei sicura che poi non ti pentirai di essere venuta con me?"chiese tornando alla realtá.
"No,voglio godermi questo momento e sento che sei la persona con cui voglio stare ora"esclamó enfatizzando la parola 'ora' come se il resto non le importasse. Ed era proprio cosí. Non stava nemmeno pensando ai suoi genitori.
Il pensiero non l'aveva sfiorata proprio.
In quel momento esistevano solo lei ed il biondino che aveva davanti.
"Anche io voglio stare con te in questo momento,ma anche tutti i giorni"rispose lui quasi sentendosi patetico.
Ma infondo lui sapeva di essere cosí e sperava che quella splendida ragazza non si stancasse del suo lato tenero.
Lo sperava sulserio.
Lei lo osservó e sorrise.
"Peró sappi che stanotte non succederá nulla"scherzó la castana facendolo ridere.
Amava la sua risata,aveva un suono cosí dolce.
E quando lui rideva,ridevano anche i suoi occhi ed amava vedere quegli enormi occhi marroni sorridere perché sembrava che rendessero il mondo migliore per davvero.
"Peccato,credevo di si"ironizzó lui continuando a stringerle la mano.
Entrambi guardarono le loro mani stringersi ed era una bella sensazione.
"Ehm..no"continuó a scherzare la castana.
Lui sbuffó per scherzo e la osservó.
"Perché mi guardi?"chiese lei ricambiando lo sguardo.
"Sei bella"affermó con semplicitá.
"Tu non sei da meno"rispose lei facendolo sorridere.
"Se sei innamorato di me,perché ti sei messo con Britney?"chiese lei diventando seria.
Il sorriso svaní sul volto del ragazzo.
"Non le ho mai chiesto di stare insieme,é stata lei a fare tutto...l'unica con cui volevo stare io eri tu,ma so che per te non é lo stesso"confessó lui triste.
La castana non sapeva ció che dire e quello che voleva cosí rimase in silenzio.
"Laura,se tu mi dicessi che vuoi metterti con me io lascerei subito Britney,anzi lo farei anche se non me lo dicessi.....semplicemente non la amo"borbottó lui contorcendosi nel suo stesso discorso,ma le cose importanti le aveva dette e sperava che la ragazza le avesse comprese.
"Non voglio che tu la lasci"disse spiazzandolo.
Era sconvolto.
Ci era riuscita di nuovo,a rovinare tutto.
"Non ci credo,vedi perché non ti capisco?"domandó lui retorico.
Lei alzó le spalle non riuscendo a capire.
"Un attimo prima dici cose che mi fanno credere che tu ricambi i miei sentimenti e un attimo dopo dici queste cose"urló lasciandole la mano.
Lei sapeva di farlo.
Lo faceva con tutti.
I due non parlarono per il resto del tragitto.
E Ross aveva un espressione davvero delusa,ma ormai ci era abituato con la castana.
Lei lo faceva ogni volta che i loro discorsi sembravano trasmettere qualcosa di importante.
Arrivarono all'edificio dell'ospedale ed i due si scambiarono un occhiata prima di entrare.
"Se vuoi puoi anche andare"le disse osservando l'orologio che segnava l'una passata.
"No,voglio restare con te"affermó la castana osservandolo.
Lui distolse lo sguardo.
"Smettila di dire queste cose,perché altrimenti mi viene voglia di baciarti"disse Ross entrando nell'ospedale facendosi seguire dalla ragazza.

Arrivó alla stanza della madre e la ragazza rimase sul ciglio della stanza finché Stormie non la spinse ad entrare.
"Salve signora,come sta?"chiese Laura appena entrata.
"Sto bene,ma dammi del 'tu'"la spronó.
Lei annuii.
"Che bella ragazza"affermó la donna rivolgendosi al figlio.
"Si,lo so"le disse facendole un complimento indirettamente.
"Comunque questa era sul ciglio della porta di casa"disse porgendole il pacco tra le mani.
La madre lo scrutó attentamente notando il nome inciso sopra.

Rose Miller.
Era tanto che non lo sentiva,faceva sempre uno strano effetto.

||All Night||Where stories live. Discover now